( AGGIORNAMENTO DEL 30 AGOSTO: CLICCA SU varato-lo-sblocca-italia-i-petrolieri esultano e ringraziano Renzi )
Come volevasi dannatamente dimostrare... (leggi in proposito "la-politica-ha-deciso-ombrina-si-fara" ).
Come volevasi dannatamente dimostrare... (leggi in proposito "la-politica-ha-deciso-ombrina-si-fara" ).
Ci risulta che nel decreto "Sblocca Italia" dello sbrigativo e decisonista governo Renzi sia incluso anche lo sblocco del progetto "Ombrina Mare", un vero insulto e uno schiaffo sonoro all'intero Abruzzo che ha dimostrato in tutti i modi di respingere questa disastrosa deriva e di puntare le sue risorse in tutt'altra direzione.
Chi si è reso responsabile di tutto questo, Renzi e Partito Democratico in primis, dovrà risponderne di fronte all'intera opinione pubblica e elettorale abruzzese che saprà farlo con la consueta determinazione questa sì pienamente democratica, legale e partecipativa.
Nel frattempo invitiamo tutti a manifestare con decisione la propria contrarietà a questa scelta scellerata inviando al più presto e non oltre venerdì 29 agosto una e-mail di protesta all'indirizzo rivoluzione@governo.it indicando nell'oggetto "sblocca Italia" (si tratta della consultazione sul decreto promossa dallo stesso governo).
Se volete potete inviare anche a noi il testo della vostra e-mail per conoscenza e per la pubblicazione sul blog agli indirizzi info@nuovosensocivico.it oppure francomnsc@email.it.
Qui di seguito pubblichiamo il testo inviato dall'ex-Senatore della Repubblica Enrico Graziani:
Se volete potete inviare anche a noi il testo della vostra e-mail per conoscenza e per la pubblicazione sul blog agli indirizzi info@nuovosensocivico.it oppure francomnsc@email.it.
Qui di seguito pubblichiamo il testo inviato dall'ex-Senatore della Repubblica Enrico Graziani:
CARO RENZI, SONO UN EX SENATORE DEL PCI E ATTUALMENTE ISCRITTO AL PD. NON
INSISTERE SU OMBRINA DUE, PERCHE' RISCHI DI GIOCARTI L'INTERO ABRUZZO.TI SPIEGO
PERCHE': QUI TUTTA LA REGIONE SI IMPEGNO' IN CINQUE ANNI DI LOTTA (DAL 71 AL
76) PER IMPEDIRE L'INSTALLAZIONE DI UNA GIGANTESCA RIAFFINERIA IN VAL DI SANGRO
E PER IMPEDIRE IL FUNZIONAMENTO DI UNA FABBRICA AMERICANA PER LA PRODUZIONE DI
VELENI IN AGRICOLTURA, CHE AVEVA GIA' ASSUNTO 35 OPERAI. FURONO LOTTE VITTORIOSE
PERCHE' LA RAFFINERIA FU COSTRETTA A RINUNCIARE MENTRE LA FABBRICA DI VELENI FU
SMONTATA E PORTATA VIA. E ALLORA QUI C'ERA DISOCCUPAZIONE ED EMIGRAZIONE. OGGI LA VAL DI SANGRO E' DIVENTATA L'EPICENTRO
INDUSTRIALE DELL'ABRUZZO IN VIRTU' DI QUELLE SCELTE. SO BENE TUTTO QUESTO
PERCHE' ERO SINDACO ALL'EPOCA. E VENIAMO AGLI IDROCARBURI: LE COMPAGNIE CHE SI
AVVENTANO SULLA NOSTRA TERRA E SUL NOSTRO MARE SONO TUTTE STRANIERE. QUESTO
SIGNIFICA CHE GLI IDROCARBURI ESTRATTI SONO DI LORO PROPRIETA' E MESSI SUL
MERCATO AI PREZZI CORRENTI. DOVREBBERO PAGARE DELLA ROYALTIES IRRISORIE, MA CON
UN GENEROSO SISTEMA DI FRANCHIGIE E DETRAZIONE DELLE SPESE PAGANO BEN POCO
(ANCHE PER QUESTO CAMBIANO SPESSO RAGIONE SOCIALE). LA MEDOIL, CHE FINO A IERI
ERA TITOLARE DI OMBRINA, NON HA MAI PAGATO NULLA SEBBENE ABBIA POZZI ATTIVI IN
ITALIA: QUESTO RISULTA DALL'APPOSITO SITO DEL MINISTERO. NON SI CAPISCE COME,
COSI' STANDO LE COSE, TUTTO QUESTO POSSA RIDURRE LA NOSTRA BOLLETTA PETROLIFERA.
