NUOVO SENSO CIVICO ha sempre sostenuto che se ci attiviamo nelle grandi battaglie per difendere salute e ambiente dobbiamo rendere coerente quest'impegno con i nostri comportamenti individuali quotidiani.
Potremmo definirlo "modifica graduale degli stili di vita" che si traduce, ad esempio, nell'usare sempre meno l'automobile in favore di bici e scarpe comode, nel bere l'acqua che esce dal rubinetto di casa o dei distributori pubblici già attivi in tanti comuni (compreso Lanciano), nel frenare il disastroso ricorso all'"usa e getta" (dai bicchieri di plastica ai rasoi, ma l'elenco è interminabile) ed al ricambio elettronico frenetico e convulso (telefonini, computer, televisori che vanno ad alimentare la problematica montagna di rifiuti elettronici).
Significa anche orientare i propri consumi necessari in maniera più ragionata e meno impattante, ma per fare questo bisogna averne l'opportunità.
Il caso negativo più eclatante è quello di una seria ed efficace raccolta differenziata che a Lanciano viene impedita perchè non esiste il "porta a porta". Una vergogna che va avanti da decenni.
Vogliamo però segnalare in positivo l'apertura a Lanciano del negozio "EquAzioni" in via Santo Spirito 10 (equazioni.lanciano@gmail.com), gestito dalla gentile Rosamaria, dov'è possibile acquistare detersivi di tutti i tipi alla spina versati in contenitori riusati, prodotti biologici di filiera corta e cortissima e del "commercio equo e solidale".
In questo modo, come nel caso dei distributori pubblici dell'acqua, si ottiene un abbattimento dei rifiuti in plastica (bottiglie, flaconi e contenitori in genere) con un guadagno netto sia per l'ambiente e la salute che per le proprie tasche.
A chi ci accusa di voler ostacolare pregiudizialmente l'impresa privata rispondiamo che quando questa non solo è svolta correttamente ma comporta anche un beneficio all'intera comunità siamo i primi a sostenerla senza scandalizzarci che possa generare un legittimo profitto.
Se poi invece, come nei noti casi del settore energetico, si tratta di mere speculazioni dannose per la salute delle persone, del loro habitat e delle economie circostanti, spacciate per generosi contributi al progresso mentre servono solo a riempire le tasche già piene di chi viene a imporle, allora il nostro muro sarà sempre più alto e solido.
Sapete tutti di chi stiamo parlando.
Articolo 41 della Costituzione della Repubblica Italiana:
L'iniziativa economica privata è libera.
Non può svolgersi in contrasto con l'utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana.
La legge determina i programmi e i controlli opportuni perchè l'attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali.
Articolo 41 della Costituzione della Repubblica Italiana:
L'iniziativa economica privata è libera.
Non può svolgersi in contrasto con l'utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana.
La legge determina i programmi e i controlli opportuni perchè l'attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali.
EquAzioni è una piccola realtà che va sostenuta e può rappresentare uno dei primi tasselli per comporre una rete virtuosa che contribuisca a diffondere la coscienza di un uso più rispettoso delle scarse risorse a disposizione anche attraverso forme di consumo (che brutta parola!) più consapevoli.
In quest'ottica segnaliamo che è attivo in zona anche il "Gruppo di acquisto solidale AnxaGas" (www.anxagas.altervista.org - e.mail anxagas@gmail.com - tel.340-3397661 Luciano) che rappresenta un'altra opportunità in questa direzione.
Segnalatecene altre se ce ne sono.
Voglio chiudere, da laico, con una frase del Dalai Lama che mi sembra molto pertinente per costruire un futuro più giusto e dignitoso per tutti:
"Quello che mi ha sempre sorpreso di più negli uomini dell'Occidente è che perdono la salute per fare i soldi e poi perdono i soldi per recuperare la salute.
Pensano tanto al futuro che dimenticano di vivere il presente in tale maniera che non riescono a vivere nè il presente nè il futuro.
Vivono come se non dovessero morire mai e muoiono come se non avessero mai vissuto."
Franco Mastrangelo - NSC Lanciano
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