sabato 6 febbraio 2016

IL VOLTAFACCIA DELLA REGIONE ABRUZZO CHE DICE SI' AGLI INCENERITORI.

Siamo alle solite.
Qualcuno ai "piani alti" ha problemi con i "gufi" mentre noi, a quelli bassi, li abbiamo con gli "ufi".
Archiviata per sempre "Ombrina Mare", si profila all'orizzonte un problema non da meno, questa volta a terra: IL MEGA-INCENERITORE DI RIFIUTI, con l'alleato (volente o nolente) di ieri che diventa all'improvviso l'avversario ostile di oggi.
Gli inceneritori nel campo dei rifiuti sono quello che il petrolio e le fonti fossili rappresentano nel settore energetico: il passato cieco e devastante che non garantisce nulla di buono per il futuro perché lo distrugge giorno dopo giorno.
Il futuro sano e intelligente va da tutt'altra parte (consulta la pagina verso rifiuti zero )
E' ora di smetterla una volta per tutte con questa schizofrenia politica e decisionale.
Quello di cui abbiamo maledettamente bisogno è di persone capaci di interpretare una politica con una visione d'insieme di lungo periodo ed un programma coerente ed organico su tutti i fronti, altrimenti non si va in nessuna direzione definita e ci si muoverà sempre a scatti, avanzando e arretrando alternativamente, e ogni volta saremo costretti a correre dietro le emergenze e le crisi causate da decisioni incoerenti e scollegate tra di loro.
Noi comunque la nostra parte la faremo sempre.
Fm
Segue il comunicato integrale di Nuovo Senso Civico:

COMUNICATO-STAMPA DI “NUOVO SENSO CIVICO” DEL 5/2/2016

LA REGIONE ABRUZZO DICE SI’ AGLI INCENERITORI: DOPO OMBRINA ECCO L’IMMEDIATO VOLTAFACCIA DI D’ALFONSO CHE PERO’ NON HA FATTO BENE I SUOI CALCOLI PERCHE’ LA MOBILITAZIONE RIPRENDERA’ PIU’ DECISA DI PRIMA.

Nella Conferenza Stato-Regioni di ieri 4 febbraio sul cosiddetto “Decreto Inceneritori” programmato dal Governo Renzi sulla base dell’art.35 dello “Sblocca Italia” per la realizzazione di almeno 8 mega-inceneritori di rifiuti, la Regione Abruzzo con un clamoroso voltafaccia ha espresso parere favorevole per l’installazione nella nostra regione dopo che fino alla precedente Conferenza del 20 gennaio scorso aveva manifestato (in quel caso con l’intervento del Sottosegretario con delega all’Ambiente Mario Mazzocca) il suo fermo diniego ad un’ipotesi del genere. La Lombardia e la Campania invece hanno detto NO.

Non conosciamo le ragioni di questo repentino cambio di opinione ma sappiamo bene quale sarà la reazione dell’intera popolazione abruzzese che come nella recente vittoriosa vicenda di “Ombrina Mare” non si farà certo mettere i piedi in testa da una classe politica incoerente e priva di un progetto omogeneo di lunga durata.

Abbiamo combattuto e sconfitto “Ombrina” non perché si chiamava “Ombrina” ma perché abbiamo svelato un’operazione inutile, totalmente avulsa dalle nostre caratteristiche e tradizioni territoriali e soprattutto dannosa per la salute, l’ambiente e l’economia dell’intera Regione.

Lo stesso discorso vale per gli inceneritori di rifiuti che oltre a rappresentare un danno evidente a salute ed economia locale, sono un formidabile ostacolo al percorso virtuoso di riduzione dei rifiuti e di raccolta differenziata spinta che oltre al netto miglioramento della qualità della vita di tutti rappresenta una forte occasione di crescita dell’occupazione, come dimostrato dal recente caso di Lanciano e comprensorio.

Gli inceneritori, al contrario, hanno necessità di sempre maggiori quantità di rifiuti per funzionare e rappresentano un affare, un grosso affare, soprattutto per quelli che li costruiscono e li gestiscono, non certo per la popolazione costretta ad ospitarli ed a pagarne le pesanti conseguenze.

La storia degli ultimi anni ha dimostrato la ferma ostilità dei cittadini ad impianti del genere, spesso camuffati sotto la definizione di “centrale a biomasse”, “impianto a biogas” oppure sotto la vergognosa e fuorviante dicitura di “termovalorizzatore”. Nella nostra zona, tra Lanciano e Sant’Eusanio del Sangro, è già in corso una dura disputa per sventare la realizzazione di un mega-impianto del genere per il trattamento di rifuti speciali: non vorremmo che fosse già questo l’inceneritore che toccherà come regalo velenoso all’Abruzzo.

Presidente D’Alfonso, non siamo andati in pensione dopo la vittoria su “Ombrina” e seppure stufi di correre sempre dietro alle emergenze perché chi dovrebbe tutelarci non lo sa o non lo vuole fare, siamo sempre pronti alla lotta quando si attaccano le giuste aspirazioni di un intero popolo che sono quelle di vivere tranquilli in un ambiente salubre e nelle condizioni di giusto benessere per tutti.

Abbiamo già dimostrato quello di cui siamo capaci e non ci spaventa certo darne un’ulteriore dimostrazione a chi sembra non aver capito o pensa di averci saziato con un piatto di lenticchie perchè noi vogliamo mangiare sano tutti i giorni.

NUOVO SENSO CIVICO


 

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