martedì 15 dicembre 2009

VIDEO, REGOLE, SHORT STORY E GALLERIA DEI POTENTI

L'AQUILA, ORE 23.55 DEL 15 DICEMBRE 2009

Alla Regione stanno ancora votando il DdL di Gianni Chiodi; il centro destra ha ricusato tutti gli emendamenti. E' stata bocciata l'applicazione della VIS (Valutazione di Impatto Sanitario) che Chiodi ha più volte definito "inutile"; l'abolizione della VIS oltre che facilitare la realizzazione del centro oli e delle piattaforme in mare apre anche all'insediamento di nuove discariche per prodotti tossici provenienti da tutta Europa. Il nostro mare e in pratica tutto l'Abruzzo con questo atto è stato svenduto da traditori del mandato elettorale ad un'orda di barbari.
Ci riferiscono che erano presenti nell'aula almeno due "infiltrati dell'ENI" e, quantunque sia vietato dai regolamenti, un "lobbista" identificato nell'arch. Antonio Sorgi* che presente all'interno dell'emiciclo consigliava agli esponenti della Giunta Chiodi cosa votare.

Domani saremo più chiari.
La battaglia per salvare l'Abruzzo dalla mala politica inizia ora.


*Antonio Sorgi: Dirigente della Regione Abruzzo Responsabile degli Affari della Presidenza, Politiche Legislative e Comunitarie, Programmazione, Parchi, Territorio, Valutazioni ambientali ed Energia. Forse per questo suo importante incarico il suo nome è sempre presente in tutti gli atti amministrativi che coinvolgono l'Abruzzo in disavventure ambientali.

NEMO PROFETA IN PATRIA
Noi con questa dichiarazione volevamo solo stimolare il Presidente Gianni Chiodi a riceverci e non certo costringerlo a presentare un DdL partorito in fretta e con quel sapore di magica ambiguità che solo la sua Giunta sa proporre.



Quindi stabiliamo delle Regole...




...per incominciare la replica di un grande successo
della nostra Galleria dei Potenti aggiornato in tempo reale!



...poi una bella e istruttiva short story


QUANDO IL POTERE PARCHEGGIA. MALE.

Era una bella mattina, un’Audi nera, tronfia di funerea

ricchezza e di mistero giungeva spedita, lì,

verso l’incrocio, dove c’è il bar.

Senza alcun tentennamento, infischiandosene di

ogni forma di educazione stradale, civica e sociale

l’aristocratica vettura parcheggiò all’angolo.

La portiera si aprì lentamente ed ancora con il cellulare

all’orecchio scese nessuno: era il consigliere regionale

Emilio Nasuti che, invece di darsi da fare per onorare

gli impegni presi durante la campagna elettorale in materia

petrolifera, preferiva dare pubblico sfoggio

del suo nuovo status.



... e finalmente la Galleria dei Potenti in tutto il suo splendore!











SIAMO PROPRIO MESSI BENE!






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