sabato 23 gennaio 2010

SENZA COMMENTI BIS


Le polemiche che nascono ogni qualvolta decidiamo di tutelare il nostro Movimento ed i suoi esponenti ci costringe ad implementare questo post in data 25 gennaio 2010

Giovedì 21 gennaio presso la Sede della Provincia di Chieti, su invito e sollecitazione del Presidente Enrico Di Giuseppantonio, si è svolto un incontro per definire le "osservazioni" da inviare alle Autorità competenti in merito alla concessione di estrazione offshore denominata Ombrina Mare 2.
Questa concessione, la cui struttura pronta per essere imbragata alla piattaforma è visibile a occhio nudo al traverso di San Vito- Vallevò, è richiesta da una Società petrolifera a responsabilità limitata, spin-off della Mediterranean Oil and Gas.
Questa a sua volta è una piccola società petrolifera inglese - in Italia ha la sua sede a Roma in un appartamento a piano terra di via Orazio 30 - che sembra voler garantire un utile ai suoi azionisti (tutti stranieri!) pompando petrolio dal sottosuolo abruzzese con la connivenza di alcuni politici e imprenditori abruzzesi.
La sede operativa della Mediterranean Oil and Gas (M.O.G.) dedicata alle attività di Ombrina Mare 2 si trova invece ad Ortona in via del Porto 14, all'interno degli uffici della Fratino Srl di proprietà del sindaco Nicola Fratino, il che probabilmente non vuol dire nulla ma fa sorgere quanto meno dei legittimi dubbi in merito a chi, in questa brutta vicenda del petrolio abruzzese, è il controllore e chi il controllato.

All'incontro con la Provincia, oltre al nostro Lanci era presente, come sempre del resto, Fabrizia Arduini di EAA ed alcuni altri cittadini impegnati ed esperti sulla materia, ma erano come sempre assenti alcuni dei dirigenti dei movimenti e delle sigle "storiche" dell'ambientalismo abruzzese che, forse non per caso, sono gli stessi che hanno inneggiato in coro alla Legge Perizoma voluta dal presidente Chiodi. Legge ppromulgata ad arte, poche settimane fa, per annebbiare le coscienze dei cittadini abruzzesi creando una cortina di fumo sul problema petrolio.

Durante la riunione, che ha confermato l'impegno e la volontà del presidente Di Giuseppantonio di salvaguardare l'Abruzzo da questo scempio annunciato, Alessandro Lanci di Nuovo Senso Civico ha presentato le "osservazioni" (messe a disposizione di tutti i presenti) e già inviate al Ministero per lo Sviluppo Economico, All'Ufficio VIA della Regione Abruzzo, alla Presidenza della Regione Abruzzo e per conoscenza alla Procura della Repubblica di Lanciano.

Lo stesso documento, denso di riferimenti tecnico-legali perché sviluppato da un panel di veri esperti in diritto minerario ed in problematiche legate alle attività minerario-petrolifere, era stato già inviato dal nostro Movimento a 35 Comuni della costa abruzzese e dell'immediato entroterra, alla Regione e ad altre Associazioni, per aiutare tecnicamente alla stesura delle "osservazioni" e stimolarne l'inoltro.

Nei giorni precedenti l'incontro Nuovo Senso Civico, nell'ambito di un ben precisa strategia, aveva inoltre collaborato alla stesura della diffida inviata da Italia Nostra di Lanciano, nella sua qualifica di Pubblico Interessato, al comune di Ortona.
Questa diffida ha lo scopo di distogliere il Comune di Ortona da qualsiasi azione di favoreggiamento nei confronti delle istanze collegate e/o collegabili al così detto Progetto Miglianico (leggi: Centro Oli e simili).
La notizia della presa di posizione chiara e netta della Provincia di Chieti è stata riportata dai maggiori quotidiani, il centro addiritura l'ha riportata su tre pagine diverse, a dimostrazione che tutti, ma proprio tutti, abbiamo fatto un buon lavoro.

Questa è l'email che il Presidente della Provincia di Chieti, Enrico Di Giuseppantonio, aveva inviato martedì 19 gennaio 2010 a esponenti delle numerose sigle di Associazioni, Comitati e Movimenti che si stanno impegnando per la tutela dell'Abruzzo dall'invasione dei petrolieri.

Preg.mi signori,
Gent.me signore
come ben sapete, la provincia di Chieti ha formalmente detto no alla costruzione del pozzo Elsa 2 progettato al largo di Ortona e all'installazione della Petroceltic prevista al largo di Casalbordino, con una serie di osservazioni inviate al Ministero dell'Ambiente con il contributo essenziale delle associazioni ambientaliste e dei comitati civici sorti a difesa delle coste abruzzesi.
Ora siamo di fronte ad un'altra minaccia per il nostro territorio, con la richiesta di installazione della piattaforma petrolifera "Ombrina 2".
A tal proposito, vi invito ad una riunione tecnica, nella quale cercheremo di programmare e concordare le azioni da intraprendere.
Ci vedremo giovedì 21 gennaio alle 16.00, presso la Sala di Giunta della Provincia di Chieti (corso Marruccino, 97 - terzo piano).

