Riaffermiamo continuamente che la prima motivazione che ci spinge nelle nostre battaglie è la difesa della salute e la difesa della salute non è altro che la più universale difesa della Vita, alla cui intangibilità tutti dovremmo inchinarci.
E' quindi logico che la Chiesa si schieri apertamente contro tutte quelle attività, come la petrolizzazione, che vanno ad intaccare pesantemente questo valore con il loro strascico di distruzioni ormai scientificamente comprovato e inconfutabile.
Così come a livello "laico e scientifico" ci aspettiamo un coinvolgimento sempre più attivo di medici e operatori della sanità in favore della "prevenzione"' essendo cambiato notevolmente il loro ruolo sociale e aumentate le loro responsabilità, altrettanto sul versante religioso ci aspettiamo una partecipazione sempre più diffusa dalle parrocchie in su.
La difesa di questi valori universali quali la vita e il rispetto delle persone e dell'ambiente naturale unisce fortemente tutte le persone di buona volontà, credenti o non credenti.
E' l'ora di riportare al centro di tutte le attenzioni la persona umana, la cui posizione in questi anni è stata sostituita con violenza dal denaro e dal profitto a tutti i costi.
Che si risponda all'"alto" o soltanto alla propria coscienza è questa l'unica strada percorribile.
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