martedì 8 novembre 2011

A Treglio, lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde


I cittadini di Treglio rappresentati da Nuovo Senso Civico Treglio (NSCT), nonostante le voci diffuse ad arte, non hanno mai inteso né intendono intraprendere attività volte a danneggiare la manifestazione di BORGO RURALE, dove si celebrano i prodotti tipici locali, e che proprio essi invece vogliono difendere.

NSCT vuole impedire l’entrata in funzione della centrale a biomasse G.C.T. srl e vietare l’attività produttiva al sansificio Vecere (entrambi classificati “attività insalubri di 1°classe”), agendo in modo pacifico e democratico. E’ per questo che molti cittadini di Treglio espongono striscioni, firmato proteste e richieste di intervento rivolte agli Amministratori Comunali.

Essi temono a ragion veduta gravi ricadute sulla salute degli abitanti di questo e dei comuni vicini, sul mercato immobiliare un tempo in fermento ma ormai fermo, sui terreni agricoli, sulle attività produttive legate all’agricoltura e all’allevamento, e quindi sui prodotti esaltati proprio in occasione della festa Borgo Rurale.

Se dovessero funzionare entrambi gli impianti, sarebbero due i camini ad immettere in aria, 24 ore su 24, sostanze inquinanti. Vogliamo rammentare che il Prof. F. Valerio responsabile del S.S Chimica Ambientale dell’Istituto Nazionale Tumori di Genova, il Prof. F.Stoppa, Preside della Cattedra di Geochimica dell’Università D’Annunzio di Chieti, il Prof. D. Angelucci, docente di Anatomia Patologica Università D’Annunzio e responsabile del Registro Tumori della Provincia di Chieti, hanno certificato che le emissioni delle centrali di Treglio, soprattutto diossina e polveri sottili, sono pericolosissime per la salute in quanto cancerogene e mutagene. Anche l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro nel 2010, e numerosi studi scientifici in tutto il mondo, si sono espressi contro le centrali a biomasse.

Uno degli slogan usato da alcuni imprenditori e politici, è la grande richiesta di energia elettrica che c’è oggi in Italia. Nell’ultimo convegno sul tema tenutosi a Vasto (Ch) lo scorso 5 novembre 2011, è emerso da fonti del Ministero dell’Economia, dal Garante Per l’Energia e da Terna che la potenza elettrica installata in Italia è di 110 Gigawatt a fronte di una richiesta di picco di 57 Gigawatt per poche ore. (Dati TERNA, 2009 www.terna.it)

“L’offerta di elettricità in Italia è significativamente superiore alla domanda,…i numerosi impianti entrati in esercizio negli ultimi anni… garantiscono la soddisfacente copertura delle punte e rendono possibile l’esportazione…” (Autorità per l’Energia ed il Gas Piano Strategico 2007-2009 All. A, pag 6)

E’ evidente che questi impianti non sono di pubblica utilità: in realtà essi sono di grande utilità solo per chi li realizza, anche se vengono finanziati con le nostre tasse (CIP6 e certificati verdi).

In tal modo noi contribuiamo economicamente al nostro avvelenamento.

DUNQUE, CHI SONO I VERI NEMICI DI BORGO RURALE: QUELLI CHE DA UN LATO SI VANTANO DI AVER CONTRIBUITO AD ORGANIZZARE E PROMUOVERE QUESTA INIZIATIVA MA POI AUTORIZZANO SUL PROPRIO TERRITORIO ATTIVITA’ INSALUBRI O I CITTADINI CHE SI BATTONO AFFINCHE’ IL PROPRIO DIRITTO ALLA SALUTE E AD UN’ECONOMIA SANA, VENGA TUTELATA?

VIVA TREGLIO, VIVA BORGO RURALE, ABBASSO L’INCENERITORE E IL SANSIFICIO

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