Il recente convegno sul lavoro tenutosi venerdì scorso a
Gissi ha svelato ancora una volta le enormi
contraddizioni che attraversano il Partito Democratico sul tema “petrolizzazione
in Abruzzo” (vedi l’intero resoconto su Histonium.net
cliccando QUI ).
I tre autorevoli esponenti del PD intervenuti, Cesare Damiano, ex ministro del lavoro
e attuale presidente dell’omonima commissione, Maria Amato, attuale deputata oltre che medico e Angelo Pollutri, sindaco di Cupello, si sono espressi chiaramente in favore degli interventi in campo
petrolifero nel vastese e quindi nell’intera regione, ritenendoli fattore
di sviluppo economico e occupazionale (!?!).
Sembra che il dibattito pluriennale su questi argomenti non
li abbia neanche sfiorati, forse hanno vissuto rintanati in un eremo come Celestino
V: è stato dimostrato in tutti i modi, non solo da noi attivisti ma da
scienziati, economisti, medici e studiosi di indiscussa fama l’assoluta incompatibilità tra industria
petrolifera e la parallela economia che gira attorno al turismo, all’agricoltura,
all’eno-gastronomia, all’artigianato tradizionale ed alla manifattura locale,
per non parlare di salute, ambiente e qualità della vita (vedi la nostra pagina "Il petrolio in Abruzzo" cliccando QUI ).
INSOMMA BISOGNA
SCEGLIERE SENZA EQUIVOCI TRA L’UNA O L’ALTRA STRADA E QUESTO, COME SI VEDE, IL
P.D. NON LO FA O NON LO VUOLE FARE barcamenandosi a seconda delle circostanze per prendere sia
di qua che di là. Ma tutto ciò non è più ammissibile e quindi diciamo basta a
questi giochini di basso profilo.
IL P.D. ABRUZZESE DICA
UNA VOLTA PER TUTTE DA CHE PARTE STA E QUAL’E’ LA SUA POSIZIONE
UFFICIALE SUL DISEGNO IN ATTO DI RENDERE L’INTERO
ABRUZZO UN DISTRETTO PETROLIFERO.
Il sottosegretario Giovanni
Legnini cosa dice in proposito?
E l’intero gruppo dei parlamentari abruzzesi del PD?
Dopo la nostra iniziativa di scrivere a senatori e deputati
abruzzesi di ogni schieramento (vedi QUI ) solo il deputato Paolo Tancredi del PDL si era espresso con nettezza in favore del
petrolio mentre tutti gli altri avevano più o meno pubblicamente promesso impegno
parlamentare comune e iniziative di contrasto, con esiti a questo punto
desolanti. Qualche goffo tentativo di emendamento è abortito in commissione
ancor prima di vedere la luce.
La questione OMBRINA, come altre di questa natura, sta
andando avanti solo nelle aule giudiziarie (la prossima tappa sarà l’udienza al
TAR del 9 gennaio 2014) mentre la
politica ufficiale tace colpevolmente su questo argomento dopo aver
strepitato in lungo e in largo che giammai l’Abruzzo avrebbe subito questo
oltraggio! Solo quando l’opinione pubblica fa pressione (vedi la storica
manifestazione di Pescara) allora ci si muove, si dichiara, ci si schiera
momentaneamente, ci si indigna perfino, per poi dimenticare tutto quando i
riflettori e le telecamere si spengono. Ma gli ultimi vent’anni dovrebbero
aver dimostrato che la politica fatta dalle soubrettes
è un fallimento totale.
EVIDENTEMENTE NON C’E’
LA VOLONTA’ POLITICA DI RISOLVERE IL PROBLEMA, MA CHI NE E’ CAUSA DEVE
PRENDERSENE PUBBLICAMENTE LA RESPONSABILITA’ PER ESSERE GIUDICATO DI
CONSEGUENZA.
Sembra molto probabile che il centro-sinistra, con il P.D.
in testa, governerà l’Abruzzo al prossimo giro, soprattutto per demeriti altrui. Di governatori evanescenti
che non prendono posizioni chiare abbiamo già fatto esperienza (non a caso Gianni Chiodi è ultimo nella classifica
nazionale di gradimento) [vedi su Primadanoi.it QUI ]: e allora, per non fare il bis, Luciano D’Alfonso cosa dice in
proposito? O Giovanni Legnini? O Camillo D’Alessandro e Silvio Paolucci? O chi per loro?
Anche la Basilicata è governata da molti anni dal
centro-sinistra e tutti possono constatare le condizioni in cui versa quella
sfortunata regione per correre dietro al miraggio del “Texas d’Italia” che ha
portato solo distruzioni e sciagure.
AVVERTIAMO TUTTI
COLORO CHE SI CANDIDERANNO E CHI POI AMMINISTRERA’ L’ABRUZZO CHE NON
PERMETTEREMO MAI LO SCEMPIO
PETROLIFERO NELLA NOSTRA REGIONE E SMASCHEREREMO SENZA INDUGI
CHI NON LAVORERA’ SOLO ED ESCLUSIVAMENTE PER IL BENE DI TUTTA LA COMUNITA’.
4 commenti:
Dobbiamo comunicare loro che attendiamo il voto per NON andare a votare o eventualmente premiare il M5S.
Attenderemo le prossime elezioni per NON andare a votare o in caso votare e premiare il M5S. Sono tutti uguali e navigati e non possiamo certo competere con le compagnie petrolifere che li assillano.
Ho sempre votato PD negli ulti anni, di certo dopo questo non lo votero' piu'. Non sopporto piu' la loro ambiguita'
A questo punto direi che la soluzione è una sola: Votare Movimento 5 Stelle. Sono gli unici che si battono da molto tempo contro la petrolizzazione dell'Abruzzo senza ambiguità.
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