Sono giornate straordinariamente importanti nella vicenda "Ombrina Mare". I poteri palesi o nascosti che vogliono imporla a tutti i costi hanno compreso bene che c'è una forza popolare travolgente che non lo permetterà e per questo cercano di accelerare il più possibile i tempi.
MERCOLEDI' PROSSIMO 14 OTTOBRE A ROMA C'E' UN PASSAGGIO DECISORIO DI GRANDE RILIEVO AL QUALE NON POSSIAMO MANCARE E PER IL QUALE ABBIAMO INVITATO TUTTI ALLA MOBILITAZIONE, SOPRATTUTTO LE RAPPRESENTANZE ISTITUZIONALI.
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C'è poi un altro fronte aperto in Regione con le due leggi approvate nei giorni scorsi e con quella per l'istituzione del parco marino regionale attesa necessariamente prima del 14 che secondo noi e secondo valenti esperti del settore può dare la spallata decisiva per abbattere "Ombrina Mare".
Ma tutto l'iter autorizzativo del progetto, che abbiamo sviscerato sotto ogni punto di vista, presenta innumerevoli aspetti che lasciano più di un dubbio e che vanno definitivamente chiariti.
Per questo NUOVO SENSO CIVICO ha preparato una denuncia che presenterà nei prossimi giorni alla Procura della Repubblica di Roma perchè anche sul fronte giuridico bisogna sempre tenere alta la guardia.
Segue il comunicato-stampa di NSC:
NUOVO SENSO CIVICO PRESENTA UNA DENUNCIA ALLA PROCURA DELLA
REPUBBLICA DI ROMA SUI GRAVI RISVOLTI RILEVATI DURANTE LA PROCEDURA AUTORIZZATIVA DEL
PROGETTO “OMBRINA MARE”
Nuovo Senso Civico si accinge a depositare una denuncia presso la
Procura della Repubblica di Roma per fare piena luce su possibili irregolarità
che sono state rilevate durante il procedimento autorizzativo del progetto
“Ombrina Mare” osteggiato dall’intera Comunità abruzzese.
La dettagliata denuncia stilata con il supporto di un noto legale di
fama nazionale esperto di diritto minerario viene fatta a seguito di un lungo e
approfondito studio e sulla base di complesse argomentazioni che allo stato
attuale, per ovvi motivi, restano riservate. Riteniamo che gli argomenti che
verranno portati all’attenzione degli organi inquirenti possano tracciare un
profilo estremamente grave dell’intera questione.
Ricordiamo che già qualche mese fa denunciammo, insieme ad altri
comitati di diverse Regioni italiane, le ombre che gravavano su alcuni membri
del Comitato Nazionale di Valutazione d’Impatto Ambientale in merito a vicende
penali degli stessi. Anche a seguito di queste denunce il Ministro dell’Ambiente
Galletti ha proceduto, sempre nei mesi scorsi, allo scioglimento di questa
Commissione prevedendo nuove regole più stringenti in merito a competenze,
professionalità, incompatibilità e conflitti d’interesse.
Evidenziamo inoltre che è stata proprio la Commissione VIA nazionale
sciolta dal Ministro Galletti ad approvare il progetto “Ombrina Mare” ed è
questo uno dei motivi per cui abbiamo chiesto già in passato di annullare
l’intero procedimento.
Oltre a tutte le argomentazioni di natura sociale, economica e
politica che vedono schierata in maniera univoca e compatta un’intera Regione a
urlare NO OMBRINA! c’è anche questo fondamentale aspetto di natura giuridica che
va tenuto nella dovuta considerazione.
La nostra battaglia non conosce pause e tentennamenti perché
l’obiettivo in gioco, la salvezza dell’Abruzzo, è un impegno vincolante che
dobbiamo a tutte le generazioni future.
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