Leggiamo sulla stampa sbigottiti che “L’amministrazione di Lanciano, direttamente
per bocca del sindaco Mario Pupillo, ribadisce quanto affermato in campagna
elettorale con il suo no alla installazione sul proprio territorio di ogni
forma di produzione di energia inquinante.”
Peccato che nel frattempo stia accadendo proprio
questo con la costruzione a ritmi serrati della centrale a biomasse di Villa
Pasquini dopo che già quella di Treglio ha iniziato ad affumicarci dalla fine
di novembre scorso.
Leggiamo ancora che “L’Amministrazione assumerà un atteggiamento di sereno, equilibrato e
competente atteggiamento sul problema della Centrale a Biomasse in via di
costruzione in località Villa Pasquini di Lanciano, alfine di svolgere una
concreta attività di tutela del diritto alla salute, con la finalità di
assumere una decisione che possa essere meditata e condivisa permettendo a
tutti i portatori di interesse di poter esprimere valutazioni e pareri.”
Adesso basta. Possiamo fare tutti gli studi e gli
approfondimenti ulteriori che si vuole ma lo
studio del Mario Negri Sud svolto con le tecniche scientifiche più avanzate (il
biomonitoraggio attraverso l’Indice di Biodiversità Lichenica) già CERTIFICA
UNA SITUAZIONE ALLARMANTE PER LA QUALITA’ DELL’ARIA A LANCIANO E NELL’AREA FRENTANA
CIRCOSTANTE.
Di conseguenza
il Sindaco Pupillo ha già dalla sua una dettagliata documentazione per poter esercitare subito tutti i suoi poteri in qualità di massima autorità
sanitaria locale e bloccare ogni
potenziale intervento che vada a peggiorare la qualità dell’aria, utilizzando
ad esempio delle ordinanze specifiche. Abbiamo inoltre più volte ribadito
che perfino in presenza solo di ragionevoli dubbi il Sindaco Pupillo può invocare anche il “principio di precauzione”
sancito dalla Comunità Europea per garantire la protezione dell’ambiente sotto
potenziale minaccia.
E c’è un dato sul quale nessuno potrà smentirci: la centrale a biomasse di Villa Pasquini,
come quella di Treglio, come qualsiasi altra nelle stesse condizioni certamente
non porterà ad un miglioramento della
qualità dell’aria che respiriamo
perché ad esempio non prevede il teleriscaldamento che permetterebbe lo
spegnimento di un gran numero di caldaie private e quindi un effetto
complessivo positivo. E’ solo un’ulteriore fonte inquinante della quale non abbiamo nessuna necessità che va ad
appesantire una situazione già insostenibile.
Su questa cosa
caro Sindaco Pupillo si gioca tutta la sua credibilità sul tema della difesa
della salute dei suoi
concittadini, con l’aggravante di
essere anche medico e quindi consapevole degli enormi danni causati dall’inquinamento sul benessere delle persone. La
seguiremo e la sosterremo su tutti gli approfondimenti, le ricerche ed i
confronti al riguardo ma solo dopo che avrà dimostrato con un atto inequivoco
da quale parte vuole stare. Altrimenti
abbiamo il fondato sospetto che alla fine di tutte queste dotte disquisizioni troveremmo
ad attenderci un bel po’ di ciminiere fumanti che se ne fregano altamente dei
nostri bei dibattiti.
Diventare
Primo Cittadino ed amministratore è una scelta libera e volontaria dalla quale
derivano sì onori, se meritati, ma soprattutto responsabilità e la consapevolezza
di correre dei rischi quando la causa è giusta anche se occorrerà pestare
qualche piede eccellente.
Ma stia sicuro
che ogni rischio e potenziale ritorsione saranno sempre meno insidiosi quanto
più grande e compatta sarà la comunità che la sosterrà nell’affermazione del
bene comune.
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