giovedì 21 febbraio 2013

OMBRINA MARE: VERGOGNA SPUDORATA!!! ADESSO NON VOTATE CHI VUOLE DISTRUGGERE L’ABRUZZO!

                              ECCO COME FUNZIONERA' OMBRINA MARE

Dopo i rifiuti da bruciare nei cementifici ed il via libera agli inquinatori con l’”Autorizzazione Unica Ambientale” ecco l’ultima polpetta avvelenata del governo Monti, servita vigliaccamente nella fase terminale del suo mandato: LA PIATTAFORMA ESTRATTIVA OMBRINA MARE CON ANNESSO CENTRO OLI (RAFFINERIA) GALLEGGIANTE SI FARA’ A 6 KM. DALLA COSTA DEI TRABOCCHI IN TOTALE DISPREZZO DELLA VOLONTA’ DELLA STRAGRANDE MAGGIORANZA DEI CITTADINI ABRUZZESI.
GLI IMPIANTI SARANNO ATTIVI PER PIU’ DI 20 ANNI E LA NAVE FARA’ LA MICIDIALE DESOLFORAZIONE DI TUTTI I POZZI PETROLIFERI, SOSTITUENDO DI FATTO IN MARE LA RAFFINERIA (CENTRO OLI) CHE SI DOVEVA REALIZZARE AD ORTONA.
TUTTO QUESTO SIGNIFICA DISTRUGGERE LA SALUTE, IL BENESSERE E L’ECONOMIA DI TUTTI NOI E METTERE UNA PIETRA TOMBALE SUL FUTURO DELLE GENERAZIONI CHE VERRANNO

ADESSO ABBIAMO DAVVERO PERSO LA PAZIENZA!
SMETTETELA DI PRENDERCI PER IL CULO CON LA FAVOLETTA DELL’”ABRUZZO REGIONE VERDE D’EUROPA!”

In attesa di organizzare di nuovo la mobilitazione popolare che nel recente passato ha coinvolto decine di migliaia di persone, abbiamo subito un modo per fargli capire come stanno le cose e crediamo che questo possa convincere anche i più indecisi..

SE DA PARTE DEI POLITICI INTERESSATI NON CI SARANNO PRESE DI POSIZIONE IMMEDIATE E IMPEGNI CONCRETI PER BLOCCARE QUESTA SCIAGURA INVITIAMO TUTTI I NOSTRI ISCRITTI, I SIMPATIZZANTI E LE CENTINAIA DI MIGLIAIA DI LETTORI DI QUESTO BLOG A RECARSI SENZA INDECISIONI ALLE URNE DOMENICA E LUNEDI’ E A NON VOTARE TUTTI QUEI PARTITI E FORMAZIONI POLITICHE CHE HANNO SOSTENUTO IL GOVERNO MONTI ASSECONDANDO QUESTE DECISIONI SENZA LA MINIMA VOCE CRITICA O DI DISSENSO E CHE DURANTE LA CAMPAGNA ELETTORALE NON HANNO SPESO UNA PAROLA PER SCHIERARSI CONTRO LA NEFASTA DERIVA PETROLCHIMICA DELL’ABRUZZO.

MANDIAMO PER SEMPRE A CASA CHI NON MERITA DI RAPPRESENTARCI!

RISERVATO A TUTTI I "FURBETTI DEL PARLAMENTINO" (ed ai futuri "Onorevoli"):

Non raccontateci la balla che ormai non c'è più niente da fare. 
Così come il governo è intervenuto in maniera retroattiva modificando precedenti disposizioni anche voi dovrete fare di tutto per impedire questo scempio.
Se c'è la volontà politica ci sono mille possibilità per farli scappare, ad esempio facendo una legge che aumenta le ridicole "royalties" in vigore fino all'80-90%, come avviene giustamente in altri paesi. Vedrai come se ne andranno, a gambe levate!
Dovrete concentrarvi, impegnarvi e studiare a fondo, come facciamo noi, per trovare al più presto una soluzione in favore dell'intera comunità.
Fino ad allora noi non vi daremo tregua. 

ECCO IL PROGETTO NEL DETTAGLIO:
IL PETROLIO ESTRATTO NELL'ARCO DEI 24 ANNI DAL POZZO OMBRINA MARE
COPRIREBBE IL FABBISOGNO NAZIONALE PER CIRCA 10 GIORNI
E QUELLO DEL GAS PER UN GIORNO SCARSO.
MA IN REALTA' TUTTO IL PETROLIO ESTRATTO DA OMBRINA MARE
NON E' DESTINATO ALL'ITALIA E LA COMPAGNIA - STRANIERA - LO VENDERA' SUL MERCATO LIBERO DOPO AVERLO DEPURATO IN ABRUZZO INQUINANDONE
IL MARE E LA COSTA.
SENZA PAGARE ALLA REGIONE UN EURO DI DIRITTI.

