sabato 16 marzo 2013

CARLO PETRINI PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA



Carlo Petrini Presidente della Repubblica.
 
Sarebbe bellissimo, il segnale che le cose sono davvero cambiate in Italia, e nel meglio.

Il rispetto per il nostro passato, le tradizioni, la cultura e la natura proiettati verso il futuro.

Il senso di giustizia, di eguaglianza e democrazia reale non solo sulla carta, per quanto costituzionale.

Una delle pochissime personalità che tengono alto ovunque l’onore degli italiani, per il resto relegati al ruolo di inaffidabili e poco credibili come dimostrano le ultime vicende indiane.

Purtroppo Carlo Petrini difficilmente accetterà e forse è meglio così perché tenerlo dentro i confini nazionali è una scelta egoistica e riduttiva, mentre il suo giusto posto, come sempre dovrebbe essere, è nel mondo intero.

Franco Mastrangelo

martedì 12 marzo 2013

ELIPORTO A LANCIANO: ABBIAMO "ESPOSTO" LE NOSTRE RAGIONI

LANCIANO FLY ZONE




Su pressione delle forti preoccupazioni di larga parte della Cittadinanza (che si è costituita anche nel Comitato “EliportoNoGrazie”) e di fronte alla sostanziale inerzia delle autorità amministrative ed al silenzio della politica istituzionale, NUOVO SENSO CIVICO ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Lanciano chiedendo di fare la massima chiarezza sull’eliporto in costruzione nella nostra Città.

E’ una vicenda che, al di là dell’assurdità evidente dell’aver concepito e permesso senza ostacoli un simile intervento di elevato impatto in una zona centralissima, densamente popolata e trafficata, presenta passaggi che a nostro avviso non soddisfano le legittime pretese pubbliche di trasparenza assoluta e quindi meritano un’accurata indagine che faccia piena luce sul ruolo di tutti gli attori in campo.

Nel frattempo mettiamo a conoscenza dei Cittadini e dell’Amministrazione Comunale che, oltre ai già evidenziati problemi connessi alla pericolosità per l’incolumità pubblica e relativi all’inquinamento soprattutto acustico, vi saranno conseguenze stravolgenti dal punto di vista urbanistico.

Infatti, dopo esserci documentati (noi sì) in maniera approfondita con l’aiuto di esperti del settore, abbiamo scoperto quanto segue: il “Codice della Navigazione”, la cui unica autorità di vigilanza è l’ENAC (Ente Nazionale Aviazione Civile), stabilisce che in presenza di un’opera di questo tipo le norme previste in zona dal “Piano Regolatore Generale” della Città vengono di fatto annullate e sostituite da nuove direttive stabilite dall’ENAC stesso che quindi diventano prevalenti su tutte le altre.
Le norme specifiche (in particolare dall’art.707 all’art.714) prevedono che nel raggio d’azione dell’eliporto siano previsti particolari vincoli e limitazioni della proprietà privata al fine di garantire la sicurezza della navigazione aerea. Questo significa ad esempio che qualsiasi tipo di costruzione o perfino la semplice piantumazione di alberi dev’essere autorizzato o meno dall’Ente che ottiene così piena giurisdizione in merito. Addirittura si può richiedere e procedere all’abbattimento di qualsiasi opera che sia ritenuta di ostacolo alle procedure di volo compresi atterraggio e decollo.

In parole povere siamo in presenza di una pesante limitazione della sovranità comunale sul proprio territorio di competenza.
Ci chiediamo: per quali nobili scopi? Per quali vantaggi in favore dell’intera comunità lancianese? Per quale supremo interesse strategico locale?

A nostro avviso si tratta di una delle pagine più desolanti nella storia di Lanciano, nella quale l’Amministrazione Comunale tutta, con i suoi ritardi, balbettii e diffuse opacità, non ha dato una bella immagine di sé suscitando nella cittadinanza un diffuso senso di delusione e rabbia.
Speriamo solo che adesso essa sia capace, seppure quasi fuori tempo massimo, di uno scatto d’orgoglio che possa restituire alla Comunità la serenità che merita e che parallelamente le indagini delle autorità competenti diradino ogni nebbia e siano di monito perché tutto avvenga sempre nel pieno rispetto delle leggi.

Non c’è niente di più incancellabile delle aspettative deluse.    


NUOVO SENSO CIVICO

venerdì 8 marzo 2013

OMBRINA MARE: LE ULTIME LETTERE DI JACOPO CHIODIS

 (con l'aggiunta a fine lettera di un Post Scriptum dell'11 marzo)
Caro Presidente Gianni Chiodi,

Le scriviamo una breve lettera anche se, visti i precedenti, non siamo così sicuri che arrivi a destinazione.

E' solo per dirLe che, sempre visti i precedenti, non ci fidiamo più di chi non ha mai dimostrato un particolare "attaccamento" a questa battaglia, altrimenti le prese di posizione sarebbero sempre state nette ed inequivocabili e non ci troveremmo in queste condizioni.

Invece adesso assistiamo ad un affannoso rincorrere dei politici, freschi freschi della recente batosta elettorale, sui temi più cari alla comunità (ed alla sua incolumità).

Le parole del Sottosegretario De Vincenti pronunciate ieri sono chiarissime: per il Governo Ombrina Mare è un intervento di rilevanza strategica nazionale. E noi, ingenui, che pensavamo fossero la salute, il lavoro ed il futuro dei giovani gli interventi più urgenti di rilevanza strategica nazionale!

Va da sè che queste parole pesano come un macigno di fronte ai colpi di fioretto che si stanno tentando.

Ci perdoni, ma da adesso in poi conteremo soprattutto sulle nostre energie e sulla forza che ci danno le persone che sanno distinguere bene chi ci crede davvero e chi per finta. 
I risultati si vedranno alla fine. 

Con i migliori auguri,

Nuovo Senso Civico (e qualche decina di migliaia di persone che condividono le nostre battaglie). 

P.S.: nel frattempo, con totale disprezzo delle regole di correttezza istituzionale, due ministri di un governo dimissionario e palesemente sfiduciato dall'elettorato, Clini e Passera, firmano di comune accordo il decreto interministeriale che approva la "Strategia Energetica Nazionale" e di fatto condanna l'Abruzzo alla suicida deriva petrolchimica.
Ecco qui di seguito l'articolo da PRIMADANOI.IT:

Ministri uscenti approvano strategia energetica: «Abruzzo condannato al petrolchimico»

Greenpeace, Legambiente e Wwf: «non è ordinaria amministrazione»

Ministri uscenti approvano strategia energetica: «Abruzzo condannato al petrolchimico»
Clini e Passera

ABRUZZO. Un governo dimissionario e attualmente in carica solo per gli affari correnti ha messo in atto un «colpo di mano» con il varo di una Strategia Energetica Nazionale che tutela, in larga parte, le fonti fossili.
Questa l’accusa che Greenpeace, Legambiente e WWF lanciano dopo le dichiarazioni del ministro Clini durante la presentazione del rapporto ambientale dell’Ocse sull’Italia: il titolare uscente del dicastero dell’Ambiente ha detto di aver firmato - insieme al suo collega dello Sviluppo Economico, Corrado Passera - un decreto interministeriale col quale si approva la Strategia Energetica Nazionale.
Secondo le associazioni ambientaliste si tratta di un atto illegittimo, adottato da un governo che con le elezioni ha virtualmente concluso il suo mandato, su una materia di programmazione strategica che tutto rappresenta fuorché «ordinaria amministrazione».
La Strategia energetica nazionale, infatti, è un documento che definisce lo sviluppo energetico dell’Italia da qui al 2020: «un periodo troppo limitato per una strategia, ma sufficiente per ipotecare il futuro del Paese con il delineato impulso alla trasformazione in hub del gas e il via alle trivellazioni selvagge».
Le associazioni rilevano inoltre una sostanza più esplicitamente “politica” di questa vicenda: la linea dell’esecutivo Monti è uscita chiaramente sconfitta dalla competizione elettorale, e ciò indebolisce ulteriormente il ruolo dell’attuale Governo quando si tratta di provvedimenti di programmazione da adottare per il futuro del Paese.


