domenica 14 febbraio 2016

ELEZIONI COMUNALI A LANCIANO: NUOVO SENSO CIVICO NON RESTERA' CERTO A GUARDARE



Il grande scrittore russo Lev Tolstoj affermava “Se vuoi essere universale parla del tuo villaggio”.

Avendo sempre ispirato la nostra azione a questa frase potremmo riadattarla dicendo “Se vuoi cambiare il mondo comincia dal tuo villaggio”.
Le prossime Elezioni Comunali a Lanciano sono un’ottima occasione per farlo e certamente non saremo spettatori passivi, non è nello stile di Nuovo Senso Civico.

La nostra coerenza di azione di questi anni in difesa della salute e del benessere di tutte le persone, a terra in mare e nell’aria, pretende una visione d’insieme altrettanto omogenea, non contraddittoria e di lunga durata da parte di chi ci andrà ad amministrare ed avrà a disposizione tutti gli strumenti utili per orientare il futuro dell’intera Comunità.


A questo scopo stiamo preparando alcune proposte molto concrete e specifiche su diversi punti che riguardano la vita quotidiana della Cittadinanza e che chiederemo di sottoscrivere ai vari candidati/e alla poltrona di Sindaco/a.

Il primo impegno che chiederemo al prossimo Sindaco/a della nostra Città sarà quello di rispettare senza cedimenti la fondamentale responsabilità, conferita dalla Legge a questa carica, di “massima autorità sanitaria locale” per la quale dovrà improntare tutta la propria azione amministrativa nel senso della strenua salvaguardia della salute e del benessere dell’intera Collettività.

Non ci accontenteremo di vaghe enunciazioni di principio ma pretenderemo una svolta radicale ad esempio in tema di mobilità favorendo ed incentivando concretamente quella sana e sostenibile e scoraggiando in ogni modo quella altamente nociva ed inquinante attualmente dominante che vede al centro l’automobile privata.

Pretenderemo un’azione di contrasto a tutte le altre forme di deterioramento della qualità dell’aria che, alla pari del traffico veicolare, rilasciano in atmosfera le famigerate polveri sottili ed ultrasottili responsabili di tante patologie comprese quelle tumorali. Parliamo ad esempio degli impianti a combustione quali inceneritori, centrali a biomasse e simili.

Chiederemo a livello energetico politiche virtuose in favore delle vere fonti pulite e rinnovabili, cominciando però prima di tutto dalla lotta agli sprechi ed ai consumi ingiustificati ed insostenibili a tutti i livelli, proseguendo nel tracciato positivo intrapreso nel settore della raccolta e gestione dei rifiuti con l’obiettivo di una loro drastica riduzione all’origine.

Esigeremo iniziative urgenti per fermare il consumo del suolo e difenderlo dalle insopportabili cementificazioni e impermeabilizzazioni che rappresentano la prima causa del disatroso dissesto idrogeologico ed il principale freno ad una crescita economica diffusa che al contrario sarebbe fortemente favorita da campagne incentivate di recupero, risanamento e ristrutturazione in campo edilizio e urbanistico con interventi decisi per il risparmio energetico.

Rivendicheremo a gran voce l’esigenza di rimettere al centro delle attenzioni sociali i soggetti più vulnerabili e meno tutelati quali i disabili e i portatori di handicap con una massiccia operazione di abbattimento di tutte le barriere architettoniche e di reinserimento di queste persone nella vita quotidiana a parità di diritti con tutti gli altri.

Analoga attenzione chiederemo per la categoria degli anagraficamente “non votanti” ossia i bambini e i ragazzi che meritano di tornare al centro di un’organizzazione della Città che renda loro gli spazi fisici e di partecipazione dovuti (aree verdi, luoghi di incontro e gioco, ecc.).

Ci sono naturalmente tanti altri temi sui quali è possibile intervenire, uno per tutti la sanità,  ma non vogliamo rischiare qui di replicare quei tristi opuscoli programmatici dei candidati infarciti di enunciazioni destinate per la maggior parte a restare lettera morta.

Per questo rimandiamo alla prossima tappa che sarà come detto la presentazione di alcune proposte molto concrete e dettagliate sugli argomenti da noi abitualmente frequentati che investono la quotidianità di tutta la Cittadinanza e che ne potranno determinare, se concretamente adottate, un deciso miglioramento della qualità della vita sotto ogni punto di vista.

E’ il momento non più rinviabile di cambiare radicalmente il modello di progettazione e gestione delle nostre Città, abbandonando per sempre tutte quelle politiche logore e ormai superate dalla realtà che hanno contribuito al loro degrado ed impoverimento.

Il Mondo deve e vuole andare in tutt’altra direzione.

Non ce lo chiede l’Europa, ce lo chiede la Ragione.