Il progetto prevede 2 piattaforme, una mobile tipo Galloway - esattamente come quella che stazionò nel 2008 tra Ortona e S.Vito - per la perforazione di 6 nuovi pozzi e una piattaforma fissa chiamata OMBRINA MARE A che andrà a posizionarsi sul tripode del pozzo Ombrina Mare 2 già completato nell'estate del 2008 e perfettamente visibile a occhio nudo al traverso di San Vito e Punta Tufano.

La dimensione del giacimento è stimata in 20 milioni di barili di petrolio amaro classificato API 17° praticamente poco al disopra del bitume e richiede quindi la desolforazione in un centro oli per poter essere trasportato e successivamente raffinato.
Poiché il centro oli di Ortona per ora non c'è a circa 4 chilometri dalla costa, in prossimità del pozzo si posizionerà una nave serbatoio galleggiante per il primo trattamento idrocarburi denominata FPSO: Floating Production Storage Offloading.

IN PRATICA UN CENTRO OLI GALLEGGIANTE CHE RILASCERA ' IN ATMOSFERA PIU' DI 8 TONNELLATE ALL'ORA DI FUMI ED ESATTAMENTE   7 kg per la torcia di emergenza
550 per il termodistruttore
7198 per il generatore a gas di energia elettrica da 1 MW
2971 per un secondo generatore a gas acceso per 4 ore al giorno
tutto compreso fa:

8290 kg/ora

e sicuramente c'è dell'altro!
Ed infatti in caso di blocco, cosa possibile e frequente come abbiamo constatato a Viggiano, la fiaccola metterà in atmosfera oltre
50 TONNELLATE L'ORA DI FUMI E INQUINANTI!!!

Inquinanti come SOX (ossido di zolfo) - NOX (ossido di azoto) - CO (ossido di carbonio) - H2S (idrogeno solforato) oltre a NMHC (idrocarburi non metanici) classificati come cancerogeni dall' Organizzazione Mondiale della Sanità ma legali in Abruzzo!
Per gli NMHC l'OMS dice chiaramente che non è possibile definire una soglia minima al di sotto della quale non si hanno effetti apprezzabili sulla salute. Insomma gli NMHC fanno morire lentamente l'ambiente - persone comprese - a prescindere dalla loro quantità!

Inoltre le attività di perforazione, di travaso, lavorazione e stoccaggio immetteranno altri inquinanti di vario genere alterando il ciclo biologico del mare e della costa.

TUTTO QUESTO SENZA NESSUNA POSSIBILITA' E VOLONTA' DI CONTROLLO DA PARTE DELLA REGIONE ABRUZZO.
Quando noi diamo del pinocchietto-bugiardino a Chiodi & Co. quando dice che il centro oli di Ortona non si farà è per questo motivo: come può la Regione ignorare e/o sottovalutare un simile problema?

Quale è la logica e quali le motivazioni che costringono la classe politica abruzzese, nella sua quasi interezza, ad una umiliante omertà su un simile problema che investe l'economia, la qualità della vita e la stessa salute dei cittadini?
La piattaforma fissa Ombrina Mare A è completamente automatica (non ha personale a bordo) mentre il centro oli galleggiante FPSO - battente bandiera straniera - avrà un equipaggio di 15 persone, naturalmente straniere anche loro.
Ricordatevi cos'e' successo nel recente passato:



 













 
BASTA?
NON PREOCCUPATEVI, NON RIUSCIRETE A FARCI DIVENTARE COSI':

 

lunedì 18 febbraio 2013

Ambiente, Clini libera tutti: il governo fa un regalo a chi inquina

Blitz sull'autorizzazione ambientale alle medie imprese fino a 250 dipendenti: 15 anni senza controlli né sanzioni