Tutto ciò avviene mentre si sta per insediare un nuovo Parlamento. Il testo che il ministro dell’Ambiente e quello dello Sviluppo Economico promuovono è, peraltro un mistero, dal momento che dopo un processo di consultazione su una prima bozza – processo al quale hanno partecipato anche le associazioni ambientaliste, rilevando numerose debolezze – nessuno ha potuto leggere la versione definitiva che ora sarebbe stata approvata.
Greenpeace, Legambiente e WWF contestano da mesi gli indirizzi generali, nonché molti dettagli, della SEN proposta dal governo Monti.
Le associazioni considerano «profondamente sbagliata» la scelta di puntare ad aumentare la produzione di idrocarburi nazionali. Questa prospettiva appare «insensata» non solo da un punto di vista ambientale, ma anche rispetto agli obiettivi previsti dal documento di riduzione della dipendenza dall'estero e della bolletta energetica. Secondo le stime del ministero dello Sviluppo economico vi sarebbero nei nostri fondali marini 10,3 milioni di tonnellate di petrolio di riserve certe. «Stando ai consumi attuali», fanno notare gli ambientalisti, «coprirebbero il fabbisogno nazionale per sole 7 settimane. Non solo: anche attingendo al petrolio presente nel sottosuolo, concentrato soprattutto in Basilicata, il totale delle riserve certe nel nostro Paese verrebbe consumato in appena 13 mesi. Inoltre, in una economia di mercato e senza un intervento pubblico non vi è alcuna possibilità che a trarre beneficio dalle trivellazioni possano essere i consumatori italiani visto che quel gas e benzina sarebbe venduto allo stesso prezzo di quello proveniente da altre parti del mondo».
«Particolarmente gravi», denunciano le associazioni, saranno le conseguenze per l’Abruzzo che, «nella sconcertante visione del Ministro Passera e del Governo Monti, sarebbe condannato a diventare una regione petrolchimica, a dispetto degli interessi economici e della volontà largamente maggioritaria nel territorio: nella nostra Regione viene individuato un elevato potenziale di sviluppo degli idrocarburi e si prefigurano un rafforzamento del distretto energetico e una base logistica per lo sviluppo di nuove attività estrattive nell’intero Sud Italia».
Qualora non vi fossero sostanziali revisioni rispetto a quanto sin qui promosso dal governo Monti, a livello nazionale Greenpeace, Legambiente e WWF si riservano di impugnare gli atti di approvazione della SEN presso i fori competenti, «per contrastare con ogni strumento un piano che non garantirebbe al Paese alcuno sviluppo e costituirebbe, invece, un atto di grave miopia, profondamente in conflitto con ogni istanza di sviluppo sostenibile».
11/3/2013

 

  

martedì 5 marzo 2013

DATTI DA FARE SE OMBRINA VUOI FERMARE

GIOVEDI' PROSSIMO 7 MARZO ALLE ORE 21 PRESSO IL TEATRO COMUNALE DI FOSSACESIA SI TERRA' UN INCONTRO CONVOCATO DA ASSOCIAZIONI, GRUPPI E MOVIMENTI APERTO A TUTTI COLORO CHE SONO INTERESSATI AD IMPEGNARSI PER SCONGIURARE LA SCIAGURA DI OMBRINA CHE STA PER ABBATTERSI SULL'ABRUZZO.

E' UNA RIUNIONE OPERATIVA PER ORGANIZZARE TRA L'ALTRO LA MANIFESTAZIONE PUBBLICA IN PROGRAMMA PER IL 14 APRILE PROSSIMO, SE NON CI SONO VARIAZIONI.

E' L'OCCASIONE GIUSTA PER NON FARE GLI INDIFFERENTI E NON DOVERSI PENTIRE IN FUTURO DI NON AVER DATO UN CONTRIBUTO CHE POTREBBE ESSERE DECISIVO.