CONTRO OMBRINA E LA PETROLIZZAZIONE DELL'ABRUZZO CI SONO STATE GRANDI
MANIFESTAZIONI, COME QUELLE CONTRO LA RAFFINERIA (LA SANGRO CHIMICA) DEGLI ANNI
70. IL 13 APRILE 2013 A PESCARA HANNO MANIFESTATO 4O MILA PERSONE (MAI S'ERA
VISTO NIENTE DI SIMILE IN ABRUZZO) E NUOVO SENSO CIVICO HA RACCOLTO OLTRE 5O
MILA FIRME CONTRO OMBRINA. QUI NON CI SONO "COMITATINI" MA UNA INTERA REGIONE
CHE HA SCELTO UN ALTRO TIPO DI SVILUPPO. E POI RICORDATI CHE L'ADRIATICO è UNA
SPECIE DI LAGO E IN CASO DI INCIDENTE POTREBBE DIVENTARE UN MARE MORTO. VUOI
PASSARE ALLO STORIA PER QUESTO? IL GOVERNO NON CERCHI ALIBI NEL FATTO CHE LA
CROAZIA HA PROGRAMMI DI TRIVELLAZIONI DELL'ADRIATICO MA USI TUTTO IL SUO PESO
INTERNAZIONALE PER DISSUADERE LA CROAZIA DAL METTERE A RISCHIO UN PICCOLO MARE
COMUNE. CARO RENZI, SE TI OSTINI CON OMBRINA E LA PETROLIZZAZIONE DELL'ABRUZZO,
RISCHI UNA SOLLEVAZIONE DI TUTTA LA REGIONE CONTRO IL GOVERNO. CON I Più
CORDIALI SALUTI.
ON. ENRICO GRAZIANI
IN FONDO AL POST PUBBLICHIAMO ALCUNE DELLE E-MAIL DI PROTESTA CHE STIAMO RICEVENDO
IN FONDO AL POST PUBBLICHIAMO ALCUNE DELLE E-MAIL DI PROTESTA CHE STIAMO RICEVENDO
OMBRINA MARE MAI!
le e-mail di protesta al governo Renzi:
É uno schifo. Pensate solo alle vostre tasche, mentre l'Italia va in
malora. IO DICO NO AL CENTRO OLII IN ABRUZZO.
L'Italia ha
immense risorse alternative. Storia, cultura, artigianato, gastronomia. É li che
dovete produrre ricchezza. Aprite gli occhi.Inviato da Gianni Giancristofaro
-----------------------------------------------------
Caro Renzi
da anni in Abruzzo lottiamo per impedire che la scellerata decisione di far diventare questa meravigliosa regione "distretto minerario" venga impedita. Vi ostinate a credere che la soluzione ai problemi in Italia sia L'ENERGIA FOSSILE quando in Germania sono nati 200.000 posti di lavoro nel settore dell'energia pulita, rinnovabile, il vero futuro. Un progetto come quello di OMBRINA, tra l'altro, darebbe lavoro a pochissime persone (20, 30?...) anche se come al solito vengono sbandierati migliaia di posti di lavoro. Caro Presidente, conosce la storia della Basilicata, di Viggiano? Uno dei pozzi attivi più grandi d'Europa in un luogo dove, al contrario delle promesse fatte, invece della ricchezza sono aumentati la povertà, l'emigrazione, l'inquinamento, la disoccupazione, i tumori,..VADA A PARLARE CON QUELLA GENTE!Non è il futuro che la popolazione abruzzese vuole! Vogliamo uno sviluppo sostenibile. Vogliamo che i nostri figli vivano in un mondo migliore. Siamo abituati a vivere con poco. Ho 55 anni ed ho perso il lavoro circa 2 anni fa, Ma continuo a fare progetti, continuo a sperare e a combattere ma in questa mia lotta non c'è compromesso con chi inquina, con chi continua a prenderci in giro con false promesse, con chi fa gli interessi delle lobby, con chi vuol far passare UN'OPERA INUTILE E DANNOSA COME OMBRINA PER INTERESSE STRATEGICO NAZIONALE. In Abruzzo non ci sono più i cafoni di Fontamara. Abbiamo raccolto 50.000 firme contro la deriva petrolifera in Abruzzo. Non ci arrenderemo mai.Cordiali salutiFrancesco Cicchini
------------------------------------------------------------------------------------
Basta con le decisioni prese sulla testa di intere popolazioni!
