mercoledì 20 giugno 2012

PETROLIO: L'EUROPA CI ASCOLTA, MA IN ITALIA E IN ABRUZZO CHE FANNO?


Purtroppo sta tornando di stretta attualità l’argomento “petrolizzazione dell’Abruzzo” grazie al ritorno di fiamma del “Centro Oli/Raffineria” di Ortona. Nel frattempo non si sono mai interrotte le decine di richieste per trivellare nella nostra regione sia in terra che in mare, ma naturalmente la raffineria ha un impatto trainante su tutto il resto.
Abbiamo già segnalato qualche tempo fa come alcuni nuovi dirigenti dell’ENI avessero rilanciato il progetto e come il precedente Consiglio Comunale di Ortona, con un tempismo straordinario, avesse deliberato nella sua ultima seduta prima dello scioglimento la trasformazione della destinazione di Contrada Feudo (dove dovrebbe sorgere il “mostro”) da agricola a industriale.
Coincidenze del genere, specie in certi ambienti, ci sono sempre sembrate strane.
Per questo vogliamo ricordare a tutti che Nuovo Senso Civico, in collaborazione con il Comitato Abruzzese Difesa Beni Comuni, altri movimenti, associazioni e singole personalità, ha raccolto negli anni scorsi 50.150 (cinquantamilacentocinquanta) firme certificate dal Tribunale di Lanciano (vedi allegato) su una petizione che chiede la revoca del declassamento dell’Abruzzo a distretto petrolifero, essendo tutt’altre le sue vocazioni.

Tale petizione è stata inviata lo scorso anno al Ministro dello Sviluppo Economico, al Ministro dell’Ambiente e al Presidente del Consiglio dei Ministri del precedente governo Berlusconi, al Presidente della Regione Abruzzo Chiodi e al Parlamento Europeo.
Sapete qual è stata l’unica istituzione a risponderci?
Il Parlamento Europeo, con la lettera che alleghiamo in apertura e nella quale si dichiara pienamente ammissibile e pertinente la petizione a cui sarà riservato un approfondito esame.
E’ un primo risultato che ci riempie di orgoglio e che premia gli enormi sforzi fatti in questa campagna.
Non è ancora il lieto fine che ci aspettiamo tutti ma comunque deve servire da monito a tutti quelli che pensavano di poter tornare alla carica a riflettori spenti.
Noi siamo sempre qui, sostenuti dalla stragrande maggioranza dell’opinione pubblica abruzzese che non ci sta a vedere la nostra regione trattata come terreno di conquista e rapina.
E il tutto serva da pro-memoria ai politici sempre più latitanti ai quali abbiamo lanciato alcuni giorni fa un “ultimo avviso ai naviganti” che, al posto loro, ci affretteremmo a raccogliere senza indugi per non sprofondare negli abissi più dimenticati.

P.S.: A Tollo una tavola rotonda sul Centro Oli di Ortona

Si terrà giovedì 21 giugno, alle ore 21 in piazza della Liberazione a Tollo, l’incontro organizzato dall’amministrazione comunale in collaborazione con il Comitato No Petrolio per discutere del Centro Oli che dovrebbe sorgere sulle colline ortonesi. Parteciperanno alla serata Gabriele Di Clerico, presidente del Comitato No Petrolio, Enzo Di Salvatore, docente di diritto costituzionale dell’Università degli Studi di Teramo e don Roberto Geroldi, vicario episcopale per la pastorale. Modererà l’incontro l’assessore all’Ambiente Fabiola Quintili Di Ghionno.

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