FOTO DAL SITO INFRENTANIA.IT CHE RINGRAZIAMO |
La breve esperienza del bike-sharing a Lanciano volge malinconicamente al termine, sepolta dalla neve e dalle intemperie di ogni tipo ma soprattutto dall'incuria dell'amministrazione comunale.
Fin dal giorno stesso della sua inaugurazione, nel maggio di quest'anno, avevamo fatto una richiesta tanto logica da sembrare perfino superflua, ossia quella di installare al più presto delle pensiline per offrire un minimo riparo ai mezzi nuovi di zecca:
OSSERVAZIONI AL SERVIZIO DI BIKE SHARING.
Cominciano a giungerci alcune segnalazioni e suggerimenti
riguardo il servizio che riportiamo all'attenzione dell'Amministrazione
Comunale dalla quale ci aspettiamo risposte ma soprattutto fatti
concreti:
- PENSILINE DI PROTEZIONE: sono indispensabili. Tenere le biciclette così esposte alle intemperie significa portarle ad un rapido deterioramento. Non possiamo pretendere giustamente dagli altri rispetto per questi mezzi e poi essere i primi che ne trascurano l'integrità;
- PISTE CICLABILI: sono il naturale complemento di questo servizio sia per motivi di sicurezzza nella circolazione e sia nella prospettiva di decongestionamento dal traffico veicolare motorizzato nocivo ed invasivo;
(LEGGI TUTTO CLICCANDO http://www.nuovosensocivico.blogspot.it/p/piste-ciclabili-lanciano.html ).
Possibile che in 7 mesi, senza contare quelli precedenti all'installazione, non siete stati capaci di metter su quattro pensiline?
Si tratta di un costo talmente inaccessibile da preferire il sacrificio dei mezzi che sono costati svariate migliaia di euro all'intera comunità in senso ampio, anche se non fossero stati sborsati direttamente dalle casse comunali?
Non avete avuto tempo e autorevolezza per accordarvi con qualche sponsor privato che le facesse al posto vostro con un ritorno d'immagine per sè?
O forse questo era l'ultimo dei vostri pensieri e bike-sharing e piste ciclabili rappresentano solo l'alibi per fare bella figura nei discorsi pubblici?
A proposito di piste ciclabili, vi chiediamo solo di non prenderci più in giro: con il solito scudo del "non ci sono i soldi" rischiano di restare un miraggio per l'eternità.
E allora, se davvero tenete ad una Città più bella e vivibile, cominciate subito a liberare le strade dal traffico inutile, iniziate a sperimentare i sensi unici, come vi chiedono da più parti (leggi QUI ) e ad adottare tutte quelle soluzioni che a costo zero o minimo possono favorire una mobilità più sana ed efficace.
Non permetteremo che la triste parabola del bike-sharing rappresenti il destino di un'intera Comunità.
NUOVO SENSO CIVICO
LA "NOTTE" DEL BIKE-SHARING
COMMENTI:
- PINO BOMBA ha commentato:
Guardate che vi sbagliate di grosso le biciclette alle casse comunali sono costate mille euro l'uno altro che niente. I contributi a fondo perduto sono stati spesi per gli impianti di rimessa e di ricarica batteria a questi soldi vanno aggiunti le migliaia di euro pagate da coloro i quali sono in possesso delle chiavi. L'amministrazione comunale pertanto ha acquistato le 90 bici spendendo qualcosa di più di 90 mila euro budget del comune dove devono essere sottratti le 1000 euro del ricavo degli abbonamenti ... Questo è quanto
RASSEGNA STAMPA: