Nel post precedente abbiamo parlato del Progetto Ombrina Mare 2 contro il quale sono state inviate le così dette osservazioni dalla Provincia di Chieti, da numerosi Sindaci e da numerose Associazioni e Movimenti.
Qui di seguiti riportiamo a titolo puramente divulgativo alcuni aspetti importanti di questa mostruosa assurdità.
Qui di seguiti riportiamo a titolo puramente divulgativo alcuni aspetti importanti di questa mostruosa assurdità.
Il Progetto Ombrina Mare presentato dalla Medoil Gas S.p.A. - che vi ricordiamo ha la sua sede operativa a Ortona in via del Porto 14 dentro gli uffici della Fratino Srl di proprietà del Sindaco Nicola Fratino - è costituito da 2 piattaforme petrolifere e una raffineria galleggiante lunga 350m, in pratica un centro oli che rimarrà operativo per i prossimi 24 anni di fronte alla Costa dei Trabocchi , tra S.Vito e Punta Cavalluccio!
IL PETROLIO ESTRATTO NELL'ARCO DEI 24 ANNI DAL POZZO OMBRINA MARE
COPRIREBBE IL FABBISOGNO NAZIONALE PER CIRCA 10 GIORNI
E QUELLO DEL GAS PER UN GIORNO SCARSO.
MA IN REALTA' TUTTO IL PETROLIO ESTRATTO DA OMBRINA MARE
NON E' DESTINATO ALL'ITALIA E LA COMPAGNIA - STRANIERA - LO VENDERA' SUL MERCATO LIBERO DOPO AVERLO DEPURATO IN ABRUZZO INQUINANDONE
IL MARE E LA COSTA.
SENZA PAGARE ALLA REGIONE UN EURO DI DIRITTI.
COPRIREBBE IL FABBISOGNO NAZIONALE PER CIRCA 10 GIORNI
E QUELLO DEL GAS PER UN GIORNO SCARSO.
MA IN REALTA' TUTTO IL PETROLIO ESTRATTO DA OMBRINA MARE
NON E' DESTINATO ALL'ITALIA E LA COMPAGNIA - STRANIERA - LO VENDERA' SUL MERCATO LIBERO DOPO AVERLO DEPURATO IN ABRUZZO INQUINANDONE
IL MARE E LA COSTA.
SENZA PAGARE ALLA REGIONE UN EURO DI DIRITTI.
La dimensione del giacimento è stimata in 20 milioni di barili di petrolio amaro classificato API 17° praticamente poco al disopra del bitume e richiede quindi la desolforazione in un centro oli per poter essere trasportato e successivamente raffinato.
Poiché il centro oli di Ortona per ora non c'è a circa 4 chilometri dalla costa, in prossimità del pozzo si posizionerà una nave serbatoio galleggiante per il primo trattamento idrocarburi denominata FPSO: Floating Production Storage Offloading.
IN PRATICA UN CENTRO OLI GALLEGGIANTE CHE RILASCERA ' IN ATMOSFERA PIU' DI 8 TONNELLATE ALL'ORA DI FUMI ED ESATTAMENTE, COME CI INDICA LORENZO NEI COMMENTI:
7 kg per la torcia di emergenza
550 per il termodistruttore
7198 per il generatore a gas di energia elettrica da 1 MW
2971 per un secondo generatore a gas acceso per 4 ore al giorno
tutto compreso fa:
8290 kg/ora
e sicuramente c'è dell'altro!
Ed infatti in caso di blocco, cosa possibile e frequente come abbiamo constatato a Viggiano, la fiaccola metterà in atmosfera oltre
50 TONNELLATE L'ORA DI FUMI E INQUINANTI!!!
7 kg per la torcia di emergenza
550 per il termodistruttore
7198 per il generatore a gas di energia elettrica da 1 MW
2971 per un secondo generatore a gas acceso per 4 ore al giorno
tutto compreso fa:
8290 kg/ora
e sicuramente c'è dell'altro!