Un vero servitore dello Stato non dorme mai, nemmeno mentre tutti gli altri sono distratti dalla campagna elettorale, da Sanremo o dal gran rifiuto di Joseph Ratzinger. E infatti il ministro dell’Ambiente, Corrado Clini, ha portato e fatto approvare venerdì in Consiglio dei ministri il decreto che istituisce la nuova Autorizzazione unica ambientale (Aua) per le Piccole e medie imprese, che ingloba una serie di adempimenti burocratici in vigore fino ad oggi. Bene, si dirà, semplificare è giusto. Vero in generale, ma il diavolo – al solito – si nasconde nei dettagli e la linea che separa uno snellimento burocratico dalla deregulation è sottilissima: “Più che una semplificazioneè un tana libera tutti per chi inquina, un regalo elettorale per un sistema produttivo che lo stava aspettando con ansia: l’interesse dell’impresa a risparmiare tempo e denaro è prevalente rispetto alla tutela dell’ambiente e della salute”. Non ci si lasci nemmeno ingannare dal fatto che le nuove norme riguarderanno solo le Pmi. Questo non è affatto un provvedimento di nicchia: piccole e medie sono quelle imprese che hanno meno di 250 dipendenti e una cinquantina di milioni di fatturato annuo, a spanne l’80% di chi produce in Italia.
Ora vediamo nel dettaglio quali sono gli aspetti più preoccupanti di questa norma. Intanto, all’articolo 3, la lunghezza straordinaria di questa nuova autorizzazione: si passa dai cinque anni attuali a ben 15. Curiosamente lo stesso governo ammette che tanto il Consiglio di Stato quanto le commissioni parlamentari gli avevano fatto presente che quel lasso di tempo è un po’ troppo lungo: purtroppo “non è stato possibile accogliere tale suggerimento in quanto alla predetta riduzione conseguirebbe un aumento degli oneri a carico delle imprese” e questo contrasta con la lettera del decreto. Semplificazioni di febbraio, che è la fonte primaria di questo regolamento.
In questi 15 anni, potrebbe pensare qualcuno, ci saranno però allora frequenti controlli e un rilevante apparato di sanzioni per chi non rispetta le regole. Macché: all’articolo 9 si prescrive che ci sarà solo un monitoraggio annuale sull’attuazione della nuova Aua (vale a dire sul fatto se la semplificazione funziona). Controlli e sanzioni? Non ci sono. Anche stavolta il governo ammette nella sua relazione che entrambi gli erano stati richiesti dalle Regioni, ma – purtroppo anche stavolta – non si può perché ci si è dimenticati di inserirli nel dl Semplificazioni e quindi il regolamento non li può creare dal nulla. E così potranno lavorare per 15 anni praticamente senza controlli robette come inceneritori, discariche, fonderie, raffinerie e impianti pericolosi d’ogni genere. Lo si evince anche dalle correzioni all’articolato originale che Il Fatto Quotidiano ha potuto visionare: la prima formulazione escludeva infatti dal rinnovo semplificato “scarichi di sostanze pericolose”, “emissione di sostanze cancerogene, tossiche per la riproduzione o mutagene o di sostanze di tossicità e cumulabilità particolarmente elevate” e via dicendo, previsione poi cancellata con un bel tratto nero in orizzontale.
Non bastasse, grazie alla soppressione di un comma del Codice Ambientale, la nuova Autorizzazione unica potrà essere per così dire parcellizzata, ovvero concessa senza “considerare l’insieme degli impianti e delle attività” presenti nello stabilimento che la richiede. Non manca nemmeno qualche elemento pazzoide: le regioni potranno infatti “definire ulteriori criteri per la qualificazione delle modifiche sostanziali” e altri cambiamenti minori, finendo in sostanza per complicare la giungla normativa e costringendo imprese che lavorano su più territori a seguire regole diverse per ottenere lo stesso via libera.
Infine, una nota di colore: il governo che voleva abolire le Province – e il premier che vuole abolirle se gli italiani lo voteranno – ha deciso che il soggetto a cui fa capo il rilascio della nuova Aua saranno… le Province. L’attivismo di fine mandato di Clini, peraltro, non si limita alla deregulation ambientale per le Pmi, ma include un controverso decreto che permetterà ai cementifici di bruciare nei loro impianti il cosiddetto Css (combustibili solidi secondari). Il dl ha avuto il parere contrario della commissione Ambiente della Camera, ma il ministro ha già annunciato che questo non sarà sufficiente a fermarlo: quel parere non è vincolante. La curiosa motivazione dei tecnici del ministero è che molti cementifici già bruciano il petcoke, che è molto più inquinante del Css, quindi con le nuove regole ci sarebbe un miglioramento delle emissioni in atmosfera. Ora, a parte l’idea che il problema dei rifiuti si risolve solo con la combustione, c’è il fatto che bruciando Css i cementifici inquinano assai di più rispetto ai “normali” inceneritori e possono per di più farlo a norma di legge, visto che hanno limiti di emissione più alti. “Clini dovrebbe dare a Monti consigli per l’Agenda green – conclude Bonelli – ma tra decreti sull’Ilva, silenzio assenso per costruire persino in aree protette, tagli ai parchi nazionali e questi ultimi atti può al massimo scrivergli l’Agenda black”.
Da Il Fatto Quotidiano del 17 febbraio 2013

 La proposta di Clini: bruciare i rifiuti nei cementifici. Alla faccia dell’ambiente

domenica 17 febbraio 2013

“AGENDA VITA”: QUALCHE RIFLESSIONE A UNA SETTIMANA DAL VOTO



Permetteteci una breve cronistoria dei fatti con qualche riflessione qua e là.

