Parliamo di acqua tralasciando per il momento il
tema del referendum di giugno che, grazie anche alla complicità di
amministratori locali voltagabbana, si sta trasformando in un grande imbroglio
come lo fu a suo tempo il referendum sul finanziamento pubblico dei partiti,
abilmente aggirato dagli stessi apparati politici con gli esiti vergognosi che abbiamo
quotidianamente sotto gli occhi.
Popolo bue altro che sovrano!
Torniamo all’acqua e ad una proposta molto semplice e concreta che vogliamo sottoporre alle
amministrazioni comunali locali cominciando
proprio da quella di Lanciano.
Ripetiamo da tempo che sui rifiuti si gioca il
futuro non solo ambientale dell’Abruzzo: la nostra scelta non può essere tra
venire avvelenati dalle discariche oppure soffocati dagli inceneritori. Esiste una
terza via, anzi più di una cominciando naturalmente dalla raccolta
differenziata spinta porta a porta (Comune di Lanciano se ci sei batti un
colpo!) con tutto il processo che ne consegue ma la priorità dev’essere quella di RIDURRE IL PIU’ POSSIBILE I RIFIUTI
ALL’ORIGINE, o meglio non produrre affatto ciò che diventerà inutilmente un sicuro
e dannoso rifiuto.
Qui naturalmente entrano in gioco anche radicali
trasformazioni negli stili di vita (e di consumo) ma avendone la volontà si può
cominciare progressivamente a fare qualcosa di molto concreto.
Gli Italiani sono incredibilmente i maggiori
consumatori in Europa di acqua minerale in bottiglia, secondi al mondo solo
dopo i Messicani, con 192
litri a testa ogni anno, in una nazione ricchissima
di sorgenti e fiumi.
Canosa Sannita |
In alcune realtà è del tutto gratuita
o si paga solo la frizzante, in altre si paga un prezzo comunque inferiore all’acquisto
privato e soprattutto si riutilizzano proprie bottiglie o contenitori per la ricarica. Con una semplice installazione come questa si ottiene subito
un abbattimento molto considerevole di rifiuti in plastica costituiti dalle
bottiglie di PET che, tra lavorazione, imballaggi e trasporti, rappresentano
una notevole fonte di inquinamento atmosferico e si ottiene personalmente anche
un risparmio economico non indifferente.
E’ un’idea facilmente realizzabile che sta cominciando a
prendere piede anche in Abruzzo (ce ne sono a San Vito Marina, Francavilla, Canosa Sannita, Fara San Martino e
magari segnalatecene altri) e che rappresenta un segnale molto importante per
la comunità.
Noi l’abbiamo lanciata: ci aspettiamo che dentro il “Palazzo”
qualcuno la raccolga.
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