domenica 13 aprile 2014

I DANNI DELL'IMMOBILISMO SULLA MOBILITA': APPELLO DI NSC E "CODICI" ALL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI LANCIANO

Inciviltà su 4 ruote
Pubblichiamo qui di seguito l'appello congiunto rivolto all'Amministrazione Comunale di Lanciano dalle Associazioni "Nuovo senso Civico" e "Codici- Centro per i diritti del Cittadino.

CHIEDIAMO ALL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI LANCIANO DI INTERVENIRE SUBITO SULLA MOBILITA’ IN DIFESA DELLA SICUREZZA E DELLA SALUTE DI TUTTI I CITTADINI.

I  recenti fatti di cronaca con le tragedie sfiorate per l’investimento di un bambino davanti scuola nel quartiere Santa Rita (vedi da "Il Centro" QUI ) e del presidente della Pro loco in Piazza Plebiscito riportano con urgenza in primo piano un tema sul quale ci battiamo da sempre e che abbiamo trattato l’ultima volta solo pochi giorni fa: IL RIPENSAMENTO GLOBALE DELLA MOBILITA’ ALL’INTERNO DELLA CITTA’ ED UNA NUOVA REGOLAMENTAZIONE DEI FLUSSI IN ENTRATA E IN USCITA.

Non è più sopportabile lo strapotere dell’auto privata a danno di chi si muove meritoriamente a piedi o in bicicletta o di chi è costretto dalla propria disabilità ad utilizzare i più diversi ausili per la deambulazione. E’ solo da questo punto di vista poco privilegiato che ci si rende pienamente conto di quanta inciviltà contraddistingua il comportamento di tanti automobilisti: macchine parcheggiate davanti agli scivoli o abusivamente negli spazi riservati ai portatori di handicap, sulle strisce o sui percorsi pedonali, in doppia fila o con i motori accesi davanti alle scuole. Guide distratte, noncuranti e pericolose mentre si fuma o si messaggia con il telefonino e a volte facendo entrambe le cose contemporaneamente.

Ma purtroppo l’Amministrazione Comunale invece di scoraggiare quest’uso eccessivo e improprio dell’automobile (i cui costi economici sono tra l’altro diventati proibitivi) continua a considerarlo prioritario, relegando in secondo piano le altre forme virtuose di spostamento. E così si continuano a progettare nuovi costosissimi parcheggi che, com’è ormai riconosciuto a livello internazionale, invece di risolvere il problema del traffico lo aggravano, mentre nel frattempo le strisce pedonali sbiadiscono e scompaiono, le barriere architettoniche restano insormontabili, le bici del bike-sharing vengono offerte per essere scaraventate indifese nel vortice pericoloso del traffico e qualcuno infine ha la spudoratezza anti-storica di chiedere la riapertura del Corso alle auto.

Non possiamo più permetterci di aspettare i grandi progetti, i piani o i mega-investimenti dall’assai dubbia sostenibilità finanziaria, dall’altrettanto incerta realizzazione e dai tempi troppo lunghi. L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DEVE INTERVENIRE SUBITO CON PROVVEDIMENTI INCISIVI E DAI BASSI COSTI UTILIZZANDO CIO’ CHE HA GIA’ A DISPOSIZIONE.

Proviamo a dare qualche modesto suggerimento:

  • Trasformazione graduale delle strade in sensi unici in modo da liberare spazio per il transito più sicuro delle biciclette, incentivandone così l’utilizzo generalizzato. Se mille persone scelgono di prendere la bici come mezzo di trasporto principale avremo non solo aria più pulita per tutti, spazi meno ingombrati, bellezze artistiche meno sfigurate e riduzione del rumore, ma anche mille posti auto in più subito disponibili per chi ne ha davvero necessità o viene da fuori;
  • Aumento conseguente di mezzi e postazioni di bike-sharing che usufruiranno di una circolazione più agevolata e meno rischiosa;
  • Incentivi per chi acquista una bicicletta e dimostra di utrilizzarla abitualmente per i propri spostamenti urbani, per andare al lavoro o a scuola. Stesso discorso per chi sceglie di andare a piedi;
  • Potenziamento dell’uso dei mezzi pubblici già esistenti attraverso incentivi, sconti e campagne promozionali;
  • Estensione delle aree pedonali interdette al transito motorizzato e dei percorsi pedonali protetti;
  • Installazione di un semaforo pedonale all’imbocco dal quartiere Santa Rita su via per Treglio (di fianco alla cava) dove attraversare è quasi un suicidio e ripristino di analogo dispositivo all’incrocio con via per Fossacesia;
  • Rifacimento di tutte le strisce pedonali in Città evidenziandone la presenza e monitorandone continuamente il mantenimento della piena visibilità;
  • Abbattimento progressivo delle innumerevoli barriere architettoniche esistenti che impediscono ai disabili di esercitare il pari diritto a muoversi liberamente negli spazi pubblici;
  • Creazione di zone protette attorno alle scuole negli orari di entrata ed uscita utilizzando anche personale volontario di sorveglianza;
  • Intensificazione dei controlli sulle auto per scoraggiare e punire comportamenti irregolari e pericolosi e tolleranza zero per chi intralcia ed occupa spazi riservati ai portatori di handicap;
  • Attivazione di parcheggi di scambio mezzo privato/mezzo pubblico in spazi adiacenti al centro già esistenti (zone industriali, centri commerciali, ecc.) anche attraverso accordi con soggetti privati.
Sono solo alcune idee, a cui se ne possono aggiungere tante altre, che hanno il merito di essere immediatamente praticate senza grandi costi e che dimostrerebbero la volontà dell’Aministrazione Comunale di migliorare sensibilmente vivibilità e qualità della vita della propria Comunità.

Una drastica riduzione del traffico veicolare oltre che salvaguardare la salute pubblica grazie al minore inquinamento e far risparmiare tanti soldi, favorirebbe anche chi ha davvero la necessità di utilizzare il mezzo privato favorendo lo scorrimento e aumentando la disponibilità di parcheggi.

I gravi incidenti di questi giorni sono un avvertimento che non può essere sottovalutato se non si vuole correre il rischio di pagarne tutte le conseguenze per esiti ancora peggiori che nessuno si augura ma che si deve fare in modo con tutti i mezzi a disposizione che non accadano mai.

Franco Mastrangelo – NUOVO SENSO CIVICO

Mario Ciccocioppo – CODICI Centro per i diritti del Cittadino

PER APPROFONDIMENTI:
RASSEGNA STAMPA:
A SPASSO PER LA CITTA' ( se ci riuscite) - Album fotografico:
 AAA strisce pedonali cercasi...:
Dal quartiere Santa Rita al centro a piedi, missione impossibile:

 

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