Insieme all’ottimo Lucio Zinni di “ISDE-Medici per l’ambiente”, associazione mai troppo lodata per la sua attività di radicale ripensamento del ruolo del medico nelle attuali condizioni storiche, abbiamo elaborato la cosiddetta “Agenda Vita” (consultabile cliccando qui ) che contiene un percorso omogeneo e coerente in 14 punti per la difesa della salute delle persone e dell’ambiente nel quale vivono. L’abbiamo definita così perché riteniamo la vita il valore primario in assoluto che accomuna tutti, laici e religiosi, credenti e non, distratti e convinti.

Abbiamo quindi sottoposto questa sorta di programma ai candidati alle politiche che si presentano in Regione nelle varie liste invitandoli a sottoscriverlo, nell’ambito della fedeltà alla Costituzione della Repubblica Italiana, come impegno vincolante per la propria attività politica e (eventualmente) parlamentare. Oltre al contatto diretto o tramite lista/partito, abbiamo pubblicizzato il più possibile l’iniziativa sugli organi di comunicazione tenendo anche una conferenza stampa alla quale sono stati convocati gli stessi candidati per firmare l’agenda. Rileviamo con piacere che molti hanno riconosciuto il valore innovativo della nostra iniziativa che non si è limitata a segnalare alcuni argomenti di dibattito, ma ha voluto aggiungere un passo ancor più concreto (la firma autografa) che rende il tutto più credibile e meno vago. Poi, come sempre, il tempo sarà galantuomo…

Dopo questa ampia campagna informativa abbiamo ottenuto fino ad oggi le seguenti 15 sottoscrizioni personali:
  1. Emilia DI MATTEO [lista RIVOLUZIONE CIVILE candidata n°3 alla Camera]
  2. Ivan PACIOCCO [MOVIMENTO 5 STELLE - n°7 Camera]
  3. Adriano NASUTI [MOVIMENTO 5 STELLE - n°12 Camera]
  4. Alfonso MASCITELLI [RIVOLUZIONE CIVILE - Capolista Senato]
  5. Carlo COSTANTINI [RIVOLUZIONE CIVILE - n°2 Camera]
  6. Benigno D'ORAZIO [INTESA POPOLARE - Capolista Senato]
  7. Massimo DI RENZO [MOVIMENTO 5 STELLE - n°3 Senato]
  8. Leo ZAGAMI [GRANDE SUD - n°13 Camera]
  9. Gabriele DI BUCCHIANICO [RIVOLUZIONE CIVILE - n°12 Camera]
  10. Giampiero RICCARDO [RIVOLUZIONE CIVILE - N°7 Camera]
  11. Gianluca VACCA [MOVIMENTO 5 STELLE - Capolista Camera]
  12. Silvio CORSI [MOVIMENTO 5 STELLE - n°5 Camera]
  13. Rosetta Enza BLUNDO [MOVIMENTO 5 STELLE - Capolista Senato]
  14. Marco SABATINI [MOVIMENTO 5 STELLE - n°8 Camera]
  15. Daniele DEL GROSSO [MOVIMENTO 5 STELLE - n°3 Camera]
Raggruppando per liste abbiamo 8 adesioni dal “Movimento 5 Stelle” (con entrambi i capolista a Senato e Camera), 5 adesioni da “Rivoluzione Civile” (con di fatto entrambi i capolista), una da “Intesa Popolare” (con il capolista al Senato) e una da “Grande Sud”. Abbiamo messo in evidenza la posizione nella lista perché, con l’attuale vergognosa legge elettorale, chi è più in alto (anche sulla base della lista in cui si presenta) ha più possibilità di passare e quindi il suo impegno ha di fatto un peso maggiore, senza nulla togliere a chiunque altro l’abbia sottoscritto al quale va comunque il nostro riconoscimento.

Balza subito agli occhi la totale assenza degli esponenti dei due principali partiti, il “Popolo della Libertà” e il “Partito Democratico” che nella precedente consultazione del 2008 avevano fatto man bassa di eletti. Su 7 senatori assegnati alla nostra Regione 4 furono del PDL e 2 del PD. Su 14 parlamentari alla Camera 7 furono del PDL e 5 del PD.

