venerdì 27 aprile 2012

ALLARME ROSSO PER LANCIANO: CI VOGLIONO SEPPELLIRE CON UN MEGA-INCENERITORE!


Specialmente in tema di rifiuti, dove scorrono fiumi di danaro e guadagni facili, a pensar male ci si azzecca quasi sempre.

Gli indizi che elenchiamo qui di seguito, letti tutti insieme, mettono i brividi lungo la schiena:

Indizio n°1) L’attuale Consiglio d’Amministrazione di ECO LAN S.p.a., la società che gestisce la discarica di Cerratina a Lanciano, ha presentato un progetto per la realizzazione a Cerratina di un impianto TMB (Trattamento Meccanico Biologico) per la produzione di CSS (Combustibile Solido Secondario derivato dai rifiuti) dal costo di circa 25 milioni di euro.
Il CSS ha come unica destinazione finale l’incenerimento in appositi impianti e come devastante effetto secondario la vanificazione di qualsiasi politica di raccolta differenziata destinata al riuso in quanto i vari materiali, quali ad esempio la plastica, vengono sì differenziati preventivamente ma solo per essere bruciati come combustibile con le note conseguenze nocive sulla salute delle persone e dell’ambiente.
Per avere un’idea delle dimensioni di questo impianto TMB basti dire che diversi interventi nel recente Consiglio Comunale di Lanciano dello scorso 23 aprile hanno sottolineato che esso, inizialmente previsto per la sola provincia di Chieti, potrebbe addirittura servire per il trattamento rifiuti dell’intera regione.

Indizio n°2) Nel Piano Regolatore Generale di Lanciano da poco approvato dopo anni di gestazione è espressamente prevista l’installazione di un inceneritore all’interno del territorio comunale.

Indizio n°3) Anche il “Piano Strategico Intercomunale Lanciano-Atessa”, approvato pochi giorni fa dal Comune di Atessa, prevede l’installazione di un inceneritore.

Indizio n°4) L’obiettivo strategico della Regione Abruzzo targata Chiodi è la realizzazione di un inceneritore per ogni provincia, tanto da aver commissionato al CNR uno studio per l’individuazione delle tecnologie utilizzabili nella nostra regione ed aver programmato degli incontri in ogni provincia con gli amministratori locali per illustrare il progetto (nella provincia di Chieti avrebbe dovuto esserci nel settembre scorso ma non ne abbiamo avuto più notizia).

Indizio n°5) In linea con le intenzioni della giunta Chiodi alcuni politici regionali e locali si sono schierati in favore della realizzazione di tali impianti.

Dunque non bisogna essere Sherlock Holmes per interpretare questi indizi nel peggiore dei modi: 2 + 2 fa 4, ma per i soliti pochi noti che non si saziano mai fa anche 8, 16, 32…

Stanno lavorando per bruciarci salute, economia e futuro: devono sapere che noi, e tantissimi con noi, non lo permetteremo mai!

Che i politici vengano allo scoperto: INVITIAMO TUTTA LA CITTADINANZA AD INTERVENIRE AL PROSSIMO CONSIGLIO COMUNALE ANNUNCIATO PER GIOVEDI’ 3 MAGGIO ALLE ORE 16  nel quale si discuterà ancora di rifiuti oltre che di qualità dell’aria, centrali a biomasse ed elettrodotto e nel quale avranno diritto ad intervenire anche i rappresentanti delle Associazioni.

1 commento:

Federico Valerio ha detto...

I Trattamenti Meccanico Biologici, in mano ad amministratori mossi solo dalla realizzazione del bene comune possono essere utilizzati per un ulteriore recupero di materia, a valle di una raccolta differenziata spinta finalizzata anch'essa al recupero di materia.
Queste scelte stanno maturando in Versilia e in Sicilia.
Le scelte inceneritoriste non hanno futuro e sono tutte a carico dei bilanci famigliari (tasse rifiuti, tasse elettricità per incentivare la combustione della frazione organica dei rifiuti).
A carico degli abruzzesi anche un ulteriore peggioramento della qualità della loro aria.