sabato 7 settembre 2013

SPIAGGE CHIUSE A ROCCA SAN GIOVANNI: SINDACO-MEDICO DI RITO, ABBIA L'UMILTA' DI CHIEDERE SCUSA!

Lo sviluppo della vicenda dei numerosi malori riscontrati sulla spiaggia "La Foce" di Rocca San Giovanni, che ha portato infine alla sua interdizione, rinnova per l'ennesima volta un deprecabile meccanismo che meriterebbe di essere cancellato una volta per tutte e che vede mettere sul banco degli imputati chi lavora per il bene comune mentre chi dovrebbe farlo per obbligo istituzionale svia e non tutela oggettivamente gli interessi della comunità che rappresenta.
Riepiloghiamo i fatti:
  • nelle giornate di sabato, domenica e lunedì scorsi almeno una decina di persone che si erano recate sulla spiaggia "La Foce" di Rocca San Giovanni sono costrette a rivolgersi al Pronto Soccorso di Lanciano dopo aver manifestato preoccupanti sintomi quali dolori alla trachea, difficoltà respiratorie, dolori allo stomaco, spossatezza nausea e febbre (leggi l'articolo de "il Centro" QUI ).  Altre decine, pur non ricorrendo alle cure ospedaliere, ci contattano direttamente segnalandoci gli stessi sintomi;
  • sulla spinta di queste segnalazioni e dopo aver accertato che l'unico elemento comune tra queste persone era l'aver frequentato la stessa spiaggia, Nuovo Senso Civico, attraverso il suo Presidente Alessandro Lanci, segnala pubblicamente il problema chiedendo di chiudere in via precauzionale i luoghi interessati in attesa di accertare con sicurezza le cause scatenanti del fenomeno. Tutto questo con il solo ed unico scopo di garantire l'incolumità dei bagnanti e di evitare eventuali e peggiori conseguenze (leggi l'articolo de "Il Centro" QUI);
  • mentre la stampa rilancia con la giusta evidenza la notizia, il Sindaco e medico di Rocca San Giovanni Gianni Di Rito tende immediatamente a minimizzare l'accaduto rassicurando tutti ed invitando a tornare al mare senza problemi, prima di qualsiasi approfondimento scientifico e sanitario che possa escludere effetti negativi sulle persone. Addirittura l'ARTA (Agenzia Regionale Tutela Ambiente), secondo le dichiarazioni fatte alla stampa dal Primo Cittadino, avrebbe escluso qualsiasi anomalia dopo una prima indagine visiva (!?!). Queste le testuali dichiarazioni, perlomeno avventate, di Di Rito riportate da "Il Centro" di giovedì 5 settembre: "I risultati sono perfino migliori di questa estate. L'acqua è pulita. Invito turisti e cittadini a tornare al mare senza nessun problema." E invece i problemi, come vedremo, ci sono stati ;
  • Giovedì, dopo che NSC aveva chiesto l'interdizione alla frequentazione della spiaggia almeno fino al completamento di analisi più approfondite che avessero escluso qualsiasi rischio per la popolazione, il Sindaco Di Rito non trova di meglio da fare che presentare una denuncia alla Procura della Repubblica di Lanciano per procurato allarme e diffamazione verso ignoti (?!?) (leggi l'articolo de "Il Centro" QUI  ) ;
  • Venerdì infine il Sindaco di Rocca San Giovanni si vede costretto ad emettere un'ordinanza di interdizione all'accesso a tempo indeterminato per tutto il tratto di costa da Vallegrotte fino al Cavalluccio ed analogo provvedimento lo prende il Sindaco di Fossacesia per la spiaggia davanti la vecchia stazione. I provvedimenti sono stati presi a seguito di analisi dell'ARTA che hanno riscontrato concentrazioni anomale di Ostreopsis Ovata, un'alga marina potenzialmente tossica che prolifera perlopiù in acque stagnanti. Un finale ampiamente annunciato.
Siamo alle solite, basterebbe la semplice cronologia dei fatti per capire come gira il mondo, almeno dalle nostre parti: ancora una volta sono dei volontari sensibili (in questo caso come in molti altri Nuovo Senso Civico) che si prendono la briga di segnalare un problema pubblico per evitare guai peggiori e che si sostituiscono alle autorità preposte per legge (e pagate per questo) a svolgere il compito di tutela della salute dei propri concittadini. E invece di essere lodati per l'opera di collaborazione vengono additati come causa del male.
Non ci stancheremo mai di ricordare che ogni Sindaco è la massima autorità sanitaria locale e dispone di tutti i mezzi legali per poter svolgere al meglio questo compito, cosa che purtroppo non sempre accade.

Signor Sindaco Gianni Di Rito, manifesti più rispetto per chi volontariamente e senza doppi fini si adopera gratuitamente per il bene comune ed abbia l'umiltà e la dignità di chiedere scusa non solo ai sottoscritti ma all'intera Comunità che rappresenta e che confida nel suo operato per essere tutelata nel migliore dei modi in difesa del proprio benessere.
NUOVO SENSO CIVICO

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