Per non far torto a nessuno segnaliamo gli altri assenti totali: “Lista Civica-Monti”, “Sinistra Ecologia e Libertà”, “UDC”, “Futuro e Libertà”, “La Destra”, “Fratelli d’Italia”, “Lega Nord”, “Fare-Fermare il Declino”, “Centro Democratico”, “Io Amo l’Italia”, “MIR”, “Rialzati Abruzzo” e “Amnistia Giustizia e Libertà”.

Quanta “Libertà” nelle liste! E allora concedeteci qualche riflessione in piena libertà.

Non abbiamo la pretesa di essere obbligatoriamente al centro delle attenzioni dei vari partiti o delle formazioni politiche, ma ci sembra in tutta onestà di aver sottoposto al loro giudizio dei temi di grandissima attualità e buon senso che vengono sentiti dalla stragrande maggioranza dell’opinione pubblica (alla quale loro stessi si rivolgono) come di rilevanza prioritaria. La nostra stessa storia di Associazione particolarmente attiva sul terreno, che ottiene largo seguito ed ampi consensi, meriterebbe forse qualche ascolto in più, se non altro in termini strettamente utilitaristici e di interesse momentaneo, sicuramente poco nobili ma comprensibili.

E invece, silenzio assoluto. Neanche un cenno, magari un semplice riconoscimento della validità dell’iniziativa pur non potendola condividere in pieno. Oppure una totale contrapposizione ma motivata con argomenti validi o anche una sottoscrizione solo parziale, solo di alcuni punti e ce ne sono tanti che veramente rappresentano l’ABC non solo dell’attività politica ma della stessa convivenza civile.

Lanciamo un estremo appello ai candidati che vogliamo considerare semplicemente distratti o troppo indaffarati in altre attività: provate a rileggere con calma, uno per uno, i 14 punti dell’”Agenda Vita” lasciando da parte per il momento chi ve li ha sottoposti. Vedrete che sono proposte di una ragionevolezza disarmante, utili all’intera collettività e senza alcun interesse di parte, sperando che questo sia anche per voi un valore condivisibile.

Se dopo questa operazione perdurerà ancora il silenzio “tombale”, da parte nostra non ci sarà alcun condono e il vento formidabile che sta cominciando a spazzare i vecchi trucchi e le miserie di un certo modo distorto e scorretto di intendere la “politica”, arte nobile ed eccelsa per definizione, diventerà ben presto un uragano irresistibile che non guarderà in faccia nessuno e dal quale non ci si potrà proteggere con semplici etichette o scudi di qualsiasi colore.

Franco Mastrangelo – NUOVO SENSO CIVICO Lanciano



mercoledì 6 febbraio 2013

POLITICHE 2013: ECCO IL PROGRAMMA CONGIUNTO DI "ISDE ITALIA - MEDICI PER L'AMBIENTE" E "NUOVO SENSO CIVICO". LEGGETE CHI LO HA SOTTOSCRITTO.

