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Dopo i rifiuti da bruciare nei cementifici ed il via libera
agli inquinatori con l’”Autorizzazione Unica Ambientale” ecco l’ultima polpetta
avvelenata del governo Monti, servita vigliaccamente nella fase terminale del
suo mandato: LA PIATTAFORMA ESTRATTIVA
OMBRINA MARE CON
ANNESSO CENTRO OLI (RAFFINERIA) GALLEGGIANTE SI FARA’ A 6 KM. DALLA COSTA DEI
TRABOCCHI IN TOTALE DISPREZZO DELLA VOLONTA’ DELLA STRAGRANDE MAGGIORANZA DEI
CITTADINI ABRUZZESI.
GLI IMPIANTI SARANNO
ATTIVI PER PIU’ DI 20 ANNI E LA
NAVE FARA’ LA MICIDIALE DESOLFORAZIONE
DI TUTTI I POZZI PETROLIFERI, SOSTITUENDO DI FATTO IN MARE LA
RAFFINERIA (CENTRO OLI) CHE SI DOVEVA REALIZZARE AD ORTONA.
TUTTO QUESTO SIGNIFICA
DISTRUGGERE LA SALUTE, IL BENESSERE E L’ECONOMIA DI TUTTI NOI E METTERE UNA PIETRA
TOMBALE SUL FUTURO DELLE GENERAZIONI CHE VERRANNO
ADESSO ABBIAMO DAVVERO PERSO LA PAZIENZA!
SMETTETELA DI PRENDERCI PER IL CULO CON LA FAVOLETTA DELL’”ABRUZZO
REGIONE VERDE D’EUROPA!”
In attesa di organizzare di nuovo la mobilitazione popolare
che nel recente passato ha coinvolto decine di migliaia di persone, abbiamo
subito un modo per fargli capire come stanno le cose e crediamo che questo
possa convincere anche i più indecisi..
SE DA PARTE DEI POLITICI INTERESSATI NON CI SARANNO PRESE DI
POSIZIONE IMMEDIATE E IMPEGNI CONCRETI PER BLOCCARE QUESTA SCIAGURA INVITIAMO TUTTI I NOSTRI ISCRITTI, I
SIMPATIZZANTI E LE CENTINAIA DI MIGLIAIA DI LETTORI DI QUESTO BLOG A RECARSI SENZA
INDECISIONI ALLE URNE DOMENICA E LUNEDI’ E A NON VOTARE TUTTI QUEI PARTITI E
FORMAZIONI POLITICHE CHE HANNO SOSTENUTO IL GOVERNO MONTI ASSECONDANDO QUESTE
DECISIONI SENZA LA MINIMA VOCE CRITICA
O DI DISSENSO E CHE DURANTE LA CAMPAGNA ELETTORALE
NON HANNO SPESO UNA PAROLA PER SCHIERARSI CONTRO LA NEFASTA DERIVA
PETROLCHIMICA DELL’ABRUZZO.
MANDIAMO PER SEMPRE A
CASA CHI NON MERITA DI RAPPRESENTARCI!
RISERVATO A TUTTI I "FURBETTI DEL PARLAMENTINO" (ed ai futuri "Onorevoli"):
Non raccontateci la balla che ormai non c'è più niente da fare.
Così come il governo è intervenuto in maniera retroattiva modificando precedenti disposizioni anche voi dovrete fare di tutto per impedire questo scempio.
Se c'è la volontà politica ci sono mille possibilità per farli scappare, ad esempio facendo una legge che aumenta le ridicole "royalties" in vigore fino all'80-90%, come avviene giustamente in altri paesi. Vedrai come se ne andranno, a gambe levate!
Dovrete concentrarvi, impegnarvi e studiare a fondo, come facciamo noi, per trovare al più presto una soluzione in favore dell'intera comunità.
Fino ad allora noi non vi daremo tregua.
ECCO IL PROGETTO NEL DETTAGLIO:
Il progetto prevede 2 piattaforme, una mobile tipo Galloway - esattamente come quella che stazionò nel 2008 tra Ortona e S.Vito - per la perforazione di 6 nuovi pozzi e una piattaforma fissa chiamata OMBRINA MARE A che andrà a posizionarsi sul tripode del pozzo Ombrina Mare 2 già completato nell'estate del 2008 e perfettamente visibile a occhio nudo al traverso di San Vito e Punta Tufano.
La dimensione del giacimento è stimata in 20 milioni di barili di petrolio amaro classificato API 17° praticamente poco al disopra del bitume e richiede quindi la desolforazione in un centro oli per poter essere trasportato e successivamente raffinato.
Poiché il centro oli di Ortona per ora non c'è a circa 4 chilometri dalla costa, in prossimità del pozzo si posizionerà una nave serbatoio galleggiante per il primo trattamento idrocarburi denominata FPSO: Floating Production Storage Offloading.
Inquinanti come SOX (ossido di zolfo) - NOX (ossido di azoto) - CO (ossido di carbonio) - H2S (idrogeno solforato) oltre a NMHC (idrocarburi non metanici) classificati come cancerogeni dall' Organizzazione Mondiale della Sanità ma legali in Abruzzo!
