Ci
facciamo portavoce delle tante persone che ci contattano sull’argomento
conoscendo la nostra sensibilità in materia per RIVOLGERE UN APPELLO AL SINDACO
PUPILLO PERCHE’ LA
SUA AMMINISTRAZIONE SI ADOPERI
SUBITO PER LA
CREAZIONE A BREVE DI NUOVE PISTE CICLABILI ALL’INTERNO
DELL’AREA URBANA DI LANCIANO.
D’altronde
si tratterebbe solo di mettere in pratica una sensibilità già manifestata in
campagna elettorale dall’allora candidato Mario Pupillo che nel suo programma
auspicava il “Collegamento con il parco della Costa dei Trabocchi con una
pista ciclopedonale sul tracciato ferroviario Lanciano-San Vito”. Adesso, il Parco purtroppo non c’è ancora
grazie al boiccottaggio miope, emerso e sotterraneo, di tanti politici non
all’altezza del loro ruolo, ma possiamo accontentarci per il momento di qualche
altro percorso all’interno della Città.
Di
fronte alla consueta risposta pubblica sulla mancanza di risorse diciamo subito
che si tratta di un’operazione dai costi molto contenuti se realizzata in certi termini, specialmente se
confrontata alle centinaia di migliaia di euro che già si stanno spendendo in
questi giorni per alcune opere dagli oneri sempre in lievitazione oppure
rispetto ai costi delle rotatorie stradali
che si intendono realizzare (che oscillano da 500 mila fino al
milione e mezzo di euro ognuna) ed ai parcheggi auto annunciati dall’Assessore Di
Naccio (fonte “Il Centro” del 24 agosto 2012):
- 1 milione e 100mila euro per il parcheggio di via dei Funai (100 posti auto di cui 50 “liberi”);
- 700mila euro per il parcheggio a Sant’Egidio (120/150 posti auto);
- 1 milione e 200mila euro per l’area del Diocleziano (26 posti pullman + 60 posti auto);
Presumendo
l’ipotesi assai irrealistica che i costi finali restino quelli dichiarati
all’inizio, abbiamo una spesa di 3 milioni di euro ( quasi 6 miliardi di lire
per i nostalgici) per 230 posti auto: se tutto va bene oltre 13mila euro per
automobile (più di 25 milioni di lire, sempre per i nostalgici).
Ci
sembra insomma che quando si vuole i soldi escono fuori anche per lavori
evidentemente onerosi e, diciamo noi, spesso dai risultati che non giustificano
l’enorme esborso.
Oltretutto,
come vedremo in seguito, è questa una strada ormai superata dai fatti e dalla
storia, controproducente e nociva che porterebbe ad un ulteriore
congestionamento della città e ad un netto peggioramento della qualità della
vità e della salute di chi vi abita o vi trascorre parte del suo tempo (turisti
compresi).
Vogliamo
qui ricordare che i recenti monitoraggi sia dell’aria che del traffico (con il
delirio di decine di migliaia di auto e pullman in entrata e in transito
quotidianamente nell’area urbana di Lanciano) hanno dato risultati molto
preoccupanti sui quali è la stessa legge che impone di intervenire per
migliorare la qualità dell’aria, considerato anche l’effetto cumulo degli
altri fattori inquinanti quali impianti di riscaldamento, centrali a biomasse e
biogas della zona, aree industriali, discariche, ecc.
E’ evidente a tutti come negli
ultimi mesi sia aumentato enormemente anche a Lanciano il numero di persone che
utilizza la bicicletta come mezzo di trasporto quotidiano, vuoi per una maggiore consapevolezza, vuoi per la
crisi che rende quasi insostenibili i costi del mantenimento di un’autovettura,
vuoi per aver provato il piacere e la facilità di movimento con le due ruote a
pedali.
Un’Amministrazione
che tiene al benessere ed alla qualità della vita dei suoi cittadini si
adopererebbe in tutti i modi per incentivare il più possibile l’utilizzo di
questo mezzo, scoraggiando nel contempo altre forme di mobilità nocive per la
salute personale, dell’ambiente e del portafoglio.
