lunedì 18 marzo 2013

LETTERA A TUTTI I PARLAMENTARI ABRUZZESI NEOELETTI




Io sottoscritto Alessandro Lanci,
Presidente dell’Associazione Nuovo Senso Civico, con migliaia di iscritti e un blog raggiungibile al seguente indirizzo internet: http://www.nuovosensocivico.blogspot.it/ , visitato da oltre 120 mila persone ogni anno, premetto:
il Governo uscente, per iniziativa dei ministri Passera e Clini, ha approvato con decreto interministeriale – in realtà con un colpo di mano e approfittando della sua irresponsabilità politica –  la  “Strategia Energetica Nazionale”,  che condanna l’Abruzzo a diventare distretto petrolifero.
Ma per fortuna la Corte Costituzionale ha bloccato il decreto interministeriale in questione.
Nel frattempo il progetto “Ombrina Mare 2” sta andando celermente avanti ed anzi si teme che entro pochi giorni possa ricevere la concessione.
(Il progetto consta di una piattaforma a mare posizionata a 6 km dalla costa,  per l’estrazione di petrolio  e la susseguente  desolforazione che avverrà  su una gigantesca nave che dovrà stazionare stabilmente in quel tratto di mare   tra l’altro,  incluso nel Parco della Costa teatina/Costa dei Trabocchi -  uno dei litorali più suggestivi dell’Adriatico )
Va anche considerato che la compagnia inglese Medoil, come tutte le altre numerose società straniere che estraggono petrolio dal nostro mare, pagherà royalties  irrisorie di appena il 7% (ma la gran parte delle compagnie non paga nulla in virtù del regime di generose esenzioni vigenti.
Tanto che l’intero incasso della Regione per le centinaia di pozzi esistenti in terra e in mare è in Abruzzo  di appena 254 mila euro) e poi metterà sul mercato il  prodotto raffinato ai prezzi correnti.
A conti fatti,  a noi resterà solo l’inquinamento,  stando così le cose non si comprende come l’attuale governo possa considerare la piattaforma “Ombrina Mare 2” un progetto “strategico”.
  In questa situazione, mentre si preannunciano grandi manifestazioni, alcuni esponenti politici  pronunciano, per lo più a mezza bocca, parole di contrarietà a questa iniziativa industriale della società Medoil.
L’On. Giovanni Legnini ha presentato solo ieri un disegno di legge, lodevole ma tardivo, per il ripristino delle distanza di 12 miglia dalla costa o dalle aree marine e costiere anche per i progetti in corso.
In verità tutte le forze politiche, con poche eccezioni, hanno  mantenuto, sulla questione della petrolizzazione dell’Abruzzo, un atteggiamento torpido e rassegnato, mentre nell’opinione pubblica si diffondeva l’allarme.

Ora, di fronte al pericolo imminente di un stravolgimento dell’economia abruzzese,  la protesta è diventata generale ed ogni categoria è scesa in  campo contro questa deriva petrolifera, nella convinzione che fare della nostra terra un distretto petrolifero sia una scelta folle, che finirà per procurare gravi danni al suo sviluppo turistico e alla sua agricoltura, oltreché alla salute della gente.
 A prova di quanto profondamente la questione è sentita dall’opinione pubblica sta il fatto che in Abruzzo il Movimento 5 Stelle ha avuto un vero trionfo soprattutto nelle zone costiere o prossime ad esse, laddove i pericoli di grave inquinamento marino ad opera degli idrocarburi sono particolarmente avvertiti.
Onorevoli parlamentari, sappiate che sta montando una sollevazione senza precedenti dell’intera popolazione regionale contro questi ultimi regali fattici dal governo tecnico e i partiti e i movimenti che non si impegneranno con tutte le proprie forze saranno giudicate come conniventi con tali nefasti progetti  governativi.
Nessuno si illuda che  la tempesta prima poi passi e che alla fine la gente finirà per rassegnarsi e accettare ogni obbrobrio.
Perché se mai la tempesta passerà, lascerà dimezzate le forze politiche che non si saranno impegnate immediatamente e fino in fondo per premere sul governo e ottenere le revoca di tali programmi.
Ai neoparlamentari dei Movimento 5 Stelle ci permettiamo di suggerire di uscire dalla loro torre di avorio e concertare senza indugi con le altre forze parlamentari le azioni di intervento da fare sul governo.
Attendo una risposta da ciascuno di voi neodeputati e neosenatori.     
          
 Lanciano, 18 marzo 2013     
                                                 Alessandro Lanci
      Presidente Associazione
Nuovo Senso Civico                                                                                                                       



                                                                                                                                                                                                                                                                                                                            



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