Ricordatevi cos'e' successo nel recente passato:
IL PETROLIO ESTRATTO NELL'ARCO DEI 24 ANNI DAL POZZO OMBRINA MARE
COPRIREBBE IL FABBISOGNO NAZIONALE PER CIRCA 10 GIORNI
E QUELLO DEL GAS PER UN GIORNO SCARSO.
MA IN REALTA' TUTTO IL PETROLIO ESTRATTO DA OMBRINA MARE
NON E' DESTINATO ALL'ITALIA E LA COMPAGNIA - STRANIERA - LO VENDERA' SUL MERCATO LIBERO DOPO AVERLO DEPURATO IN ABRUZZO INQUINANDONE
IL MARE E LA COSTA.
SENZA PAGARE ALLA REGIONE UN EURO DI DIRITTI.
COPRIREBBE IL FABBISOGNO NAZIONALE PER CIRCA 10 GIORNI
E QUELLO DEL GAS PER UN GIORNO SCARSO.
MA IN REALTA' TUTTO IL PETROLIO ESTRATTO DA OMBRINA MARE
NON E' DESTINATO ALL'ITALIA E LA COMPAGNIA - STRANIERA - LO VENDERA' SUL MERCATO LIBERO DOPO AVERLO DEPURATO IN ABRUZZO INQUINANDONE
IL MARE E LA COSTA.
SENZA PAGARE ALLA REGIONE UN EURO DI DIRITTI.
Il progetto prevede 2 piattaforme, una mobile tipo Galloway - esattamente come quella che stazionò nel 2008 tra Ortona e S.Vito - per la perforazione di 6 nuovi pozzi e una piattaforma fissa chiamata OMBRINA MARE A che andrà a posizionarsi sul tripode del pozzo Ombrina Mare 2 già completato nell'estate del 2008 e perfettamente visibile a occhio nudo al traverso di San Vito e Punta Tufano.
La dimensione del giacimento è stimata in 20 milioni di barili di petrolio amaro classificato API 17° praticamente poco al disopra del bitume e richiede quindi la desolforazione in un centro oli per poter essere trasportato e successivamente raffinato.
Poiché il centro oli di Ortona per ora non c'è a circa 4 chilometri dalla costa, in prossimità del pozzo si posizionerà una nave serbatoio galleggiante per il primo trattamento idrocarburi denominata FPSO: Floating Production Storage Offloading.
IN PRATICA UN CENTRO OLI GALLEGGIANTE CHE RILASCERA ' IN ATMOSFERA PIU' DI 8 TONNELLATE ALL'ORA DI FUMI ED ESATTAMENTE 7 kg per la torcia di emergenza
550 per il termodistruttore
7198 per il generatore a gas di energia elettrica da 1 MW
2971 per un secondo generatore a gas acceso per 4 ore al giorno
tutto compreso fa:
8290 kg/ora
e sicuramente c'è dell'altro!
Ed infatti in caso di blocco, cosa possibile e frequente come abbiamo constatato a Viggiano, la fiaccola metterà in atmosfera oltre
50 TONNELLATE L'ORA DI FUMI E INQUINANTI!!!
550 per il termodistruttore
7198 per il generatore a gas di energia elettrica da 1 MW
2971 per un secondo generatore a gas acceso per 4 ore al giorno
tutto compreso fa:
8290 kg/ora
e sicuramente c'è dell'altro!
Ed infatti in caso di blocco, cosa possibile e frequente come abbiamo constatato a Viggiano, la fiaccola metterà in atmosfera oltre
50 TONNELLATE L'ORA DI FUMI E INQUINANTI!!!
Inquinanti come SOX (ossido di zolfo) - NOX (ossido di azoto) - CO (ossido di carbonio) - H2S (idrogeno solforato) oltre a NMHC (idrocarburi non metanici) classificati come cancerogeni dall' Organizzazione Mondiale della Sanità ma legali in Abruzzo!
Per
gli NMHC l'OMS dice chiaramente che non è possibile definire una soglia
minima al di sotto della quale non si hanno effetti apprezzabili sulla
salute. Insomma gli NMHC fanno morire lentamente l'ambiente - persone
comprese - a prescindere dalla loro quantità!
Inoltre
le attività di perforazione, di travaso, lavorazione e stoccaggio
immetteranno altri inquinanti di vario genere alterando il ciclo
biologico del mare e della costa.
TUTTO QUESTO SENZA NESSUNA POSSIBILITA' E VOLONTA' DI CONTROLLO DA PARTE DELLA REGIONE ABRUZZO.
La piattaforma fissa
Ombrina Mare A è completamente automatica (non ha personale a bordo)
mentre il centro oli galleggiante FPSO - battente bandiera straniera -
avrà un equipaggio di 15 persone, naturalmente straniere anche loro.
Quando noi diamo del pinocchietto-bugiardino a Chiodi & Co. quando dice che il centro oli di Ortona non si farà è per questo motivo: come può la Regione ignorare e/o sottovalutare un simile problema?
Quale è la logica e quali le motivazioni che costringono la classe politica abruzzese, nella sua quasi interezza, ad una umiliante omertà su un simile problema che investe l'economia, la qualità della vita e la stessa salute dei cittadini?
Quale è la logica e quali le motivazioni che costringono la classe politica abruzzese, nella sua quasi interezza, ad una umiliante omertà su un simile problema che investe l'economia, la qualità della vita e la stessa salute dei cittadini?
Ricordatevi cos'e' successo nel recente passato:
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