 CON AGGIORNAMENTO DEL 15 FEBBRAIO

a fine articolo potete leggere l'elenco aggiornato dei candidati che hanno sottoscritto il nostro programma
(ALCUNE ANNOTAZIONI del 12 febbraio:)
  • L'ABRUZZO ELEGGE 7 SENATORI E 14 DEPUTATI;
  • NELLE PRECEDENTI POLITICHE DEL 2008 AL SENATO IL PDL HA AVUTO 4 ELETTI, IL PD 2 E L'ITALIA DEI VALORI 1. ALLA CAMERA IL PDL HA AVUTO 7 ELETTI, IL PD 5, L'UDC 1 E L'ITALIA DEI VALORI 1;
  • A TUTT'OGGI NESSUN CANDIDATO DEI DUE PARTITI PDL E PD CHE HANNO ESPRESSO LA STRAGRANDE MAGGIORANZA DEI PARLAMENTARI USCENTI HA FIRMATO IL NOSTRO PROGRAMMA;
  • FINO AD OGGI HANNO SOTTOSCRITTO L'"AGENDA VITA" 7 CANDIDATI DEL "MOVIMENTO 5 STELLE" (TRA I QUALI ENTRAMBI I CAPOLISTA A SENATO E CAMERA); 5 CANDIDATI DI "RIVOLUZIONE CIVILE" (TRA I QUALI IL CAPOLISTA AL SENATO E IL CAPOLISTA "DI FATTO" ALLA CAMERA); 1 CANDIDATO DI "INTESA POPOLARE" (CAPOLISTA AL SENATO) E 1 CANDIDATO DI "GRANDE SUD";
  • RILEVIAMO CHE, IN BASE ALLA FAMIGERATA LEGGE ELETTORALE IN VIGORE LA QUALE ASSEGNA I SEGGI SECONDO IL POSTO IN LISTA DALL'ALTO VERSO IL BASSO, HA UN OBIETTIVO PESO MAGGIORE L'IMPEGNO PRESO DA CHI HA PIU' PROBABILITA' DI ESSERE ELETTO SULLA BASE DI LISTA E POSIZIONE, SENZA CON QUESTO SMINUIRE IL VALORE DELLA SOTTOSCRIZIONE DA PARTE DI QUALSIASI ALTRO CANDIDATO AL QUALE VA RICONOSCIUTA LA FORZA DI UN IMPEGNO CHE, SECONDO LA NOSTRA INTERPRETAZIONE, VA BEN AL DI LA' DEL PERIODO ELETTORALE PER CHIUNQUE, ELETTO O NON ELETTO; 
  • LA LISTA "FRATELLI D'ITALIA", CON LA SUA PROPOSTA PROGRAMMATICA DI ABOLIZIONE DEL "PARCO DELLA COSTA TEATINA", SI ESCLUDE AUTOMATICAMENTE DALLA NOSTRA INIZIATIVA E CONTRIBUISCE A FARE CHIAREZZA COSI' SAPPIAMO BENE ALMENO CHI NON VOTARE; 
  • AVVISO PER GLI EVENTUALI DISTRATTI: C'E' SEMPRE TEMPO PER FIRMARE.
NUOVO SENSO CIVICO                                                               
                                                                                                                                         I temi della salute e del rispetto dell'ambiente sono stati finora colpevolmente trascurati da una campagna elettorale scialba e priva di contenuti. Sono temi che si coniugano benissimo con l'altra emergenza nazionale che è il lavoro perchè dalla loro armonizzazione sarebbe possibile avere degli ottimi sviluppi occupazionali, come abbiamo sempre dimostrato.

Per rimetterli al centro del dibattito "ISDE Italia-Medici per l'Ambiente" e "Nuovo Senso Civico", nello spirito di collaborazione che li accomuna da tempo, hanno elaborato il seguente programma definito "AGENDA VITA-Ambiente e Salute" perchè è proprio dalla difesa della vita in tutti i suoi variegati aspetti che possono derivare le migliori politiche a salvaguardia del benessere delle comunità. 

Abbiamo inviato questo programma ai candidati per le prossime elezioni politiche che si presentano in Regione invitandoli a sottoscriverlo quale impegno vincolante per la propria attività politica e parlamentare. Vi daremo conto di chi lo farà.

Per presentare questa iniziativa abbiamo organizzato una CONFERENZA-STAMPA che si terrà Sabato 9 febbraio alle ore 11 presso la Casa di Conversazione in Piazza Plebiscito a Lanciano alla quale sono invitati tutti gli organi di stampa.

Dott. Lucio Zinni - ISDE              Alessandro Lanci - NSC
                                                                              




“ISDE ITALIA-MEDICI PER L’AMBIENTE" E “NUOVO SENSO CIVICO” INVITANO I CANDIDATI REGIONALI ALLE PROSSIME ELEZIONI POLITICHE DEL 24 E 25 FEBBRAIO A SOTTOSCRIVERE LA SEGUENTE “AGENDA VITA -Salute & Ambiente"


Io sottoscritta/o candidata/o in Abruzzo alle prossime elezioni politiche del 24 e 25 febbraio 2013, MI IMPEGNO A DIFENDERE LA VITA E QUINDI LA SALUTE DELLE PERSONE E DELL’AMBIENTE sulla base dell’articolo 32 della Costituzione Italiana che dichiara: “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività”.



Per raggiungere questo obiettivo:


  1. studio, mi informo, mi aggiorno costantemente e mi confronto con tutte le parti senza subire ingerenze sotterranee o ricatti e poi su questa base scelgo ciò che è più utile per la collettività applicando nel dubbio il sacrosanto principio di precauzione, indispensabile per evitare problemi e sofferenze future;



  1. sostengo il diritto per tutti ad un lavoro sano, sicuro e dignitoso che non provochi contrasti e danni alle comunità circostanti come nel caso, che dovremo rendere irripetibile, dell’Ilva di Taranto e di tutte le aziende ad alto rischio. Occorre investire in attività che rispettino e salvaguardino le vere peculiarità territoriali, culturali e ambientali italiane dalle quali si otterrebbe la creazione di innumerevoli nuovi posti di lavoro, recuperando risorse dalla lotta a sprechi, corruzione ed evasione fiscale e dalla netta riduzione delle spese militari;



