Dobbiamo sgombrare il campo una volta per tutte dall’enorme equivoco che tanti usano strumentalmente per impedire il consolidarsi di una coscienza diffusa sui temi ambientali: la lotta all’inquinamento non è argomento riservato a ecologisti fanatici, verdi d’assalto o ingenui amanti della natura ma è una questione di sopravvivenza che riguarda tutti senza distinzioni di orientamento politico o convincimenti personali.
E’stato
finalmente stabilito in maniera perentoria dalle massime
autorità sanitarie internazionali (leggi OMS
– Organizzazione Mondiale della Sanità) che L’INQUINAMENTO UCCIDE e che LE
COMBUSTIONI DI QUALSIASI NATURA, dalle sigarette alle automobili agli inceneritori e via fumando, PROVOCANO MALATTIE DI OGNI GENERE FINO AL CANCRO.
Ma non siete stufi e infuriati
per il quotidiano bollettino di guerra che spesso riguarda
parenti, amici o persone care, terribilmente sempre più giovani? Pensate
sia
frutto del caso o di qualche castigo divino? No, purtroppo le risposte
sono
molto più a portata di mano (e di naso) e l’aspetto più odioso è che
spesso tutti coloro che per il loro ruolo dovrebbero vigilare sulla
salute
pubblica sono i primi a infischiarsene altamente. Dobbiamo smetterla di
essere
indulgenti con chi, politico, amministratore, medico o funzionario
obbligato dalla sua posizione a salvaguardare il benessere psico-fisico
dell'intera collettività, non lo fa o fa finta di farlo.
NON POTETE LAVARVI LA COSCIENZA FORNENDOCI LE
MEDICINE DOPO CHE CI SIAMO AMMALATI MA DOVETE ELIMINARE IL PIU’ POSSIBILE LE
CAUSE STESSE DELLE PATOLOGIE! Ormai
sappiamo
con certezza che le emissioni delle autovetture o i fumi che
fuoriescono dalle ciminiere degli inceneritori,
delle raffinerie o delle centrali a biomasse e biogas sono cancerogeni:
ne consegue
che il buon amministratore fa di tutto per impedire nuovi impianti del genere e lavora per ridurre drasticamente il danno dalle fonti
già
esistenti. Insomma si batte come un leone per la difesa della VITA,
che è senz’altro l’attività più nobile che ci sia.
PREVENIRE E’ NON SOLO MOLTO PIU’ EFFICACE CHE CURARE MA FA RISPARMIARE UNA MONTAGNA DI SOLDI che possono essere spesi per migliorare sempre più la qualità della vita. Anche su
questo versante esistono innumerevoli studi e tabelle che lo dimostrano, come
ad esempio nel caso dei dissesti e disastri idrogeologici i cui costi per
riparare il danno sono enormemente più elevati degli interventi preventivi per
impedirli. Non se ne può più dei sindaci che
piangono ipocriti le vittime delle alluvioni chiedendo soldi allo Stato e poi
il giorno dopo tornano imperterriti a cementificare e oltraggiare l’ambiente dando un’ulteriore
spinta alle catastrofi che di “naturale” hanno ben poco!
Le
battaglie contro i progetti nefasti pensati solo per speculazioni
private e
affari ristretti, dal petrolio alle biomasse, da nuove inutili strade a
nuovi
inutili palazzi, vanno combattute da tutte le persone indistintamente
perché gli
effetti negativi ricadono su ognuno di noi, che si voti a destra, a sinistra,
al centro o si scelga l'astensione. E dobbiamo farlo anche al posto di chi non può e per tutti quelli che verranno.
E’
una questione di coscienza e dignità ma soprattutto di sopravvivenza.
Franco
Mastrangelo
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TRATTO DAL BLOG DI FEDERICO VALERIO "Scienziato Preoccupato" AL SEGUENTE INDIRIZZO http://federico-valerio.blogspot.it/2013/11/la-crescita-del-prodotto-contraria-alla.html
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