In considerazione dell'importanza della riunione, vi prego di non mancare.
A coordinare l'incontro ci sarà il consogliere provinciale Franco Mororni.
Cordiali saluti e buon lavoro.

Enrico Di Giuseppantonio


Per la prima volta da quando è sorto il problema del petrolio in Abruzzo un politico, esponente di una delle massime cariche istituzionali della Regione, con grande coraggio e intelligenza politica, si assume ben precise responsabilità e diventa promotore di un'azione concreta nei confronti di questo scempio annunciato.

L'Assessore della Provincia Remo Di Martino, il 7 gennaio 2010 a Ortona, rappresentava la carica istituzionale coperta da Enrico Di Giuseppantonio e quindi, a prescindere da qualsiasi considerazione di parte andava ascoltato con attenzione, anche per avere la possibilità eventuale di contestarlo civilmente, qualora il suo intervento non fosse stato ritenuto da qualcuno congruo, cosa che non ha fatto la prof che, come sempre in queste situazioni non è in grado di gestire la sua emotività.

Questi i fatti che sarebbero rimasti custoditi nel silenzio delle nostre numerose attività contro la petrolizzazione abruzzese se, dopo la riunione alla Provincia, non ci fosse giunta questa e mail girata da un esponente della sigla EAA-EPA, probabilmente per sbaglio, e la cui lettura ci ha lasciato senza parole, al punto tale che abbiamo pensato fosse una provocazione di cattivo gusto; dopo un facile e rapido riscontro ne abbiamo purtroppo scoperto la veridicità e deciso così di divulgarla.
Domenica notte, alle 01,30 ora italiana, la prof ha telefonato a chi scrive chiedendo di togliere dal blog l'email, cosa che la dice lunga sul senso civico della prof prima donna, adducendo il fatto che si trattava di corrispondenza privata.
La prof D'Orsogna, e glie ne saremo sempre tutti grati, ha avuto dei grandi meriti nella divulgazione di questo problema ma se non è in grado di sostenere il gioco del tavolo a cui si è voluta sedere deve avere l'umiltà di alzarsi o di tacere, perché così fa solo danni, soprattutto a se stessa.

"Presidente Di Giuseppantonio, grazie per l'invito. Ovviamente - causa oceano - non potro' essere presente. Vi auguro un incontro fruttuoso. Per completezza pero', ci tengo a specificare che: Le osservazioni mandate dalla provincia di Chieti per Elsa2 le ha scritte da cima a fondo la sottoscritta pro bono, dopo innumerevoli sollecitazioni presso i rappresentanti della provincia stessa. Anche q9uelle inviate per Casalbordino e di Vasto sono state prese dal mio lavoro. La maggior parte delle lettere inviate al governo da parte di enti, chiesa, e comuni sia per Elsa2 che per Vasto/Casalbordino sono state da me sollecitate per tutto l'Abruzzo e qualche volta anche scritte direttamente da me, quando gli stessi enti non sapevano come fare o cosa scrivere. Molto probabilmente i miei testi verranno usati anche per Ombrina Mare per il quale ho gia' coordinato l'invio di almeno una quindicina di testi e per i quali attendo altre lettere. Spero che vogliate eticamente includere questi fatti in tutti i comunicati futuri in modo tale che la storia non venga riscritta da persone che badano piu' all'apparenza che ai fatti delle cose. Anche se a voi puo' non sembrare, vi assicuro che scrviere le osservazioni e' un duro lavoro che porta via tempo ed energia.
Grazie
Maria Rita D'Orsogna"



SU QUESTI LINK POTETE LEGGERE I TESTI INTEGRALI DELLE OSSERVAZIONI E DELLA DIFFIDA

9 commenti:

Unknown ha detto...

Gentile Parola Magica,
ci sarebbero molte parole da dire (e non sarebbero gentili, ma ampiamente comprensibili) in merito al comportamento di Nessun Senso Civico che continua ad appropriarsi del lavoro altrui (se vivessimo in un paese civile, dovreste sgobbare davvero solo per corrispondere i diritti d'autore alla Professoressa D'Orsogna) apponendo il proprio logo e diramando comunicati stampa markettari.

Ma qui avete toccato il fondo (ah, ma voi siete quelli che poi non si accontentano e cominciano a 'trivellare'); voi e la vostra 'quinta colonna' all'interno delle liste EAA-EPA.

Pubblicare corrispondenza privata è un reato (previsto dal Codice Penale, consultate il vostro pannicello di veri espertoni!).

Continuate così, bravi!

Gianni di Gregorio ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
NUOVO SENSO CIVICO ha detto...

In merito al commento in data 25 gennaio 2010 delle ore 09.00, lo stesso è stato da noi eliminato per i suoi contenuti politici non inerenti all’impegno di Nuovo Senso Civico.

Lo ripetiamo, è un movimento sì politico ma apartitico, trasversale a tutti gli schieramenti.
alessandro lanci

NUOVO SENSO CIVICO ha detto...

Signor Hermes Pittelli, mi sento in dovere di trasgredire alle direttive che io stesso ho emanato ai nostri aderenti e simpatizzanti, cioè di non rispondere alle provocazioni, ma dopo avere letto il suo commento non posso farne a meno.
Lei per la seconda volta interviene con livore in una situazione che ignora, dimostrando quindi di essere un ignorante; offende persone che non conosce dimostrando così una mal gestita acredine, forse causata da una vita rancorosa e priva di soddisfazioni.
Si capisce che lei come la sua amata prof è preso solo da se stesso; se lei avesse letto con attenzione il blog, invece di sillabarlo con evidente fatica intellettiva, avrebbe evitato di scrivere le sue sciocchezze e di minacciare a vanvera, anche xché se è vero che lei è un giornalista saprà bene che le minacce e le diffamazioni, quelle si, sono passibili di giudizio.
Il 7 gennaio io non avevo tempo da perdere a sentire le insulse auto celebrazioni dei salvatori del mondo ma ho avuto occasione di vedere un video in cui con soporifera sciatteria un individuo, che mi dicono fosse lei, presentava le trite e ritrite argomentazioni della prof D’orsogna che, al suo contrario, ha almeno carisma e il senso della scena.
Se è l’amore per lei che la spinge all’insulto può sempre partire per la California dove potrà sicuramente iniziare una fulgida carriera come manovale. Generico naturalmente, perché non basta arricchire un testo di citazioni per essere scrittore o giornalista.
Se ha tempo da perdere lo impieghi scordandosi il nostro blog e, soprattutto, prima di dire e di scrivere sciocchezze con evidenti significati diffamatori si assicuri di avere messo il suo cervello in posizione “on”.

Unknown ha detto...

Nessun livore, nessuna acredine. Solo una certa congenita insofferenza alla furbizia italica.
In questa triste vicenda, si contano solo i vostri di insulti. E quelli di qualche vostro amico di 'alto profilo', spalleggiato da scherani a buon mercato.
In vita mia non ho mai minacciato nemmeno una formica, non comincio certo ora; tanto meno al cospetto di personaggi così illustri e colti e provvisti di molto senso scenico, quali voi indubbiamente siete.
Se pensate di ferirmi chiamandomi 'ignorante' o 'manovale generico', cascate male: mi fate solo un grande onore (comunque, se da soli siete in grado di consultare l'albo nazionale dei giornalisti professionisti, potete trovarci il mio nome). Tra l'altro, rivelate tutta la vostra snobistica ipocrisia: attenti poi a recitare la parte di umili amici della gente semplice!
Grazie di cuore per i preziosi consigli e per la lezione di vita.
State sereni, su: con tutte qeste cose importanti che avete da fare.
Da parte mia, non tornerò più a leggere codesto aureo blog: mi risparmierò un'inutile e fastidiosa fatica (arduo sillabare i vostri complessi interventi). Così nessuno perderà più tempo.

Del resto, ubi maior...
Addio, pax et bonum.

NUOVO SENSO CIVICO ha detto...

Essere giornalista professionista non è un salvacondotto dall'ignoranza, dall'acredine e dall'idiozia.
Grazie per la conferma.

Unknown ha detto...

Anto x favore lascia perdere questi perditempo, prometti che disarmerai la tua penna e la terrai ben chiusa nel cassetto. Abbiamo cose più importanti da fare, se non hai mai praticato questa gente nel tuo mezzo secolo e più di vita ci sarà pure un motivo.
Pensa a finire il video invece.
Comunque nel profondo dell'anima sei proprio un bastardo e proprio x questo ti vogliamo bene.

comune mortale ha detto...

E’ evidente che queste diatribe nuocciono alla causa, ma è pur vero che questi pseudo ambientalisti e finti sinistroidi intellettuali del cazzo hanno rotto proprio i coglioni.

Loro detengono sempre la verità e se non fai parte del loro circolo ristretto non hai diritto di parola e sei considerato un disimpegnato ignorante, superficiale, mediocre e non avresti nemmeno diritto al voto (se ovviamente non la pensi come loro, altrimenti anche con queste caratteristiche sei sempre il ben accetto).

Ho sempre stimato e apprezzato il lavoro della Prof. D’Orsogna, ma come si dice “l’albero più è alto e più si piega”.
Forse la D’Orsogna non è poi così alta, come spesso i nostri avversari dicevano delle sue capacità (politici, industriali e petrolieri disonesti) se un leader non riesce ad aggregare, ma solo a dividere, forse non è un vero leader.

Spero nonostante tutto, che la Prof. D’Orsogna insieme a tutte quelle associazioni, movimenti e singoli cittadini non organizzati come me, continuino a svolgere il loro lavoro per la causa.
Spero di poter continuare a leggere tutti i vostri blog per avere notizie utili a tutti glia abruzzesi per il proseguimento della lotta.
Spero di non dovere più lasciare un commento su uno dei vostri blog, vi giuro è la prima volta che lo faccio.

Mi scuso se ho usato alcuni aggettivi pesanti, sono stato tentato più volte dopo lo sfogo di toglierli, ma mi sono detto è giusto dire quello che si pensa liberamente, quando ci si parla apertamente forse è più facile continuare a dialogare.
Maurizio Tucci

astronik ha detto...

Efffessss!