  1. contrasto con ogni mezzo lo scellerato tentativo di trasformare l’intero Abruzzo in distretto petrolchimico e difendo invece le sue vere vocazioni produttive, economiche, ambientali e turistiche che verrebbero soffocate da tale scelta. Di conseguenza ritengo inaccettabile, rischioso ed antieconomico puntare ancora a livello nazionale sulle fonti fossili non rinnovabili quali il petrolio ed il carbone ed affermo il  ripudio definitivo di qualsiasi progetto di centrali nucleari;



  1. mi oppongo alla diffusione indiscriminata delle centrali a biomasse e biogas che, come vengono concepite in particolare nella nostra regione, rappresentano delle false fonti pulite e rinnovabili che invece di risolvere i problemi locali li aggravano e ne creano di nuovi favorendo soltanto le speculazioni e mortificando le comunità che le subiscono. Per contrastare questo fenomeno bisogna modificare il regime di incentivazione statale ed eliminare i sussidi per le fonti energetiche non realmente pulite e rinnovabili come queste;



  1. sostengo le vere fonti pulite e rinnovabili quali l’eolico, il solare ed il fotovoltaico che però vanno installate solo se davvero necessarie per il fabbisogno di energia o la sostituzione di fonti inquinanti, senza impatti stravolgenti per dimensioni e localizzazioni ed alle migliori condizioni tecnologiche disponibili. Questo significa ad esempio che i pannelli solari non devono sfrattare i vigneti ma sostituire le coperture in amianto di edifici e capannoni provvedendo così ad una bonifica capillare non più rinviabile. Significa anche che bisogna programmare la chiusura dei grandi poli energetici nocivi ed inquinanti in favore della diffusione di piccoli impianti non impattanti su salute ed ambiente;



  1. mi impegno ad impedire la modifica costituzionale dell’art.117 che vorrebbe riservare esclusivamente allo Stato alcune materie finora sottoposte alla potestà concorrente di Stato e Regioni tra le quali la produzione, il trasporto e la distribuzione dell’energia, sottraendole di fatto ad un maggior controllo e possibilità di intervento da parte delle comunità locali;



  1. ritengo che la prima politica in difesa della salute e dell’ambiente sia il risparmio e la lotta agli sprechi ed ai consumi inutili, che si ottiene modificando gradualmente gli stili di vita ed i comportamenti individuali e collettivi attraverso politiche di incentivi/disincentivi e campagne di responsabilizzazione;



  1. rigetto l’ingannevole scelta alternativa tra discarica ed inceneritore, entrambi devastanti per la salute umana, ed indico una praticabile terza via, quella della drastica riduzione dei potenziali rifiuti all’inizio del ciclo produttivo (soprattutto imballaggi, articoli usa e getta, ecc.), della raccolta differenziata “porta a porta” ed infine, attraverso particolari lavorazioni, del riciclo, riuso e riparazione a fine corsa considerando i cosiddetti rifiuti per quello che sono realmente, ossia materiali da riadoperare e non scarti da gettare;



  1. mi batto per una nuova mobilità urbana ed extraurbana che non abbia più al centro l’automobile privata ed il trasporto su gomma ma incentivi tutte le scelte alternative in favore dei mezzi collettivi o condivisi meno inquinanti e  più economici (veicoli elettrici, autobus, taxi di gruppo, car-pooling, car-sharing, mezzi su rotaia e metropolitane di superficie, ecc) e soprattutto favorisca l’uso della bicicletta in tutte le sue forme (tradizionale, elettrica, bike-sharing, in combinazione con altri mezzi come treni e pullman, ecc) attraverso l’estensione massiccia nelle città delle piste ciclabili e delle corsie preferenziali, l’aumento e valorizzazione delle aree pedonalizzate e l’adozione di una serie di incentivi e premi per tutti coloro che utilizzino quotidianamente mezzi di trasporto non nocivi per la salute;



