lunedì 13 aprile 2015

IL 23 MAGGIO A LANCIANO PER SCRIVERE LA STORIA




E' deciso: SABATO 23 MAGGIO si terrà a Lanciano una grande manifestazione per difendere l'Abruzzo dal nefasto assalto petrolchimico in corso e garantire un futuro sano e dignitoso per tutti.

Stiamo correndo un rischio grandissimo che dobbiamo sventare a tutti i costi. Gli amici della Lucania ci hanno avvertiti: l'Abruzzo è quello che noi eravamo, fate di tutto per non diventare quello che oggi siamo. La Basilicata trivellata in lungo e in largo, con la raffineria più grande d'Europa a Viggiano, resta una delle zone più povere del continente, con le economie legate a turismo e coltivazioni di qualità ormai azzerate, terra di nuova e poderosa emigrazione giovanile, con l'unico indice di crescita legato a malattie e patologie diffuse.
Altro che "Texas d'Italia" e ricchezza per tutti!

Non facciamoci imbrogliare anche noi. Salviamo le nostre vite, le nostre coltivazioni, la nostra economia sana, la nostra dignità.
Riaffermiamo con forza la nostra sovranità calpestata da scelte calate dall'alto senza nessun confronto o ascolto.

La grandissima manifestazione di due anni fa a Pescara non è servita per fermare questa deriva?  E allora ci ritroveremo a Lanciano ancora più determinati e numerosi per far capire a chi di dovere che non si può calpestare il volere di un popolo intero.

Ma proprio perchè il momento è decisivo occorre da parte di tutti, ma proprio di tutti, un impegno mai visto per rendere il 23 maggio una data storica e finalmente risolutiva.
Ognuno faccia quello che può per la riuscita della manifestazione, promuovendola e sollecitando gli altri. Chi risiede fuori regione per motivi di lavoro o studio si organizzi per tornare, mobiliti amici e conoscenti nelle città di residenza, faccia circolare il più possibile la voce.

Tutti, indistintamente dal proprio orientamento politico, sollecitino istituzioni, partiti, sindacati, gruppi e associazioni a non tirarsi indietro.

IL 23 MAGGIO A LANCIANO SCRIVEREMO UN PEZZO DI STORIA: NON LASCIATE CHE SIANO GLI ALTRI A RACCONTARVELA MA SIATE ORGOGLIOSO DI POTER DICHIARARE "C'ERO ANCH'IO". 

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