I CANDIDATI (?) DI NSC

In occasione delle scorse elezioni politiche del 2013 abbiamo provocatoriamente stilato il programma di un ipotetico candidato di NSC in corsa per il voto.

Sono a nostro avviso punti irrinunciabili sui quali si può davvero costruire un futuro positivo per il nostro amato e bistrattato Paese. 

Adesso si avvicinano le elezioni comunali di Lanciano nella prossima primavera 2016 e crediamo che siano sempre spunti utili e interessanti per chi voglia coglierli...

Lo riproduciamo qui di seguito perchè restiamo sempre in attesa di qualche politico che non solo lo faccia proprio a parole ma che abbia la forza e la passione per farlo tradurre in fatti a qualsiasi livello, locale, regionale o nazionale.

Noi non staremo con le mani in mano...
IL PROGRAMMA DEI CANDIDATI DI NUOVO SENSO CIVICO
"NOI DIFENDIAMO LA VITA E QUINDI LA SALUTE DELLE PERSONE E DELL’AMBIENTE":

  • Per questo sosteniamo il diritto per tutti ad un lavoro sano, sicuro e dignitoso che non provochi contrasti con le comunità ospitanti come nel caso, che dovremo rendere irripetibile, dell’Ilva di Taranto;



  • Per questo ci informiamo, studiamo, ci confrontiamo con tutte le parti senza subire ingerenze sotterranee o ricatti e poi scegliamo ciò che riteniamo più utile per la collettività applicando, nel dubbio, il sacrosanto principio di precauzione indispensabile per evitare problemi e sofferenze future;



  • Per questo contrastiamo con ogni mezzo lo scellerato tentativo di trasformare l’intero Abruzzo in distretto petrolchimico e difendiamo invece le sue vere vocazioni produttive, economiche, ambientali e turistiche che verrebbero soffocate da tale scelta;



  • Per questo ci opponiamo alla diffusione indiscriminata delle centrali a biomasse e biogas che, come vengono concepite nella nostra regione, rappresentano delle false fonti pulite e rinnovabili che invece di risolvere i problemi locali li aggravano e ne creano di nuovi favorendo soltanto le speculazioni e mortificando le comunità che le subiscono;



  • Per questo sosteniamo le vere fonti pulite e rinnovabili quali ad esempio l’eolico, il solare ed il fotovoltaico che però vanno installate solo se davvero necessarie, senza impatti stravolgenti ed alle migliori condizioni tecnologiche e logistiche. Non vogliamo che i pannelli solari sfrattino i vigneti ma vadano a sostituire le coperture in amianto di edifici e capannoni;



  • Per questo riteniamo che la prima politica in difesa della salute e dell’ambiente è il risparmio e la lotta agli sprechi ed ai consumi inutili, modificando gradualmente gli stili di vita ed i comportamenti individuali;



  • Per questo rigettiamo l’ingannevole scelta alternativa tra discarica ed inceneritore, entrambi devastanti per la salute umana, ed indichiamo una praticabile terza via, quella della drastica riduzione dei potenziali rifiuti all’inizio del ciclo produttivo (imballaggi, articoli usa e getta, ecc.) ed infine, attraverso particolari lavorazioni, del loro riciclo e riuso a fine corsa considerandoli per quello che sono realmente, ossia materiali da riadoperare e non scarti da gettare;



  • Per questo ci battiamo per una nuova mobilità urbana ed extraurbana che non abbia più al centro l’automobile privata ed il trasporto su gomma ma incentivi tutte le scelte alternative in favore dei mezzi collettivi o condivisi meno inquinanti e  più economici (autobus, taxi di gruppo, car-pooling, car-sharing, mezzi su rotaia nella veste di metropolitana di superficie, ecc) e soprattutto favorisca l’uso della bicicletta in tutte le sue forme (tradizionale, elettrica, bike-sharing, in combinazione con altri mezzi come treni e pullman, ecc) attraverso l’estensione massiccia nelle città delle piste ciclabili e delle corsie preferenziali, l’aumento e valorizzazione delle aree pedonalizzate e l’adozione di una serie di incentivi e premi per tutti coloro che utilizzino quotidianamente mezzi di trasporto non nocivi per la salute;



  • Per questo ci impegniamo a fermare il dissesto idrogeologico del nostro Paese sostenendo le buone leggi in difesa dei suoli che blocchino le cementificazioni e favoriscano rimboschimenti e tutela dei corsi d’acqua come ad esempio il disegno di legge “Salva suoli”  presentato dal ministro Mario Catania in collaborazione con le associazioni della società civile;



  • Per questo ed in ogni settore riteniamo che la pratica più efficace ed economicamente vantaggiosa sia sempre quella della prevenzione che avvantaggia tutti mentre negli interventi in emergenza dopo i disastri, oltre all’impossibiltà di ripristinare la situazione precedente, vengono sperperate montagne di risorse che spesso favoriscono solo pochi soggetti interessati ed amplificano illegalità e corruzione.





Su questi impegni vincolanti chiediamo il voto nelle prossime elezioni a tutte le donne e gli uomini di buona volontà come noi.

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