Dopo l'approvazione con prescrizione al ministero
dell'Ambiente dello sciagurato progetto Ombrina Mare, il re e' nudo con tutti i
suoi cortigiani non solo a Roma ma anche in Abruzzo.
Svelate tutte le manfrine, i giochi delle tre
carte, le rappresentazioni per il pubblico plaudente, i solenni e vani impegni.
Vogliamo sperare in un sussulto di dignità della
politica regionale, prima di tutto da parte del presidente D'Alfonso e del
principale partito al potere qui come a Roma, il PD.
Volere e' potere, appunto.
Quella che segue e' una lettera carica di rabbia e
delusione che la stragrande maggioranza degli abruzzesi chiede venga presa in
seria considerazione.
Ma non e' un'implorazione perché non siamo né
sudditi né servi sciocchi e la nostra battaglia, sostenuta dalla forza
inattaccabile della verità e del consenso generale, continuerà finché UFO e
famelici marziani molto terrestri saranno allontanati per sempre dal nostro
mare e dalle nostre terre.
Lei non può.
Lei non
può tradire l'impegno che la lega a noi.
Un
impegno che si pone al di là delle parole spese tra i programmi elettorali.
Un
impegno molto più importante, mi permetta.
Un
impegno a condividere ciò che verrà.
Un
impegno ad impedire che il futuro ci venga violentemente strappato, contro ogni
nostra volontà.
Gli
abruzzesi si sono fatti ascoltare, anche quando una classe politica sembrava
più sorda, hanno preteso di scegliere ed hanno scelto dicendo no alla deriva
petrolifera.
Oggi
la storia, che sembrava offrire tutt'altre premesse, che lasciava sperare in
una politica più sensibile ai beni comuni, all'ambiente, agli ecosistemi ci
propone lo strappo di un tradimento.
Lei ha
il potere.
Lei ha
il diritto.
Lei ha
il dovere di impedire che il futuro che noi abbiamo scelto ci venga negato.
Una
voce sempre più forte si è levata da questa Regione, una voce di consapevolezza
e determinazione, quella voce non può non essere udita.
Non ci
venga raccontato che l'autorizzazione che permetterebbe alla mega-nave
raffineria di essere ormeggiata nel nostro mare è un atto tecnico.
Non ci
si potrà nascondere dietro regole e norme.
Quell'atto
è politico.
Quell'atto
recherà la firma di un Ministro ed il Ministro è organo politico.
Lei oggi
ha una opportunità straordinaria che non risiede solo nell'impegno a spendersi
verso la tutela delle risorse fondamentali dei nostri territori, ma l'impegno a
misurarsi in una missione molto più alta ed insidiosa, impedire ancora una
volta che la gente si senta privata del proprio diritto ad essere
rappresentata, che alla gente vengano negati gli strumenti della vera
rappresentanza e della partecipazione, che la gente venga ancora una volta
tradita.
Lei può
impedire tutto questo.
Lei
potrà condividere con noi il futuro.
1 commento:
SPERIAMO SAPPIA LEGGERE CON L'ANIMA DI UN UN ESSERE UMANO COSCENTE
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