Una
pista ciclabile “low cost” viene a costare circa 20mila euro per Km. e
anche meno se ci si limita allo stretto indispensabile: con i soldi dei
parcheggi auto ne potremmo realizzare 150 km., ma naturalmente si può dare un segnale forte e chiaro all’intera
comunità cominciando gradualmente dal centro e dalle strade in pianura, trovando
le soluzioni per liberare gli spazi e adibirli al passaggio delle bici. Attualmente
molte strade vengono ristrette dal doppio senso di marcia e dal parcheggio
laterale per i veicoli creando disagi e pericoli per il transito delle
biciclette. Cominciamo a ragionare e lavorare su queste: l’importante è che ci
sia la lungimiranza e la volontà politica per farlo. A Pescara è uno spettacolo
vedere quanta gente circola in bici sulle piste del lungomare!
Bando
alle chiacchere: SE SI VUOLE, SI PUO’!
Caro Sindaco, è l’ora delle scelte: non
faccia Dottor Pupillo e Mister Hyde. Si ricordi soprattutto della sua
apprezzata identità di medico.
Gli sviluppi scientifici, sanitari
ed economici mondiali dicono a tutti, soprattutto agli amministratori pubblici
eletti dal popolo, che bisogna liberare il più possibile le città dal traffico
veicolare motorizzato per ragioni di salute, di vivibilità e di costi sia
sociali che economici.
L’Organizzazione
Mondiale della Sanità non più di due mesi fa ha certificato in maniera
definitiva i sicuri effetti cancerogeni delle emissioni dei gas dalle
automobili e tutti i più autorevoli studi scientifici internazionali
concordano nel ritenere le polveri sottili ed ultrasottili in libera uscita dai
tubi di scappamento i principali fattori killer che inquinano il nostro habitat
e causano gravi malattie, spesso mortali.
Dal
punto di vista economico Il Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti ha
certificato nei giorni scorsi l’aumento pazzesco dei costi di mantenimento
di un’automobile successivi all’acquisto, che in 20 anni sono più che
raddoppiati: +170% per i carburanti, +128% per manutenzione ordinaria, +202%
per l’assicurazione RCA, +198% per i pedaggi autostradali. Una follia.
Alla
luce di tutto questo è chiaro che bisogna
prendere una strada completamente diversa favorendo forme di mobilità
alternative e meno, se non per niente, dannose: esistono miriadi di
possibilità e di modelli concreati relizzati in Italia e nel mondo. Perché Lanciano
non dev’essere parte di questi esempi virtuosi che attirano ammirazione e
visibilità ovunque?
Puntare
ancora sui parcheggi auto significa aggravare e non risolvere il problema.
E’
il classico “effetto armadio”: se il tuo armadio
scoppia di vestiti è del tutto inefficace comprarne un altro che, in breve,
anch'esso si riempirà di nuovo, ma la scelta migliore sarà svuotare quello
vecchio di tutto quanto è inutile e saperlo poi gestire con oculatezza. I
parcheggi già presenti in città, se razionalizzati e accompagnati da altre
scelte in materia di mobilità, sono più che sufficienti ed anzi, se si
sceglieranno percorsi sani e virtuosi, in futuro saranno perfino superflui.
In conclusione
l’importante è come sempre avere un progetto coerente, sapere dove si vuole
portare la Città e in che modo per renderla sempre più vivibile, salubre e
motivo di attrazione generale, cosa che porterà sicuri benefici anche dal punto
di vista economico.
Siamo sicuri,
caro Sindaco, che la sua sensibilità e la sua nota passione per la bicicletta non
ci deluderanno ed al più presto renderà un favore a tutti i suoi concittadini
incentivandoli al piacere ed al benessere di una bella e sicura pedalata quotidiana.
Franco Mastrangelo – NUOVO SENSO CIVICO Lanciano
Per aderire all’appello e dargli maggiore forza invitiamo tutti a
mandare un’e-mail all’indirizzo francomnsc@email.it
indicando nome, cognome e luogo di residenza e scrivendo "ADERISCO" ed a diffondere il più possibile
questa iniziativa.
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