domenica 17 gennaio 2010

PRESIDENTE, MA DA CHE PARTE STA?





Gentilissimo Presidente,
ancora una volta trincerato nelle sue posizioni, forse perché stressato, rifiuta il dialogo senza avere identificato bene i suoi interlocutori.
Le sue parole purtroppo dimostrano che lei o non è bene informato sull'argomento "Abruzzo-Petrolio" oppure che la strategia di comunicazione della sua Giunta, come sembra confermata dalla Legge Perizoma, ha lo scopo di annacquare il problema nel tempo, confermando così quanto scrisse la Petroceltic ai suoi azionisti, nel 2007, mentre si accingeva ad acquisire diritti di prospezione sul mare abruzzese per 2500 Kmq!

…TERMINI FISCALI FAVOREVOLI, BASSE SPESE D’INGRESSO NEL TERRITORIO, BASSI RISCHI POLITICI, INFRASTRUTTURA BEN SVILUPPATA, ALTI PREZZI DELLA BENZINA, COMPETIZIONE LIMITATA.

COSTI PER LICENZE INSIGNIFICANTI, PROGRAMMI DI LAVORO A DISCREZIONE [DELL'ESTRATTORE], REGIME MOLTO SEMPLICE, RENIDMENTI ALTI PER PETROLIO E GAS…


Con la mai abbandonata speranza di un incontro e di una intervista video che chiarisca una volta per tutti a noi abruzzesi la situazione reale la salutiamo cordialmente, pronti a ricrederci una volta realmente convinti dai fatti.

3 commenti:

Tatone Massimo ha detto...

NON MI FIDO.........

Unknown ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Unknown ha detto...

Anche noi non ci fidiamo del presidente Chiodi e di gran parte della sua giunta ma è lui l'interlocutore per eccellenza degli abruzzesi e con lui ci si deve confrontare.