Ed infatti in caso di blocco, cosa possibile e frequente come abbiamo constatato a Viggiano, la fiaccola metterà in atmosfera oltre
50 TONNELLATE L'ORA DI FUMI E INQUINANTI!!!
Inquinanti come SOX (ossido di zolfo) - NOX (ossido di azoto) - CO (ossido di carbonio) - H2S (idrogeno solforato) oltre a NMHC (idrocarburi non metanici) classificati come cancerogeni dall' Organizzazione Mondiale della Sanità ma legali in Abruzzo!
Per gli NMHC l'OMS dice chiaramente che non è possibile definire una soglia minima al di sotto della quale non si hanno effetti apprezzabili sulla salute. Insomma gli NMHC fanno morire lentamente l'ambiente - persone comprese - a prescindere dalla loro quantità!
Inoltre le attività di perforazione, di travaso, lavorazione e stoccaggio immetteranno altri inquinanti di vario genere alterando il ciclo biologico del mare e della costa.
TUTTO QUESTO SENZA NESSUNA POSSIBILITA' E VOLONTA' DI CONTROLLO DA PARTE DELLA REGIONE ABRUZZO.
La piattaforma fissa Ombrina Mare A è completamente automatica (non ha personale a bordo) mentre il centro oli galleggiante FPSO - battente bandiera straniera - avrà un equipaggio di 15 persone, naturalmente straniere anche loro.
Quando noi diamo del pinocchietto-bugiardino a Chiodi & Co. quando dice che il centro oli di Ortona non si farà è per questo motivo: come può la Regione ignorare e/o sottovalutare un simile problema?
Quale è la logica e quali le motivazioni che costringono la classe politica abruzzese, nella sua quasi interezza, ad una umiliante omertà su un simile problema che investe l'economia, la qualità della vita e la stessa salute dei cittadini?
Quale è la logica e quali le motivazioni che costringono la classe politica abruzzese, nella sua quasi interezza, ad una umiliante omertà su un simile problema che investe l'economia, la qualità della vita e la stessa salute dei cittadini?
11 commenti:
Scusate il mio errore, ma questo mostro emette più di otto tonnellate all'ora:
47 kg per la torcia di emergenza
550 per il termodistruttore
7198 per il generatore a gas di energia elettrica da 1 MW
2971 per un secondo generatore a gas acceso per 4 ore al giorno
tutto compreso fa:
8290 kg/ora
e sicuramente c'è dell'altro!
Scusate se ho contribuito a far sbagliare fabrizia, ma come fa una persona normale a credere a questi numeri?
Grazie per l'intervento Lorenzo, ma a questo punto noi crediamo che non sia più una questione di numeri; per restare in tema con il Giorno della Memoria mi vengono in mente quelli che dicono che non è vero che nei campi di concentramento nazisti ci sono stati 6 milioni di omicidi ma "solo" 3 milioni e mezzo! Come se questo cambiasse il senso delle cose.
Le attività collegate all'industria petrolifera sono tutte pericolose e a rischio, ad incominciare dai distributori di carburante, come ben sanno gli uffici legali delle compagnie di distribuzione e le compagnie assicurative.
Noi diciamo da sempre che il problema della petrolizzazione dell'Abruzzo prima ancora che ambientale è politico e nasce dall'ignoranza e/o dalla malafede di gran parte degli amministratori pubblici abruzzesi che si sono succeduti negli anni e che ancora . Il compito dei comitati è proprio quello di far rientrare le scelte politiche nell'argine degli interessi comuni. Infilarsi in un discorso scientifico è nel medio lungo termine perdente, vista la forza della controparte, perché la scienza non è sempre libera ma legata al potere economico, come abbiamo visto all'Università di Pescara negli interventi del medico di Viggiano e del prof Andreussi dell'Università di Pisa, entrambi palesemente in busta paga all'Eni.
Come mai la prof americana ha tolto il nostro link dal suo blog?
grazie Lorenzo, anche se non c'è sbaglio, i numeri stratosferici mi sembravano appartenere alla fantascienza, mi sono fermata alla torcia atm., nella prima versione che velocemente doveva fornire dati anche se parziali ma già di per se GRAVISSIMI, ora è aggiornata-purtroppo-.