FATE CIRCOLARE LA VOCE! 

sabato 2 marzo 2013

LA LEZIONE DELLE ELEZIONI: CAMBIARE TOTALMENTE IL MODO DI FARE POLITICA, SOPRATTUTTO IN ABRUZZO. COMINCIANDO DA OMBRINA E "AGENDA VITA".

Sono anni che dalle pagine di questo blog avvertiamo i partiti di cambiare completamente il loro modo di intendere la politica fatto di tatticismi esasperati, posizioni ambigue, mancanza di ascolto, impegno e partecipazione scarsissimi, pregiudizi e risultati dati per scontati (tralasciando aspetti ancor meno nobili), pena il tracollo e l'autodistruzione.

Quel tempo è arrivato, ma rischia di travolgerci tutti.

Non so se siamo ancora in tempo, se l'arbitro (il popolo) ha concesso qualche minuto di recupero, ma di tempi supplementari non se ne parla neanche.

Bene, e qui ci rivolgiamo ai neo-eletti in Parlamento, non bruciate questo tempo-extra con meline ed azioni a vuoto: datevi subito da fare concretamente per stravolgere l'opinione comune che si ha di voi cominciando, per quanto riguarda la nostra regione, da "Ombrina mare", la petrolizzazione e il futuro dignitoso che meriterebbe l'Abruzzo in tutti i suoi aspetti.

Qui di seguito elenchiamo i nomi dei nuovi parlamentari abruzzesi, alcuni dei quali sono alla prima esperienza.

3 di questi, come segnalato, hanno firmato l'"Agenda Vita" che Nuovo Senso Civico e ISDE- Medici per l'Ambiente hanno sottoposto prima delle elezioni a tutti i candidati (potete visionarla cliccando qui ).
Su di loro naturalmente le aspettative sono maggiori perchè hanno evidenziato di condividere in pieno le nostre linee-guida, ma anche tutti gli altri potranno farle proprie.


Come potete vedere voi stessi alcuni partiti, i più grandi, ci avevano completamente snobbati e chissà se questo atteggiamento, insieme ad altri, ha contribuito al loro sgonfiamento. 
E' uno spunto di riflessione che gli rivolgiamo  con modestia.

Approfittiamo anche per ringraziare gli altri 12 candidati che hanno sottoscritto il nostro programma ma che non sono stati eletti: siamo convinti che continueranno comunque la loro azione rispettando gli impegni assunti. La politica la si fa anche, e forse soprattutto, fuori dei "palazzi".

ECCO GLI ELETTI IN ABRUZZO (segnatevi bene i loro nomi perchè non dovremo dargli tregua visto che la pacchia è finita):
[In rosso i firmatari dell'"Agenda Vita"]
 
SENATO

Popolo della Libertà (4): Silvio Berlusconi, Gaetano Quagliariello, Paola Pelino, Antonio Razzi (se Berlusconi opterà per un’altra regione gli subentrerà Federica Chiavaroli)
Movimento Cinque Stelle (2): Rosetta Blundo, Gianluca Castaldi 
Partito Democratico (1): Stefania Pezzopane



CAMERA


Partito Democratico (6) – Giovanni Legnini, Antonio Castricone, Tommaso Ginoble, Maria Amato, Itzhak Yoram Gutgeld, Vittoria D’Incecco
Sinistra Ecologia e Libertà (1) – Nichi Vendola (se opterà per un'altra regione gli subentrerà Gianni Melilla).
Movimento Cinque Stelle (3) – Gianluca Vacca, Andrea Colletti, Daniele Del Grosso 

Popolo della Libertà (3) – Filippo Piccone, Paolo Tancredi, Fabrizio Di Stefano

Lista Monti (1) -Giulio Sottanelli


Auguri a loro ma soprattutto a tutti noi.

Franco Mastrangelo - NUOVO SENSO CIVICO 

  

  
 

giovedì 21 febbraio 2013

OMBRINA MARE: VERGOGNA SPUDORATA!!! ADESSO NON VOTATE CHI VUOLE DISTRUGGERE L’ABRUZZO!

