Sinora il territorio abruzzese che ha risposto con maggior impegno è stato quello a nord del fiume Pescara mentre Vasto, che di fatto corre gli stessi rischi di degrado da petrolio della costa teramana, fatte salve alcune iniziative pur lodevoli, non è stato sufficientemente informato dei pericoli a cui va incontro.
la causa potrebbe derivare dall'atteggiamento dei sindaci di Vasto e San Salvo rispettivamente Luciano Antonio Lapenna e Gabriele Marchese entrambi del PD, che sono di fatto favorevoli alla petrolizzazione dell'Abruzzo e lo fanno con abilità mantenendo, su questo argomento che potrebbe essere per loro scottante, un profilo basso.
Questi Sindaci non sembrano particolarmente allarmati dal fatto che i loro comuni siano già invasi da delle vere bombe ecologiche come la discariche del consorzio CIVETA, le industrie e depositi di prodotti chimici e gli impianti che, in modo più o meno palese, trattano lo smaltimento di prodotti tossici ad alto rischio ambientale.
Il deus ex machina di queste aperture al petrolio sembrerebbe sia l'ex on. del PD Arnaldo Mariotti che è stato un collaboratore dell'ex ministro Pier Luigi Bersani, di Ravenna, industrialista convinto ed attuale ministro ombra dell'economia.
E' interessante ricordare che l'on. Bersani come europarlamentare è stato componente della Delegazione alle Commissioni di cooperazione parlamentare UE-Kazakistan, UE-Kirghizistan, UE-Uzbekistan e quando, prima delle recenti elezioni politiche, ha visitato l'Abruzzo non ha toccato mai il problema petrolio.
Insomma il ministro ombra dell'economia oltre ad essere un filo-petroliere è anche un politico capace e di grande carisma che sicuramente avrà influenzato il petrolio-pensiero dell'on. Arnaldo Mariotti. Noi ricordiamo di averlo conosciuto durante il forum all'Università di Pescara del 21 luglio 2008 seduto a fianco di Sandro Poli (dirigente dell'ENI, Responsabile dei Rapporti con gli Enti Locali) prendere posizione netta e decisa a favore del Centro Oli di Ortona ed alle attività ad esso connesse.
In quell'occasione, più realista del re, aveva espresso compiaciuto il fatto che la trasmissione Anno Zero era stata denunciata dall'ENI per un servizio su Viggiano che evidenziava la triste realtà di quella cittadina della Basilicata "baciata" dal petrolio (in realtà l'on. Arnaldo Mariotti disse: l'abbiamo denunciata!).
Durante una riunione del PD nello scorso ottobre chiedemmo al sindaco Gabriele Marchese se potevamo fare una proiezione di un nostro documentario a San Salvo e lui rispose che non ce lo poteva impedire ma che non ci avrebbe mai dato il suo sostegno.
Noi ci auguriamo che questa proiezione a Vasto stimoli Camillo D'Alessandro, Capo Gruppo del PD al consiglio regionale, firmatario della legge del 4 marzo del 2008 e di fatto pubblicamente contrario alla petrolizzazione dell'Abruzzo, ad organizzare un incontro con i rappresentanti del PD ed i Sindaci di Vasto e San Salvo da una parte ed i rappresentanti dei comitati e dei movimenti dall'altra.
Noi siamo infatti disponibili ad appoggiare tutti coloro che prenderanno posizioni chiare e contrarie in merito all'invasione petrolifera in Abruzzo, ma allo stesso tempo ci schiereremo apertamente contro chiunque avrà in merito posizioni dubbie ed ambigue.
Ecco perché questa proiezione a Vasto è importante.
già Deputato al Parlamento della Repubblica come rappresentante del PD
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