Ci sono delle inesattezze comunque nei blog, specie in quello precedente: non mi si può lodare e poi dire che non c'erano le associazioni storiche, io sono del WWF -gruppo petrolio-, e c'era anche Legambiente attraverso un socio di Francavilla che ha collaborato da sempre con la provincia, Alessandro Lanci può confermare, è sempre venuto.
É sbagliato agire senza stare a gridare le sigle?
I portavoce gruppo petrolio di Emergenza Ambiente Abruzzo sono 4, tra questi c'è Maria Rita,
siccome EAA rappresenta il 99% di quel tavolo alla provincia, era importante per noi leggere la comunicazione, tra l'altro richiestale da più persone, importante-per noi- per il ruolo che svolge e il lavoro eccellente.
Concludo, è molto scorretto pubblicare una lettera di MR senza sapere o spiegare il perchè di quella missiva, bastava che il suggeritore(?) inviava anche la mia di risposta, dove appoggiavo in pieno la sincerità con cui si richiedeva alla provincia -subito capita e avvalorata- di agire nel rispetto della verità, per un fare moderno e di sicuro vanto per la provincia stessa, non c'erano meriti da vantare, dietro a quelle parole c'è una storia e un fare civico, che dovrebbe ricordavi qualcosa.
Comunque se non avete manco capito questo di Maria Rita, forse è meglio che non ne parlate mai più, nel bene e nel male, e lo dico per voi.
L'accusa di appoggio incondizionato alla legge Chiodi-ora impugnata- da parte di importanti associazioni inoltre, è un falso, un arbitrario processo alle intenzioni: riconoscere un interessamento della regione dopo mesi di mutismo e richiedere ad essa la collaborazione di tutti-associazioni, partiti ecc- per il miglioramento della legge stessa, non significa appoggiare proni, significa invitare a fare le cose BENE, senza acredine di sorta, perchè parliamo del futuro di una intera regione.
Ma forse solo qualcuno può farlo senza essere processato.
ma ve lo volete mettere in testa che Maria Rita è la vera leader del movimento anti petrolio in Abruzzo?
rassegnatevi!
giosuè
Quando finira' il canto dei deficienti di nuovo senso civico ?
Copiate le informazioni dagli altri, mettete persino i link a del materiale che non e' vostro e poi andate in giro a sputtanare la gente e il lavoro degli altri.
Siete dei ridicoli ciarlatani, la rovina dei movimenti contor il petrolio.
E giacche' ci sei caro tiracchia, smettila di creare accounto nuovi su blogspot solo per scriverti da solo dei commenti positivi su questo blog inutile, da copia e incolla. Chi conosce bene la rete riesce a capirlo...
Prima Maria Rita era una santa, ora la sputtanata in tutte le occasioni solo perche' non riuscite piu' a manovrarla. Cercate di screditarla in tutti i modi ma tanto al gente la conosce per quelo che e', sparate a vuoto e vi beccate solo il rinculo delle vostre cannonate. A lanciano ormai vi conosco tutti per quello che siete veramente... le voci girano (per fortuna) e arrivano pure oltre oceano !
Questa storia che Maria Rita non e' umile ed e' presuntuosa e' l'unica che vi siete potuti inventare per screditarla, accuse generiche che vanno bene per sputtanare chiunque. Ma tanto chiunque la conosce sa che non e' cosi'.
Quando ' che vi decidete a far ele persone serie e non i pagliacci vestiti da uomini ? Su forza, crescete.
Mi scuso in primo luogo con il nostro Presidente Antonello Tiracchia e con tutti coloro che ci seguono quotidianamente.
Ieri sera mentre controllavo il nostro blog ho erroneamente cancellato il commento n. 7 a firma del nostro Presidente.
Non si tratta nel modo più assoluto di censura nei suoi confronti, anzi condividiamo in pieno il suo pensiero, è stato semplicemente un mio errore.