Basta con la politica con la doppia faccia, quella locale apparentemente
vicina alla base e quella al governo che se ne infischia delle opinioni degli
abruzzesi!
NO OMBRINA!
NO PETROLIZZAZIONE di una regione intera!
Flavio Campitelli - Gulliver Librerie - Lanciano Ch
---------------------------------------------------------------------------
NON SBLOCCATE IL
PROGETTO OMBRINA MARE IN ABRUZZO E FERMATE LA DERIVA PETROLIFERA
NELLA NOSTRA REGIONE!
L’Abruzzo in questi anni ha
dimostrato in tutti i modi di non volere la sua trasformazione in distretto
petrolifero con i conseguenti progetti di trivellazione, estrazione e
raffinamento (di cui fa parte il progetto “Ombrina Mare” davanti alla costa
dell’eremo Dannunziano tra San Vito marina e Fossacesia) perché tale deriva non
porta alcun beneficio né in termini occupazionali né economici (oltre che di
salute e qualità della vita) in quanto incompatibile e in totale contrasto con
le scelte fatte di valorizzazione delle proprie risorse storiche e tradizionali
(agricoltura, turismo, eno-gastronomia, artigianato, piccola manifattura,
ecc.).
Anzi questa scelta che non temiamo
di definire “scellerata” comporterebbe un netto peggioramento delle condizioni
economiche e occupazionali dell’intera Regione oltre che causare sicuramente a
chi la fa e la sostiene in contrasto con le popolazioni locali (vedi la storica
manifestazione dell’aprile 2013 a Pescara) un sicuro e sonoro
contraccolpo in termini di consenso politico ed
elettorale.
Per tutto questo invitiamo con
decisione il governo Renzi
ad eliminare dal decreto “sblocca Italia” il progetto “Ombrina
Mare” (e gli eventuali altri progetti petroliferi inclusi) ed anzi ad adoperarsi
in tutti i modi per cancellarlo definitivamente dall’orizzonte regionale come
chiede l’intero Abruzzo.
Franco
Mastrangelo
--------------------------------------------------------------------------------
Carissimo Presidente,
In merito alla questione "Ombrina Mare", espongo la più vigorosa protesta
contro lo scellerato progetto di distruggere la mia bellissima regione
Abruzzo, trasformandola in un invivibile e velenoso distretto petrolifero.
Per tutelare la salute di noi Abruzzesi e dei miei figli, urlo
con tutte le mie forze che:
IO, IL PETROLIO IN ABRUZZO, NON LO
VOGLIO!
Distinti Saluti.
Un cittadino abruzzese
---------------------------------------------------------------------------------
Stimato Presidente del Consiglio,
vendere il Paese alle compagnie petrolifere, con incalcolabile danno per i
cittadini e per l'ambiente, è un atto grave, gravissimo, di una violenza e di
una barbarie indicibili.
Mi aspettavo che nelle Sue intenzioni e nella Sua cultura politica, anche
avuto riguardo alla Sua età anagrafica, vi fosse la consapevolezza che il futuro
sono le energie rinnovabili e non già il i combustibili fossili.
Se così non è, desidero allora farLe presente che autorizzare, mediante lo
sblocca Italia, l'impianto petrolifero di Ombrina Mare, in Adriatico, sarebbe un
orribile atto di prevaricazione nei confronti delle comunità locali che tanto si
sono battute contro un simile scempio. Ma sarebbe anche un atto di
prevaricazione contro il vivere civile e contro una moderna idea di
sviluppo.
I fascisti non esitarono a concepire il disastro di Porto Marghera di
fronte a una delle cose più belle mai create dall'uomo.
Orbene, sarà pur vero che il fascismo è, purtroppo, nella incultura del
nostro Paese. E tuttavia, continuare a ripetere sempre gli stessi vergognosi
errori, a causa di quella incancellabile incultura, sarebbe davvero
diabolico.
Con ossequio.
Mario Di Desidero.
------------------------------------------------------------------------------------------------
Presidente Renzi è
mai venuto in Abruzzo? E’ l’unica regione al mondo dove di mattina vai a sciare
e di pomeriggio nuoti al mare.
Questa Regione ha dimostrato, anche con la manifestazione di Aprile 2013, che non vuole
trasformarsi in distretto
petrolifero, di non volere
“Ombrina mare” e tutti gli altri simili progetti di trivellazione, estrazione e raffinamento da
realizzare davanti
alla costa.
Tale
scelta non porta alcun
beneficio né in termini
occupazionali né economici (come può “svendere” a compagnie straniere le nostre risorse
strategiche?) ma
solo rischi sulla salute e sull’ambiente e danni a tutto il tessuto
economico.
L’Abruzzo è la regione verde d’Europa, ha fatto
altre scelte, legate al turismo ed alla valorizzazione delle sue
bellezze.
Caro Presidente Renzi come
si può, per l’interesse di pochi andare contro un’intera
regione? Lei è
mio coetaneo, parla sempre
di ridare un futuro ed una speranza alle nuove generazioni, come può vedere un
futuro ancora legato al petrolio. Ha la capacità ed il potere di imporre
cambiamenti, concretizzi questa nostra speranza.
invito lei ed
il suo governo ad
eliminare dal decreto “sblocca Italia” il progetto “Ombrina Mare” (e gli altri progetti petroliferi
inclusi) e cancellarlo
definitivamente come
chiede l’intero Abruzzo.
Massimo Nasuti
--------------------------------------------------------------------------------------------------------
Le qualità «benefiche» delle raffinerie pubblicizzate negli
anni ’70 da Mach di Palmstein e dal PSI furono respinte dagli abitanti della Val
di Sangro.
La riproposizione di uno sviluppo basato sugli idrocarburi
per una Regione con peculiarità particolari (anche del suo mare) è un errore da
evitare.
Gianfranco Mastrangelo
----------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Io sono CONTRARIO alla PETROLIZZAZIONE in generale ma soprattutto a quella del
territorio in cui sono nato, il territorio ABRUZZESE. Territorio e costa marina
già altamente inquinata, soprattutto per l'inefficienza delle nostre
amministrazioni locali che non si curano di controllare gli scarichi abusivi e
gli scarichi dei DEPURATORI CHE NON FUNZIONANO, che sono la maggior parte
INEFFICIENTI.
Le lavorazioni minerarie per avere ENERGIA FOSSILE porterebbe un sicuro
peggioramento dell'eco sistema messo già a dura prova.
Abbiamo 1000 problemi di inquinamento ambientale da risolvere ancora e
OMBRINA sarebbe uno dei problemi più grandi. Insomma dobbiamo dire tutti
NO AL PETROLIO - NO AL CENTRO OLI - NO ALL'ENERGIA FOSSILE
Stefano Brasile
cittadino abruzzese
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Gentilissimo Matteo Renzi, venga a trovarci in Abruzzo! Capirà che non il petrolio ma l'immensa ricchezza naturalistica, il patrimonio artistico religioso, la costa dei trabocchi, i parchi, il vino d'eccellenza, l'olio (quello vero, no oil!), i prodotti gastronomici, dalla ventricina ai formaggi tipici, dagli arrosticini ai bocconotti, sono il volano della nostra economia. Tutto questo patrimonio andrebbe sempre più convogliato in occasioni di turismo che avrebbe introiti da capogiro se ci fosse una strategia univoca! Altro che petrolio! Gentilissimo Presidente del Consiglio Matteo Renzi io non credo che lei sappia come stanno le cose. Royalties miserrime, posti di lavoro imparagonabili a quelli che sottrarrebbe, petrolio di pessima qualità, cioè inquinamento a palla, nessuno sgravio sulla benzina e sulle bollette per gli italiani e gli abruzzesi. L'Abruzzo deve e può trasformarsi nel volano di un'economia davvero sostenibile e diventare un modello virtuoso per l'Italia intera! La aspettiamo, Orlando Volpe
-------------------------------------------------------------------------------------
Le ricordo che il 13 APRILE 2013 A PESCARA HANNO MANIFESTATO 4O MILA PERSONE E NUOVO SENSO CIVICO HA RACCOLTO OLTRE 5O MILA FIRME CONTRO OMBRINA. QUI NON CI SONO "COMITATINI" MA UNA INTERA REGIONE CHE HA SCELTO UN ALTRO TIPO DI SVILUPPO. E POI RICORDATI CHE L'ADRIATICO è UNA SPECIE DI LAGO E IN CASO DI INCIDENTE POTREBBE DIVENTARE UN MARE MORTO.
Tutti quelli che amano l'Abruzzo hanno lottato ,al di là del colore politico,
contro la petrolizzazione dei nostri territori e del nostro mare in particolare,
con la prospettiva di una strategia di marketing territoriale che tenga conto
delle nostre peculiarità che nulla hanno a che fare con il petrolio. Con
l'auspicio che leggano le mail e che la volontà degli abruzzesi venga tenuta
nella dovuta considerazione.
Filippo Paolini
-------------------------------------------------------------------------------------------
Caro Renzi,
Gentilissimo Matteo Renzi, venga a trovarci in Abruzzo! Capirà che non il petrolio ma l'immensa ricchezza naturalistica, il patrimonio artistico religioso, la costa dei trabocchi, i parchi, il vino d'eccellenza, l'olio (quello vero, no oil!), i prodotti gastronomici, dalla ventricina ai formaggi tipici, dagli arrosticini ai bocconotti, sono il volano della nostra economia. Tutto questo patrimonio andrebbe sempre più convogliato in occasioni di turismo che avrebbe introiti da capogiro se ci fosse una strategia univoca! Altro che petrolio! Gentilissimo Presidente del Consiglio Matteo Renzi io non credo che lei sappia come stanno le cose. Royalties miserrime, posti di lavoro imparagonabili a quelli che sottrarrebbe, petrolio di pessima qualità, cioè inquinamento a palla, nessuno sgravio sulla benzina e sulle bollette per gli italiani e gli abruzzesi. L'Abruzzo deve e può trasformarsi nel volano di un'economia davvero sostenibile e diventare un modello virtuoso per l'Italia intera! La aspettiamo, Orlando Volpe
-------------------------------------------------------------------------------------
AL SIGNOR PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DOTT. MATTEO
RENZI
Con riferimento a quanto oggi comunicato dal Blog Nuovo Senso Civico,
desidero che Le giunga la più viva ed energica delle proteste da parte della
scrivente e dei suoi familiari circa la possibilità che, nel tanto atteso
decreto cd. “sblocca Italia” che sarà emanato in data odierna, sia contenuta una
norma che apra definitivamente a MedoilGas Italia S.p.a. la possibilità di
sfruttare il Pozzo Ombrina Mare 2 e a tutte le altre società petrolifere
interessate di fare altrettanto in pozzi già scavati o da scavarsi.
