La Piovra è un'idea
nata da un gruppo di giovani studenti di Architettura del Paesaggio in
occasione di un workshop svolto a Civitavecchia.
L’idea è diventata un’installazione simbolicamente evocatrice dello
scenario di devastazione che il profitto, vuole far passare per modernità, a
vantaggio di pochi e a danno di tutti gli altri.
La Piovra di questi prossimi architetti del paesaggio è stata da loro
“montata” sullo scoglio davanti al Trabocco di Punta Tufano durante la giornata
di ieri 5 agosto 2015.
Il materiale da loro usato è legno riciclato e debitamente adattato alle
esigenze della loro suggestiva installazione.
La Piovra fugge dal proprio habitat naturale troppo compromesso
dall'incessante azione dell'uomo e fuoriesce dall'acqua in cerca di un'ultima
possibilità di sopravvivenza.
Ancora fiduciosa esorta gli esseri umani ad agire in maniera più
consapevole e chiede loro un'inversione di tendenza affinchè uomo e natura tornino
a vivere in armonia tra loro.
Andate a vederla! Resterà montata
durante l’ntero mese di agosto e non dimenticate di passare a salutare uno dei
più resistenti traboccanti della Costa dei Trabocchi, il signor Rinaldo Verì.
La Piovra - AGOSTO 2015 - Trabocco Punta Tufano, contrada
Vallevó, comune di Rocca San Giovanni (CH) Abruzzo
Progetto originale: Simone Antonelli, Serena Borgia, Giulio
Bernardini, Laura Cecconi, Valentina Giovannini, Riccardo Leone, Mattia
Proietti Tocca, Alex Tucci.
Qui di seguito la loro dichiarazione a
lavoro ultimato:
“Le piattaforme in
mare sono degli enormi "mostri" che vanno a modificare radicalmente
l'ambiente marino circostante.
L'installazione di tali strutture, crea danno sia agli
ecosistemi marini che a quelli insiti sulla costa.
La Piovra sta fuggendo! Il suo habitat sta per essere
compromesso per sempre.
No ad un Abruzzo distretto petrolifero
No all'Adriatico costellato di piattaforme off shore
No alla piattaforma Ombrina Mare, No al petrolio”.
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