mercoledì 29 agosto 2012

APPELLO AL SINDACO: E' L'ORA DELLE PISTE CICLABILI


Ci facciamo portavoce delle tante persone che ci contattano sull’argomento conoscendo la nostra sensibilità in materia per RIVOLGERE UN APPELLO AL SINDACO PUPILLO PERCHE’ LA SUA AMMINISTRAZIONE SI ADOPERI SUBITO PER LA CREAZIONE A BREVE DI NUOVE PISTE CICLABILI ALL’INTERNO DELL’AREA URBANA DI LANCIANO.
D’altronde si tratterebbe solo di mettere in pratica una sensibilità già manifestata in campagna elettorale dall’allora candidato Mario Pupillo che nel suo programma auspicava il “Collegamento con il parco della Costa dei Trabocchi con una pista ciclopedonale sul tracciato ferroviario Lanciano-San Vito”.  Adesso, il Parco purtroppo non c’è ancora grazie al boiccottaggio miope, emerso e sotterraneo, di tanti politici non all’altezza del loro ruolo, ma possiamo accontentarci per il momento di qualche altro percorso all’interno della Città.

Di fronte alla consueta risposta pubblica sulla mancanza di risorse diciamo subito che si tratta di un’operazione dai costi molto contenuti se realizzata in certi termini, specialmente se confrontata alle centinaia di migliaia di euro che già si stanno spendendo in questi giorni per alcune opere dagli oneri sempre in lievitazione oppure rispetto ai costi delle rotatorie stradali 
che si intendono  realizzare (che oscillano da 500 mila fino al milione e mezzo di euro ognuna) ed ai parcheggi auto annunciati dall’Assessore Di Naccio (fonte “Il Centro” del 24 agosto 2012):
  • 1 milione e 100mila euro per il parcheggio di via dei Funai (100 posti auto di cui 50 “liberi”);
  • 700mila euro per il parcheggio a Sant’Egidio (120/150 posti auto);
  • 1 milione e 200mila euro per l’area del Diocleziano (26 posti pullman + 60 posti auto);
Presumendo l’ipotesi assai irrealistica che i costi finali restino quelli dichiarati all’inizio, abbiamo una spesa di 3 milioni di euro ( quasi 6 miliardi di lire per i nostalgici) per 230 posti auto: se tutto va bene oltre 13mila euro per automobile (più di 25 milioni di lire, sempre per i nostalgici).  
Ci sembra insomma che quando si vuole i soldi escono fuori anche per lavori evidentemente onerosi e, diciamo noi, spesso dai risultati che non giustificano l’enorme esborso.

Oltretutto, come vedremo in seguito, è questa una strada ormai superata dai fatti e dalla storia, controproducente e nociva che porterebbe ad un ulteriore congestionamento della città e ad un netto peggioramento della qualità della vità e della salute di chi vi abita o vi trascorre parte del suo tempo (turisti compresi).
Vogliamo qui ricordare che i recenti monitoraggi sia dell’aria che del traffico (con il delirio di decine di migliaia di auto e pullman in entrata e in transito quotidianamente nell’area urbana di Lanciano) hanno dato risultati molto preoccupanti sui quali è la stessa legge che impone di intervenire per migliorare la qualità dell’aria, considerato anche l’effetto cumulo degli altri fattori inquinanti quali impianti di riscaldamento, centrali a biomasse e biogas della zona, aree industriali, discariche, ecc.

E’ evidente a tutti come negli ultimi mesi sia aumentato enormemente anche a Lanciano il numero di persone che utilizza la bicicletta come mezzo di trasporto quotidiano, vuoi per una maggiore consapevolezza, vuoi per la crisi che rende quasi insostenibili i costi del mantenimento di un’autovettura, vuoi per aver provato il piacere e la facilità di movimento con le due ruote a pedali.
Un’Amministrazione che tiene al benessere ed alla qualità della vita dei suoi cittadini si adopererebbe in tutti i modi per incentivare il più possibile l’utilizzo di questo mezzo, scoraggiando nel contempo altre forme di mobilità nocive per la salute personale, dell’ambiente e del portafoglio.

Una pista ciclabile “low cost” viene a costare circa 20mila euro per Km. e anche meno se ci si limita allo stretto indispensabile: con i soldi dei parcheggi auto ne potremmo realizzare 150 km., ma naturalmente si può dare un segnale forte e chiaro all’intera comunità cominciando gradualmente dal centro e dalle strade in pianura, trovando le soluzioni per liberare gli spazi e adibirli al passaggio delle bici. Attualmente molte strade vengono ristrette dal doppio senso di marcia e dal parcheggio laterale per i veicoli creando disagi e pericoli per il transito delle biciclette. Cominciamo a ragionare e lavorare su queste: l’importante è che ci sia la lungimiranza e la volontà politica per farlo. A Pescara è uno spettacolo vedere quanta gente circola in bici sulle piste del lungomare!
Bando alle chiacchere: SE SI VUOLE, SI PUO’!

Caro Sindaco, è l’ora delle scelte: non faccia Dottor Pupillo e Mister Hyde. Si ricordi soprattutto della sua apprezzata identità di medico.
Gli sviluppi scientifici, sanitari ed economici mondiali dicono a tutti, soprattutto agli amministratori pubblici eletti dal popolo, che bisogna liberare il più possibile le città dal traffico veicolare motorizzato per ragioni di salute, di vivibilità e di costi sia sociali che economici.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità non più di due mesi fa ha certificato in maniera definitiva i sicuri effetti cancerogeni delle emissioni dei gas dalle automobili e tutti i più autorevoli studi scientifici internazionali concordano nel ritenere le polveri sottili ed ultrasottili in libera uscita dai tubi di scappamento i principali fattori killer che inquinano il nostro habitat e causano gravi malattie, spesso mortali.
Dal punto di vista economico Il Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti ha certificato nei giorni scorsi l’aumento pazzesco dei costi di mantenimento di un’automobile successivi all’acquisto, che in 20 anni sono più che raddoppiati: +170% per i carburanti, +128% per manutenzione ordinaria, +202% per l’assicurazione RCA, +198% per i pedaggi autostradali. Una follia.

Alla luce di tutto questo è chiaro che bisogna prendere una strada completamente diversa favorendo forme di mobilità alternative e meno, se non per niente, dannose: esistono miriadi di possibilità e di modelli concreati relizzati in Italia e nel mondo. Perché Lanciano non dev’essere parte di questi esempi virtuosi che attirano ammirazione e visibilità ovunque?
Puntare ancora sui parcheggi auto significa aggravare e non risolvere il problema.
E’ il classico “effetto armadio”: se il tuo armadio scoppia di vestiti è del tutto inefficace comprarne un altro che, in breve, anch'esso si riempirà di nuovo, ma la scelta migliore sarà svuotare quello vecchio di tutto quanto è inutile e saperlo poi gestire con oculatezza. I parcheggi già presenti in città, se razionalizzati e accompagnati da altre scelte in materia di mobilità, sono più che sufficienti ed anzi, se si sceglieranno percorsi sani e virtuosi, in futuro saranno perfino superflui.
In conclusione l’importante è come sempre avere un progetto coerente, sapere dove si vuole portare la Città e in che modo per renderla sempre più vivibile, salubre e motivo di attrazione generale, cosa che porterà sicuri benefici anche dal punto di vista economico.
Siamo sicuri, caro Sindaco, che la sua sensibilità e la sua nota passione per la bicicletta non ci deluderanno ed al più presto renderà un favore a tutti i suoi concittadini incentivandoli al piacere ed al benessere di una bella e sicura pedalata quotidiana.

Franco Mastrangelo – NUOVO SENSO CIVICO Lanciano

Per aderire all’appello e dargli maggiore forza invitiamo tutti a mandare un’e-mail all’indirizzo francomnsc@email.it indicando nome, cognome e luogo di residenza e scrivendo "ADERISCO" ed a diffondere il più possibile questa iniziativa.



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