                              ECCO COME FUNZIONERA' OMBRINA MARE

Dopo i rifiuti da bruciare nei cementifici ed il via libera agli inquinatori con l’”Autorizzazione Unica Ambientale” ecco l’ultima polpetta avvelenata del governo Monti, servita vigliaccamente nella fase terminale del suo mandato: LA PIATTAFORMA ESTRATTIVA OMBRINA MARE CON ANNESSO CENTRO OLI (RAFFINERIA) GALLEGGIANTE SI FARA’ A 6 KM. DALLA COSTA DEI TRABOCCHI IN TOTALE DISPREZZO DELLA VOLONTA’ DELLA STRAGRANDE MAGGIORANZA DEI CITTADINI ABRUZZESI.
GLI IMPIANTI SARANNO ATTIVI PER PIU’ DI 20 ANNI E LA NAVE FARA’ LA MICIDIALE DESOLFORAZIONE DI TUTTI I POZZI PETROLIFERI, SOSTITUENDO DI FATTO IN MARE LA RAFFINERIA (CENTRO OLI) CHE SI DOVEVA REALIZZARE AD ORTONA.
TUTTO QUESTO SIGNIFICA DISTRUGGERE LA SALUTE, IL BENESSERE E L’ECONOMIA DI TUTTI NOI E METTERE UNA PIETRA TOMBALE SUL FUTURO DELLE GENERAZIONI CHE VERRANNO

ADESSO ABBIAMO DAVVERO PERSO LA PAZIENZA!
SMETTETELA DI PRENDERCI PER IL CULO CON LA FAVOLETTA DELL’”ABRUZZO REGIONE VERDE D’EUROPA!”

In attesa di organizzare di nuovo la mobilitazione popolare che nel recente passato ha coinvolto decine di migliaia di persone, abbiamo subito un modo per fargli capire come stanno le cose e crediamo che questo possa convincere anche i più indecisi..

SE DA PARTE DEI POLITICI INTERESSATI NON CI SARANNO PRESE DI POSIZIONE IMMEDIATE E IMPEGNI CONCRETI PER BLOCCARE QUESTA SCIAGURA INVITIAMO TUTTI I NOSTRI ISCRITTI, I SIMPATIZZANTI E LE CENTINAIA DI MIGLIAIA DI LETTORI DI QUESTO BLOG A RECARSI SENZA INDECISIONI ALLE URNE DOMENICA E LUNEDI’ E A NON VOTARE TUTTI QUEI PARTITI E FORMAZIONI POLITICHE CHE HANNO SOSTENUTO IL GOVERNO MONTI ASSECONDANDO QUESTE DECISIONI SENZA LA MINIMA VOCE CRITICA O DI DISSENSO E CHE DURANTE LA CAMPAGNA ELETTORALE NON HANNO SPESO UNA PAROLA PER SCHIERARSI CONTRO LA NEFASTA DERIVA PETROLCHIMICA DELL’ABRUZZO.

MANDIAMO PER SEMPRE A CASA CHI NON MERITA DI RAPPRESENTARCI!

RISERVATO A TUTTI I "FURBETTI DEL PARLAMENTINO" (ed ai futuri "Onorevoli"):

Non raccontateci la balla che ormai non c'è più niente da fare. 
Così come il governo è intervenuto in maniera retroattiva modificando precedenti disposizioni anche voi dovrete fare di tutto per impedire questo scempio.
Se c'è la volontà politica ci sono mille possibilità per farli scappare, ad esempio facendo una legge che aumenta le ridicole "royalties" in vigore fino all'80-90%, come avviene giustamente in altri paesi. Vedrai come se ne andranno, a gambe levate!
Dovrete concentrarvi, impegnarvi e studiare a fondo, come facciamo noi, per trovare al più presto una soluzione in favore dell'intera comunità.
Fino ad allora noi non vi daremo tregua. 

