martedì 10 settembre 2013

SPIAGGIA DI ROCCA SAN GIOVANNI: NON BASTANO PIU' SOLO LE SCUSE, ADESSO VOGLIAMO TUTTA LA VERITA'!

(CON IMPORTANTE SEGNALAZIONE + FOTO A FINE ARTICOLO DEL 12 SETTEMBRE 2013)
" I risultati sono perfino migliori di questa estate. L'acqua è pulita. Invito turisti e cittadini a tornare al mare senza nessun problema."


Queste le dichiarazioni, quantomeno avventate e superficiali, rese pubblicamente alla stampa dal Sindaco di Rocca San Giovanni Gianni Di Rito che, ricordiamolo, è anche medico, dopo che già decine di persone erano ricorse alle cure sanitarie ed ospedaliere per gravi sintomi da intossicazione raccolta sulla spiaggia della Foce e prima che qualsiasi approfondita analisi ne stabilisse le cause ed escludesse ulteriori conseguenze nocive.
Tutti al mare, tutti al mare! Bambini, anziani, persone già malate, non c'è alcun problema, garantisce il Sindaco che, sono parole sue, ci ha mandato anche il figlio (!?!).

Chi in buona fede ha raccolto l'invito del Primo Cittadino e poi ha visto invece lo sviluppo successivo con la chiusura ancora in vigore dei lidi interessati è adesso non solo molto preoccupato per le conseguenze sulla propria salute ma anche giustamente infuriato per tanta leggerezza da parte di chi dovrebbe invece essere il primo baluardo protettivo in simili circostanze.

Dopo gli articoli sui giornali continuano a giungerci ancora oggi innumerevoli segnalazioni e testimonianze di chi non sa tuttora quali siano state le cause certe dei malori accusati. Invitiamo chiunque a continuare a mandarcele scrivendo all'indirizzo  info@nuovosensocivico.it . Tutto questo non ci fa dormire sonni tranquilli e soprattutto, visti i precedenti, non ci convincono le rassicurazioni sulle "cause naturali".

Oltretutto i pescatori della zona e diversi sub hanno riferito anche alla stampa il fenomeno della morìa di pesci, granchi pelosi e polpi, fenomeno quest'ultimo molto preoccupante perchè i polpi sono organismi particolarmente resistenti. Le reti che vengono ritirate sono sporcate da una sostanza nerastra così come gli scogli non solo a Rocca San Giovanni ma anche a Fossacesia e fino a Torino di Sangro. Dopo il fermo biologico per la riproduzione ci si attendeva un'abbondante raccolta di vongole ma queste sono state pescate già morte.
Non si tratta di "procurato allarme" ma di testimonianze reali che dovrebbero preoccupare tutti, autorità comprese, e che in un paese civile spingerebbero ad immediati approfondimenti sempre più ampi ed accurati.

Adesso non ci bastano più solo le scuse, che peraltro abbiamo dovuto pretendere e non sono giunte certo spontaneamente, ma pretendiamo che sia accertata al più presto tutta la verità.
Lo esige l'intera Comunità che ama questo mare e questi luoghi splendidi e che vuole impedire il loro scempio smascherando responsabili, complici e cialtroni di turno, tutti egualmente colpevoli.
CHIEDIAMO analisi a largo raggio che non si fermino alle "alghe tropicali" perchè potrebbero esserci quantomeno delle concause non altrettanto "naturali";
CHIEDIAMO all'ARTA (l'Agenzia Regionale per la Tutela dell'Ambiente) di rendere pubblici e consultabili i loro risultati che hanno portato alla conclusione "alga tropicale", indicando procedure e protocolli seguiti e comunicando se le analisi sono state condotte all'interno dell'agenzia stessa o siano state affidate a qualche laboratorio esterno e, nel caso, quale.
Nel frattempo Nuovo Senso Civico ha dato incarico ad una società indipendente di svolgere analisi parallele a tutto campo per avere un quadro più definito della vicenda.

Tutto questo lo facciamo per amore del nostro mare e delle nostre splendide coste che vanno difese con le unghie e con i denti dai predatori di ogni sorta. 
E lo facciamo per  amore della verità che, seppure scomoda, è l'unico obiettivo onesto da raggiungere.
Questo dovrebbero condividere i nostri politici ed amministratori che hanno l'obbligo di essere i primi difensori dell'ambiente e quindi del benessere di tutte le persone che rappresentano, figli compresi.

NUOVO SENSO CIVICO
Clicca anche su spiagge chiuse a Rocca San Giovanni: Sindaco-medico Di Rito abbia l'umiltà di chiedere scusa!

RASSEGNA-STAMPA:
(SEGNALATECI QUELLO CHE CI E' SFUGGITO)


SEGNALAZIONI:
Un nostro lettore ci rimanda una segnalazione che avevamo già raccolto il 17 maggio 2013 e che rilanciamo alla luce degli sviluppi successivi come ulteriore spunto non tanto di riflessione quanto di drastico intervento da parte di tutte le Autorità competenti che hanno il dovere di difendere il mare di tutti:

"LE FOTO IN ALLEGATO (che si riferiscono a MAGGIO 2013 ndr) MOSTRANO COME SI PRESENTA IL TRATTO DI MARE DA ORTONA
ALLA FOCE DEL SANGRO.

E' DA VENERDI' DELLA SCORSA SETTIMANA CHE IL MARE HA ASSUNTO UN COLORE CHE
VIRA DAL MARRONE AL GIALLO CON PRESENZA DI UNO STRATO DI SCHIUMA CHE IN
CERTE ZONE E' ALTA 40 - 50 CM.

QUANDO C'E' VENTO LA SCHIUMA VIENE SPINTA ADDIRITTURA OLTRE IL TRACCIATO
DELLA VECCHIA FERROVIA E VA A POSARSI SUGLI ALBERI!!

E POI LO CHIAMANO "PARCO DELLA COSTA DEI TRABOCCHI"........ E GLI DAREMO
ANCHE LA BANDIERA BLU.

 P.S. LE FOTO SONO STATE SCATTATE IN PROSSIMITA' DEL PROMONTORIO DANNUNZIANO"  (a maggio 2013 ndr)  (SV)




 

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