  1. difendo strenuamente gli elementi vitali quali l’aria e l’acqua impedendo il loro degrado attraverso politiche che ne migliorino stabilmente la qualità. Per l’aria sono necessari interventi urgenti che riducano drasticamente l’immissione in atmosfera di anidride carbonica, gas-serra e tutte le altre sostanze nocive e tossiche attraverso la riduzione dei processi di combustione e del traffico veicolare e con il miglioramento dell’efficienza energetica negli edifici. E’ indispensabile altresì l’ampliamento delle reti di monitoraggio dell’aria utilizzando le migliori tecnologie disponibili. Per quanto riguarda l’acqua, che deve rimanere un bene comune gestito dagli enti pubblici, va protetta attraverso il risparmio e la razionalizzazione della sua distribuzione, la salvaguardia ed il risanamento dei bacini idrici, il miglioramento del sistema degli acquedotti, il trattamento e riciclo delle acque reflue. Mai più si dovrà ricorrere all’istituto della deroga che ha permesso di destinare al consumo umano acque con elevati livelli di sostanze tossiche e cancerogene;



  1. mi attivo per limitare e circoscrivere l’emissione dei campi elettromagnetici soprattutto in prossimità di aree densamente abitate, scuole e centri sportivi vista la recente classificazione da parte dell’”Agenzia Internazionale di Ricerca sul cancro (IARC)” dei campi elettromagnetici come cancerogeni di classe 2B. E’ necessario un piano nazionale per definire l’insatallazione di sistemi e strutture del genere ed un’adeguata campagna informativa e di prevenzione sui possibili danni alla salute connessi all’uso dei telefoni cellulari ed apparecchiature assimilabili ed all’esposizione ai suddetti campi;



  1. mi impegno a fermare il dissesto idrogeologico del nostro Paese sostenendo leggi in difesa dei suoli che blocchino le cementificazioni e le aggressioni indiscriminate al territorio (come ad esempio le cave), lottino contro l’abusivismo rifiutando qualsiasi logica di condono edilizio e favoriscano rimboschimenti e tutela dei corsi d’acqua oltre al recupero dei manufatti già esistenti e ad una poderosa campagna di bonifica dei siti inquinati;  



  1. sostengo il rilancio del settore agricolo attraverso politiche che agevolino il lavoro giovanile in questo settore, incentivino le coltivazioni biologiche e l’agricoltura integrata con programmi decisi di eliminazione di pesticidi e fitofarmaci ed impediscano con leggi chiare ogni tentativo di introduzione degli OGM (Organismi Geneticamente Modificati) che, indipendentemente dalle possibili ripercussioni nocive sulla salute, contrastano con la biodiversità e la tutela dei prodotti locali e sono causa di danni all’ambiente ed alle economie locali;



  1. ritengo che in ogni settore la pratica più efficace ed economicamente vantaggiosa sia sempre quella della prevenzione che avvantaggia l’intera comunità mentre negli interventi in emergenza dopo i disastri oltre all’impossibiltà di ripristinare la situazione precedente vengono sperperate montagne di risorse pubbliche che spesso favoriscono solo pochi soggetti interessati ed amplificano illegalità e corruzione.





Nell’assumere i suddetti impegni vincolanti come guida della mia attività politica e parlamentare dichiaro conseguentemente di non appoggiare qualsiasi tipo di legge o provvedimento che contrasti con queste direttive.


Firmato ............................


 (I CANDIDATI POSSONO ADERIRE ANCHE INVIANDO UNA E-MAIL ALL'INDIRIZZO: info@nuovosensocivico.it )
ELENCO AGGIORNATO DEI FIRMATARI

  1. Emilia DI MATTEO [lista RIVOLUZIONE CIVILE candidata n°3 alla Camera]
  2. Ivan PACIOCCO [MOVIMENTO 5 STELLE - n°7 Camera]
  3. Adriano NASUTI [MOVIMENTO 5 STELLE - n°12 Camera]
  4. Alfonso MASCITELLI [RIVOLUZIONE CIVILE - Capolista Senato]
  5. Carlo COSTANTINI [RIVOLUZIONE CIVILE - n°2 Camera]
  6. Benigno D'ORAZIO [INTESA POPOLARE - Capolista Senato]
  7. Massimo DI RENZO [MOVIMENTO 5 STELLE - n°3 Senato]
  8. Leo ZAGAMI [GRANDE SUD - n°13 Camera]
  9. Gabriele DI BUCCHIANICO [RIVOLUZIONE CIVILE - n°12 Camera]
  10. Giampiero RICCARDO [RIVOLUZIONE CIVILE - N°7 Camera]
  11. Gianluca VACCA [MOVIMENTO 5 STELLE - Capolista Camera]
  12. Silvio CORSI [MOVIMENTO 5 STELLE - n°5 Camera]
  13. Rosetta Enza BLUNDO [MOVIMENTO 5 STELLE - Capolista Senato]
  14. Marco SABATINI [MOVIMENTO 5 STELLE - n°8 Camera]
  15. Daniele DEL GROSSO [MOVIMENTO 5 STELLE - n°3 Camera]