giovedì 16 aprile 2009

IL 1° APRILE E' PASSATO MA NULLA E' CAMBIATO



La tragedia come spettacolo è ormai alla fine. Le polemiche, indispensabili per avere ancora qualche frattaglia di visibilità mediatica, faranno sprofondare nel dimenticatoio i morti, le distruzioni, il dolore e la sofferenza.
Mai come in questi momenti cerchiamo la fede necessaria per credere nelle Istituzioni, negli uomini che le rappresentano e nelle loro promesse.

In questo momento di commozione e di forzata distrazione i nostri nemici, gli invasori dell'Abruzzo ed i loro alleati hanno gioito per il mantello d'ombra che li ha avvolti ed hanno continuato a portare avanti il loro progetto con maggior tranquillità e sicurezza; il terremoto nel breve medio periodo sarà un loro grande alleato, neppure perseguibile sotto il profilo penale.

Anche per l'attuale governo regionale è un momento fortunato; prima il Vinitaly e poi il terremoto, due grandi occasioni per mostrarsi saldo e sicuro imitando il re Ferdinando di Borbone che al tramonto dell'epoca borbonica confidava al Principe Giulio Fabrizio Tomasi di Lampedusa : che cambino pure tutto, affinché tutto rimanga come prima.


Noi vogliamo fatti, vogliamo risposte precise in merito alla gestione del nostro territorio ed al declassamento petrolifero della Regione e poiché questo silenzio ci spaventa rincominciamo la nostra campagna di informazione, a partire da sabato 18 aprile a Bellante (TE) più forti e determinati di prima.
Questa tragedia ci ha insegnato che potrebbe esistere un nesso tra i danni del terremoto all'Aquila e l'invasione petrolifera abruzzese.
E questo nesso potrebbe essere il frutto di un'attività di concussione o semplicemente dell'avidità umana o dell'ignoranza.
L'Abruzzo è la regione dove qualcuno ha "declassato" il rischio sismico con una firma e deciso di indire una farsa di conferenza di servizi alla chetichella; 37' per decidere che niente è più sano ed economicamente valido per un territorio antropizzato ed a vocazione agricola che trasformarlo in un campo petrolifero e in una raffineria per la idrodesulforazione del petrolio.
In Abruzzo il 1° aprile sembra una data perenne.



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