Avremo modo in seguito di documentare in maniera dettagliata
i contenuti del Convegno “BIOMASSE: prima che sia troppo tardi” che si è tenuto
oggi a Lanciano.
Per il momento ci preme segnalare due cose: la prima è l’alto
livello degli interventi e del dibattito da parte innanzitutto dei relatori “tecnici”
quali l’ormai conosciuto Prof. Federico
Valerio che ha spiegato ancora una volta in maniera chiara e completa tutto
l’affare (spesso l’imbroglio) delle biomasse e poi il Prof. Giulio Lucchetta con un intervento di taglio morale molto
apprezzato sull’uso dissennato che facciamo delle risorse naturali compresa la
persona umana nella forma di “forza-lavoro” e poi, cosa non scontata, anche da
parte dei politici ufficiali oltre che dai rappresentanti di comitati e
associazioni come il nostro Alessandro Lanci.
Ma la seconda cosa da evidenziare è probabilmente la più
importante e rappresenta il primo grande
successo delle nostre battaglie: l’ultimo a prendere la parola quasi in
zona “recupero” per usare un termine calcistico è stato il Vice-Sindaco di Lanciano Pino
Valente che, in assenza del Sindaco Mario Pupillo e a questo punto crediamo
in sua vece, si è solennemente impegnato
a nome dell’Amministrazione Comunale di Lanciano a rifiutare qualsiasi progetto di centrali
a biomasse che venisse presentato al nostro Comune ed in qualsiasi forma sia
palese che “mascherata” da altre finalità, oltre che a continuare a seguire
da vicino la questione spinosa della centrale a biogas di Villa Pasquini per
risolverla nel miglior modo possibile per la comunità.
E’ stata una dichiarazione netta e senza possibiltà di
equivoci della quale diamo atto a
Pino Valente e che naturalmente registriamo con grande
soddisfazione, ben
consapevoli che naturalmente occorrerà mantenere sempre la guardia alta perché mille
altri saranno i tentativi di sabotaggio e la battaglia dovrà continuare negli
altri comuni della nostra zona e dell’intera regione Abruzzo.
Per tutti noi e per tutti quelli che credono in un futuro
pulito e di giustizia, l’incontro pubblico odierno è stata una tappa
fondamentale e di arricchimento consapevole.
Da oggi in poi
nessuno, amministratori pubblici e politici in testa, potrà dire “io non sapevo”.
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