Oltre a tutte le possibili ragioni che impongono in generale la tutela del
territorio e del mare, della sicurezza delle persone e della fauna, stante la
vicinanza alla costa del pozzo in oggetto, si sottolinea almeno che la zona
costiera dei Comuni di San Vito Chietino, Rocca San Giovanni, Fossacesia, in
corso di valorizzazione turistica e sicuramente facente parte del perimetrando
Parco Nazionale della Costa Teatina, rappresenta uno scrigno di tesori di ogni
genere, di saperi, di sapori, di usi, costumi, di profumi, di arte e di
ecosistemi incontaminati a ridosso della costa che in caso di via libera alla
coltivazione del pozzo petrolifero in oggetto subirebbe danni incalcolabili ed
irreparabili di svariata natura e le popolazioni subirebbero un vero e proprio
“spoglio” di quanto fino ad oggi hanno potuto godere, avendo ricevuto dalla
sorte, dalla natura e dalla storia la possibilità di vivere, lavorare e
soggiornare in tale area. Si confida peraltro che in un periodo di grave crisi
economica non si voglia decidere di apportare un danno così grave e rilevante
economico alle popolazioni della zona.
Poiché non appare affatto condivisibile che la “via” (per noi "deriva")
petrolifera per l’Abruzzo, per l’Adriatico, per l’Italia possa risolvere o
contribuire a risolvere i problemi dell’Italia, auspichiamo che:
1) la Strategia Energetica Nazionale punti sulle energie rinnovabili e non
sul petrolio;
2) il Pozzo Ombrina Mare 2, lungi dall’essere oggetto di autorizzazione
all’estrazione e alla raffinazione del petrolio, possa essere
definitivamente chiuso ed eliminato, in quanto troppo vicino alla costa
e in quanto sta arrecando già molto disturbo ormai da almeno 6 anni sia agli
umani che alla fauna (si pensi al possibile disorientamento delle api ad
esempio) della Zona Sic "Fosso delle Farfalle” a causa del nautofono montato sul
pozzo in oggetto, che viene tenuto a un volume più elevato di quello richiesto
dalle prescrizioni ministeriali perché è udibile ad una distanza anche di 6 o 7
chilometri - anche a finestre chiuse e probabilmente anche a distanza superiore
- dal pozzo stesso, mentre dovrebbe esserlo ad una distanza “fino a 2 miglia”
(decreto VIA n. 1036 del 6 dicembre 2007 del Ministero dell’Ambiente e della
Tutela del Territorio e del Mare).
Con ossequio.
Avv. Lucia Di Desidero
------------------------------------------------------------------------------------------
CARO RENZI, Visto che
dovrebbe lavorare a favore della popolazione mi permetto di chiamarla per nome e
darle del Caro! Io e la mia famiglia lavoriamo da anni in Abruzzo e abbiamo
attivato e aiutato ad attivare aziende nelle attività sostenibili, ABBIAMO
PROMOSSO SENZA AIUTO POLITICO QUESTA NOSTRA BELLA REGIONE "ABRUZZO" ALL'ESTERO.
Infatti adesso è meta di tantissimi turisti che vengono a fare le vacanze non
solo al mare e non solo ad Agosto. Ma che hanno investito in case per poi
ristrutturate, dando lavoro a le aziende locali. LA VOGLIO INVITARE A VENIRE A
VEDERE QUESTO PARADISO CHE SI CHIAMA ABRUZZO! Se ci petrolizzate, come purtroppo
degli imbecilli hanno deciso, distruggete non solo le VITE DI TANTE BRAVE
PERSONE, ma avrete meno tasse, NIENTE clienti consequenza niente soldi ergo ZERO
TASSE! ROVINERETE UN AMBIENTE PAESEGISTICAMENTE E CULTURALMENTE UNICO nel mondo!
Venga a mangiare il pesce su un Trabocco! Vada a vedere gli Eremi della Majella!
L'Italia e sopratutto l'Abruzzo ha bisogno di industria sostenibile e a lungo
termine, NON una DISTRUZIONE della regione ed un tocca e fuga!
Sono una persona pacifica
anche avendo un nome esplosivo, e credo sinceramente che le soluzioni si trovano
parlando, ma se adesso per la millessima volta non ascoltate NOI del posto....
NOI ci difenderemo perchè E' LA NOSTRA VITA. Scelga lei cosa fare ma si ricordi
che anche gli Abruzzesi sono Italiani e hanno dei diritti! Io penso che per
tutta l'Italia una politica di rinnovabili e di sostenibilità sia il futuro. Io
credo pienamente nella democrazia e nei suoi valori e mi appello a lei per farli
valere!
