domenica 9 agosto 2015

A TUTTI I POLITICI ED AMMINISTRATORI ABRUZZESI: DIMISSIONI SUBITO SE NON FERMATE OMBRINA!



Ormai non è più il tempo delle manfrine e delle squallide messinscene della politica che, lo ricordiamo sempre, è una cosa seria e andrebbe praticata solo da persone serie.
Ma purtroppo spesso non è così.

Al punto in cui siamo con la devastante vicenda di Ombrina Mare è il momento che tutti I POLITICI E GLI AMMINISTRATORI compiano gesti e azioni forti, efficaci ed eclatanti, in cui investire tutta la propria credibilità, almeno quella residua.

PER QUESTO CI ASPETTIAMO DA TUTTI I RAPPRESENTANTI DELLE ISTITUZIONI ABRUZZESI, DAI PARLAMENTARI AL PRESIDENTE D’ALFONSO, DAGLI ASSESSORI AI CONSIGLIERI REGIONALI, DAI SINDACI A TUTTI I CONSIGLIERI COMUNALI, CHE SI ADOPERINO SUBITO IN TUTTI I MODI POSSIBILI E IMPOSSIBILI PER FERMARE OMBRINA E LA ROVINA DELL’ABRUZZO ALTRIMENTI LA LORO UNICA STRADA E' QUELLA DELLE IMMEDIATE DIMISSIONI
SAREBBE UN GESTO DI DIGNITA’ PER L’ASSOLUTA INCAPACITA’ DI ADEMPIERE AL PROPRIO RUOLO ESSENZIALE CHE E’ QUELLO DI DIFENDERE LA COMUNITA’ CHE LI HA SCELTI COME DIFENSORI DEL BENE COMUNE E NON COME SPONDA PER INTERESSI PRIVATI E PARTICOLARI.
E questo discorso vale soprattutto per gli esponenti del PARTITO DEMOCRATICO che è alla guida del governo sia nazionale che regionale ed ha quindi tutto il potere e gli strumenti per risolvere immediatamente questo problema.

Non ci sono più alibi, scuse e sconti per nessuno. Noi continueremo nella nostra battaglia che ci porterà senza alcun dubbio alla vittoria finale e sapremo riconoscere e indicare all’intera opinione pubblica chi ci avrà accompagnati in questo percorso esaltante e chi invece avrà favorito con il suo atteggiamento i nemici dell’Abruzzo.

Infine un APPELLO A TUTTA LA CITTADINANZA che deve dimostrarsi degna del ruolo che ricopre.
NULLA E’ PERDUTO: adesso per prima cosa ci saranno i ricorsi al TAR contro il decreto autorizzativo di Ombrina e se viviamo in un Paese normale come dovremmo essere, abbiamo ottime possibilità di spuntarla, considerate le gravi ed evidenti lacune che contiene. Poi eventualmente ci sono altre strade da percorrere, non c’è motivo di scoraggiarsi.

Ma la cosa più importante è che noi tutti, ovunque e ad ogni livello, continuiamo nell’opera di motivazione e diffusione delle informazioni e soprattutto facciamo pressione costante su tutti coloro che hanno ruoli pubblici e istituzionali e che dobbiamo costringere ad assumere le responsabilità che competono loro.

La strada è ancora lunga e faticosa, ma le buone ragioni e il popolo intero che le sostiene non potranno che portare all’esito positivo voluto da tutti.

In alto i cuori, sempre!

Nessun commento: