Non
ci piace essere profeti di sventura ma purtroppo quasi sempre, specialmente
nella nostra regione, ci sono all’ordine del giorno notizie negative e
desolanti e dobbiamo difenderci quotidianamente da attacchi provenienti da
tutte le direzioni.
Ci
inorgoglisce pertanto segnalarvi due fatti positivi per il cui esito pensiamo
immodestamente di aver contribuito, insieme ad altri, in maniera robusta e
determinante.
Il
primo riguarda la Centrale a biomasse (biogas) di Santa Maria Imbaro per
la quale il Sindaco Nicola Romagnoli
alcuni giorni fa ha firmato un’ordinanza per la sospensione della sua
realizzazione in quanto “in fase istruttoria si è inevitabilmente
constatato che la realizzazione dell’impianto in oggetto comporta
l’esposizione del territorio e dei cittadini a rischi immanenti sulla salute,
l’incolumità, l’ordine pubblico e l’ambiente”.
E’
un risultato straordinario che va a premiare l’intera comunità e che dimostra l’efficacia
di un modello di azione che ha coinvolto tutti gli attori interessati: dai
semplici cittadini ai comitati, movimenti e associazioni, dai gruppi consiliari
di maggioranza e opposizione che si sono espressi all’unanimità al Sindaco, gli
Assessori e i Consulenti dell’Amministrazione fino alle rappresentanze
istituzionali dei Comuni vicini di Lanciano, Mozzagrogna, Paglieta, Fossacesia
e Rocca San Giovanni che si sono impegnate in prima persona per un obiettivo
condiviso.
Pensiamo
che a Santa Maria Imbaro si sia davvero tracciato un percorso esemplare lungo
il quale condurre campagne di questo tipo e che questo modello sia replicabile
in tutte le altre circostanze simili.
C’è
stato un mix irresistibile di mobilitazione popolare attraverso volantinaggi,
assemblee, incontri pubblici e passa-parola privati e parallelamente un’azione
meticolosa ed inattaccabile sul fronte normativo e legislativo. Abbiamo dimostrato che sono due attività
inseparabili e che l’una serve a sostenere e fortificare l’altra. Abbiamo
dimostrato che pretendere il rispetto delle leggi è l’arma più efficace contro
chi non riesce proprio a sopportarla e ad adeguarsi.
Certo
probabilmente non finisce qui (e nel frattempo si aprono nuovi fronti in altri
Comuni) ma intanto EVVIVA E AVANTI TUTTA!
Il
secondo fatto riguarda il progetto “bike-sharing” a Lanciano che
finalmente vede concretamente la luce con l’inizio dei lavori di due
postazioni per il noleggio gratuito delle biciclette: la prima al
piazzale della vecchia Stazione (di fianco al distributore pubblico dell’acqua)
e la seconda al Quartiere Olmo di Riccio vicino la Scuola elementare.
Anche
in questo caso NUOVO SENSO CIVICO si è impegnato concretamente per promuovere a
livello comunale un modello di mobilità più salutare, efficace ed economico che
abbia appunto tra i suoi cardini l’uso della bicicletta come mezzo di
trasporto quotidano. L’Amministrazione Comunale ha risposto positivamente a
queste sollecitazioni e gliene riconosciamo il merito dichiarandoci disponibili
a sostenere e promuovere qualsiasi altro intervento positivo che vada nella
stessa direzione però dobbiamo ricordare che il progetto generale della
Città dev’essere coerente ed omogeneo in tutti i suoi aspetti altrimenti si
rischia di agire per compartimenti stagni facendo scelte che contrastano le une
con le altre.
Se
si vuole rendere Lanciano una città sempre più sana, vivibile, civile e
attraente bisogna porsi degli obiettivi precisi di media-lunga durata e su
quelli conformare tutte le scelte politiche ed amministrative, altrimenti non si va da nessuna parte, con o senza
bici.
Ma
anche in questo caso, nel frattempo, EVVIVA E AVANTI TUTTA! (pedalando).
NUOVO SENSO CIVICO
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