Le ricordo che il 13 APRILE 2013 A PESCARA HANNO MANIFESTATO 4O MILA PERSONE E NUOVO SENSO CIVICO HA RACCOLTO OLTRE 5O MILA FIRME CONTRO OMBRINA. QUI NON CI SONO "COMITATINI" MA UNA INTERA REGIONE CHE HA SCELTO UN ALTRO TIPO DI SVILUPPO. E POI RICORDATI CHE L'ADRIATICO è UNA SPECIE DI LAGO E IN CASO DI INCIDENTE POTREBBE DIVENTARE UN MARE MORTO.
Ognuno
di noi ha una storia da scrivere e mi auguro che lei non VUOLE PASSARE ALLO
STORIA PER QUESTO.
CORDIALI
SALUTI.
Giuseppina
Bomba
-----------------------------------------------------------------------------------------------------------
Filippo Paolini
-------------------------------------------------------------------------------------------
ci siamo stufati di essere presi in giro. Ci avete tolto la dignità
lavorativa, un futuro per i nostri figli che sono costretti ad andare all'estero
e adesso volete toglierci l'unica cosa bella rimasta: LA NATURA, LA NOSTRA COSTA
DEI TRABOCCHI.
NO OMBRINA MARE.
NO ALLA PETROLIZZAZIONE DELL'ABRUZZO.
Cordiali saluti
Rosa Maria Zulli
------------------------------------------------------------------------
IL 13 APRILE 2013 A PESCARA HANNO MANIFESTATO 4O MILA PERSONE (MAI S'ERA VISTO
NIENTE DI SIMILE IN ABRUZZO) E NUOVO SENSO CIVICO HA RACCOLTO OLTRE 5O MILA
FIRME CONTRO OMBRINA. QUI NON CI SONO "COMITATINI" MA UNA INTERA REGIONE CHE HA
SCELTO UN ALTRO TIPO DI SVILUPPO. E POI RICORDATI CHE L'ADRIATICO è UNA SPECIE
DI LAGO E IN CASO DI INCIDENTE POTREBBE DIVENTARE UN MARE MORTO. VUOI PASSARE
ALLO STORIA PER QUESTO? IL GOVERNO NON CERCHI ALIBI NEL FATTO CHE LA CROAZIA HA
PROGRAMMI DI TRIVELLAZIONI DELL'ADRIATICO MA USI TUTTO IL SUO PESO
INTERNAZIONALE PER DISSUADERE LA CROAZIA DAL METTERE A RISCHIO UN PICCOLO MARE
COMUNE. CARO RENZI, SE TI OSTINI CON OMBRINA E LA PETROLIZZAZIONE DELL'ABRUZZO,
RISCHI UNA SOLLEVAZIONE DI TUTTA LA REGIONE CONTRO IL
GOVERNO.
Filippo Catania,
Pescara
-----------------------------------------------------------------------------------------------
1 commento:
Gentilissimo Matteo Renzi, venga a trovarci in Abruzzo! Capirà che non il petrolio ma l'immensa ricchezza naturalistica, il patrimonio artistico religioso, la costa dei trabocchi, i parchi, il vino d'eccellenza, l'olio (quello vero, no oil!), i prodotti gastronomici, dalla ventricina ai formaggi tipici, dagli arrosticini ai bocconotti, sono il volano della nostra economia. Tutto questo patrimonio andrebbe sempre più convogliato in occasioni di turismo che avrebbe introiti da capogiro se ci fosse una strategia univoca! Altro che petrolio! Gentilissimo Presidente del Consiglio Matteo Renzi io non credo che lei sappia come stanno le cose. Royalties miserrime, posti di lavoro imparagonabili a quelli che sottrarrebbe, petrolio di pessima qualità, cioè inquinamento a palla, nessuno sgravio sulla benzina e sulle bollette per gli italiani e gli abruzzesi. L'Abruzzo deve e può trasformarsi nel volano di un'economia davvero sostenibile e diventare un modello virtuoso per l'Italia intera! La aspettiamo, Orlando Volpe
Posta un commento