Nei prossimi giorni cercheremo di ripristinare il testo originale, se non sarà possibile tecnicamente lo riscriveremo con gli stessi contenuti.
State tranquilli non censureremo mai nessuno, in particolare quelli che ci criticano.
Alessandro Lanci
Caro Alessandro mi dispiace solo che seppure involontariamente abbiamo esposto il fianco all'acredine di individui che, per ignoranza o pregiudizio, a una critica sul piano dialettico e comportamentale rispondono starnazzando offese sul piano personale.
Come avrai notato sul blog ho eliminato il link che gentilmente ci aveva inviato Fabrizia xché chi l'ha formulato lo considera di sua proprietà e pertanto lo ha bloccato. Esattamente come ha fatto la prof con il link al nostro blog.
Non ho il testo del mio commento perché, come del resto questo che scrivo, non è stato archiviato. Non è comunque importante, quello che è importante è quello che ha suscitato.
Se la prof considera di sua proprietà le sue ricerche su internet dimostra una profonda meschinità, paragonabile a quella del suo strano fratello.
Del resto l'odio che scateniamo tra coloro che "campano" di ambientalismo è la dimostrazione che siamo sulla strada giusta.
Mi scuso con te e Diana per le telefonate di stamattina ma la distanza rende tutto più difficile, nonostante internet. Non vedo l'ora di rientrare e lavorare con tutti voi ai nostri progetti ad incominciare dalla proiezione di sabato alla Casa di Conversazione di Lanciano.
Antonello Tiracchia
P.S. Ho più volte pensato di chiarire una volta per tutte i ridicoli motivi che hanno generato questa storia, ma poiché sono sicuro che il tempo renderà giustizia in modo naturale a chi la deve avere, rimando.
Per ora.
Wanadobee è Danilo D'Orsogna, il fratello strano della prof.
Fabrizia è a capo di EAA e con lei abbiamo spesso divergenze di opinioni ma è una persona attiva e coerente e certamente non è a caccia di visibilità, e soprattutto non usa mai termini offensivi e volgari e non ha problemi a condividere le sue informazioni (il suo blog è molto interessante).
Gli altri non li conosco.
Nonostante la mia scarsa capacità informatica ho recuperato il commento involontariamente cancellato da Alessandro lanci e che ha scatenato, tra l'altro, il miserabile intervento di danilo D'Orsogna, fratello della prof ed in arte Wanadobee.
Leggete e riflettete.
"Ho ricevuto varie email e messaggi personali sul perché il nostro link è stato cancellato dal blog della prof. M.R. D'Orsogna. Rispondo, ancora una volta mio malgrado, facendo seguito ad uno scambio di e mail tra alcuni frequentatori di questo gruppo.
Giovedì 4 febbraio la Provincia di Chieti ha organizzato una conferenza stampa per ufficializzare la sua avversione politica al saccheggio petrolifero abruzzese.
Erano presenti numerosi movimenti monocellulari, quelli che tanto per essere chiari non abbiamo mai visto scendere in campo a raccogliere una delle 40 mila firme sinora raccolte.
Bene durante questa importante conferenza stampa - che rappresenta la coerenza ed il coraggio politico di Enrico di Giuseppantonio e della sua Giunta provinciale - qualcuno ha letto un messaggio di ringraziamento della prof californiana che ancora una volta, con questo atto di auto investitura, conferma la sua mancanza di senso del ridicolo, facendo confusione di ruoli e mostrando la sua irresistibile volontà di apparire come l'unica, vera grande salvatrice dell'Abruzzo.
Se la prof condisse con un po più di umiltà e meno auto celebrazione i suoi comportamenti tutti noi che combattiamo per una causa comune e che "copiamo" le "sue" scoperte "scientifiche" continueremo a considerarla un'alleata e non un problema.
E' chiaro adesso perché toglie dal suo blog il nostro link e quello di tutti coloro che non la ossequiano?"
Antonello Tiracchia
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