ECCO IL PROGETTO NEL DETTAGLIO:
IL PETROLIO ESTRATTO NELL'ARCO DEI 24 ANNI DAL POZZO OMBRINA MARE
COPRIREBBE IL FABBISOGNO NAZIONALE PER CIRCA 10 GIORNI
E QUELLO DEL GAS PER UN GIORNO SCARSO.
MA IN REALTA' TUTTO IL PETROLIO ESTRATTO DA OMBRINA MARE
NON E' DESTINATO ALL'ITALIA E LA COMPAGNIA - STRANIERA - LO VENDERA' SUL MERCATO LIBERO DOPO AVERLO DEPURATO IN ABRUZZO INQUINANDONE
IL MARE E LA COSTA.
SENZA PAGARE ALLA REGIONE UN EURO DI DIRITTI.

Il progetto prevede 2 piattaforme, una mobile tipo Galloway - esattamente come quella che stazionò nel 2008 tra Ortona e S.Vito - per la perforazione di 6 nuovi pozzi e una piattaforma fissa chiamata OMBRINA MARE A che andrà a posizionarsi sul tripode del pozzo Ombrina Mare 2 già completato nell'estate del 2008 e perfettamente visibile a occhio nudo al traverso di San Vito e Punta Tufano.

La dimensione del giacimento è stimata in 20 milioni di barili di petrolio amaro classificato API 17° praticamente poco al disopra del bitume e richiede quindi la desolforazione in un centro oli per poter essere trasportato e successivamente raffinato.
Poiché il centro oli di Ortona per ora non c'è a circa 4 chilometri dalla costa, in prossimità del pozzo si posizionerà una nave serbatoio galleggiante per il primo trattamento idrocarburi denominata FPSO: Floating Production Storage Offloading.

IN PRATICA UN CENTRO OLI GALLEGGIANTE CHE RILASCERA ' IN ATMOSFERA PIU' DI 8 TONNELLATE ALL'ORA DI FUMI ED ESATTAMENTE   7 kg per la torcia di emergenza
550 per il termodistruttore
7198 per il generatore a gas di energia elettrica da 1 MW
2971 per un secondo generatore a gas acceso per 4 ore al giorno
tutto compreso fa:

8290 kg/ora

e sicuramente c'è dell'altro!
Ed infatti in caso di blocco, cosa possibile e frequente come abbiamo constatato a Viggiano, la fiaccola metterà in atmosfera oltre
50 TONNELLATE L'ORA DI FUMI E INQUINANTI!!!

Inquinanti come SOX (ossido di zolfo) - NOX (ossido di azoto) - CO (ossido di carbonio) - H2S (idrogeno solforato) oltre a NMHC (idrocarburi non metanici) classificati come cancerogeni dall' Organizzazione Mondiale della Sanità ma legali in Abruzzo!
Per gli NMHC l'OMS dice chiaramente che non è possibile definire una soglia minima al di sotto della quale non si hanno effetti apprezzabili sulla salute. Insomma gli NMHC fanno morire lentamente l'ambiente - persone comprese - a prescindere dalla loro quantità!

Inoltre le attività di perforazione, di travaso, lavorazione e stoccaggio immetteranno altri inquinanti di vario genere alterando il ciclo biologico del mare e della costa.

TUTTO QUESTO SENZA NESSUNA POSSIBILITA' E VOLONTA' DI CONTROLLO DA PARTE DELLA REGIONE ABRUZZO.
Quando noi diamo del pinocchietto-bugiardino a Chiodi & Co. quando dice che il centro oli di Ortona non si farà è per questo motivo: come può la Regione ignorare e/o sottovalutare un simile problema?

Quale è la logica e quali le motivazioni che costringono la classe politica abruzzese, nella sua quasi interezza, ad una umiliante omertà su un simile problema che investe l'economia, la qualità della vita e la stessa salute dei cittadini?
La piattaforma fissa Ombrina Mare A è completamente automatica (non ha personale a bordo) mentre il centro oli galleggiante FPSO - battente bandiera straniera - avrà un equipaggio di 15 persone, naturalmente straniere anche loro.
Ricordatevi cos'e' successo nel recente passato:



 













 
BASTA?
NON PREOCCUPATEVI, NON RIUSCIRETE A FARCI DIVENTARE COSI':