2 commenti:

claudia ha detto...

Caro Franco, le tue osservazioni sono giuste. Bisogna pretendere dai nostri amministratori il massimo impegno per la salute e il benessere di tutti i cittadini. A questo proposito vorrei ricordarti che l’attuale Amministrazione comunale si è mossa in questa direzione.
Ha svolto azioni di contrasto alla realizzazione della Piattaforma di Ombrina Mare, della Foresto Oil per il suo scellerato progetto sul lago di Bomba, persino contro il colosso TERNA per la realizzazione dell’Elettrodotto Villanova Gissi, a fianco dei Comitati Ambientalisti.
Il Comune ha realizzato le postazioni di bike-sharing, mettendo a disposizione dei Lancianesi un servizio che non tante città italiane posseggono (tra l’altro ad un prezzo irrisorio), proprio per incoraggiare la cittadinanza a diminuire l’uso dell’automobile. Purtroppo molte biciclette sono state danneggiate e questo naturalmente non è un bel segnale di civiltà dagli utenti.
A Lanciano ci sono 4 casette dell’acqua (se ne prevede una quinta) che contribuiscono alla riduzione di plastica, di emissioni di co2 in atmosfera e fanno risparmiare i consumatori. Ma certo questi risultati tu li conosci già.
il Piano Urbano del Traffico prevede la realizzazione di diverse piste ciclopedonabili. Quella di Via del Mare, già finanziata, sarà la prima ad essere realizzata e l’inizio dei lavori non è molto lontano.
Finalmente gran parte della città fruisce della raccolta dei rifiuti porta a porta, resa possibile dalla Ecolan spa gestore in house dei servizi di raccolta dei rifiuti a Lanciano. Ti ricordo che, con una scelta coraggiosa è stato cambiato il cda della Ecolan con notevole risparmio per i cittadini.
Tutte queste azioni mi sembra che esprimano una forte volontà degli Amministratori di voler operare a favore dei propri cittadini, dimostrando che, quando si vuole, si può fare buona politica nonostante i pesanti tagli delle risorse destinate dallo Stato ai Comuni ( e questo è un dato di fatto) e il Patto di Stabilità che limita la capacità di azione delle Amministrazioni.
Certo tu mi dirai che è ancora poco, che bisogna impegnarsi e realizzare molto di più. Potrei essere anche d’accordo, ma di una cosa sono certa: le Amministrazioni precedenti non si sono certamente distinte per azioni a favore dell’ambiente e della salute dei cittadini. Quella attuale sì, come ti ho dimostrato.
Ti saluto e mi rendo disponibile a qualsiasi chiarimento in merito.
Claudia Cimetta

NUOVO SENSO CIVICO ha detto...

Claudia ti ringrazio per il tuo articolato commento, ma voglio precisare alcune cose con la sincerità costruttiva di sempre.
Mi rammarico che per avere queste considerazioni su un tema sempre approfondito su questo blog da almeno quattro anni si debba aspettare la vigilia di una nuova tornata elettorale.
Per quanto riguarda il merito nei prossimi giorni produrremo un documento specifico sull'argomento della mobilità a Lanciano, qui voglio solo anticipare che quello che manca clamorosamente, a mio avviso, è una visione d'insieme e un programma coerente e organico sul tema di media/lunga durata.
Al netto dell'inciviltà di alcuni cittadini, non si può lanciare un progetto di bike-sharing senza tutta un'operazione di supporto e di incentivazione al riguardo: in quanto al degrado dei mezzi ho chiesto invano e più volte all' A.C. di Lanciano l'installazione delle pensiline di protezione nelle varie postazioni. Un intervento logico, banale e poco costoso. I primi inverni i mezzi sono stati sepolti sotto la neve (su questo blog c'è un'ampia documentazione fotografica al riguardo). Le istituzioni devono essere le prime a dare l'esempio.
Una pista ciclabile non fa primavera ma dev'essere inserita in un contesto di generale scoraggiamento e disincentivazione dell'uso sconsiderato e inutile dell'automobile privata: al contrario con i soliti, antistorici e antisalute provvedimenti di nuovi parcheggi, nuove strade e nuove rotatorie si va nel senso esattamente opposto.
La saggezza popolare ci dice che con la botte piena non si può avere la moglie ubriaca, per questo si deve scegliere e le scelte, con il drammatico aumento di inquinamento e alterazioni climatiche, devono essere radicali.
Al di là di singoli interventi positivi non vedo un quadro coerente e ben delineato. non possiamo più permetterci di muoverci a tentoni, avanzando per poi arretrare. Occorre non coraggio ma semplice buon senso: ne potranno beneficiare tutti, in salute ma anche in benessere.
Noi faremo delle proposte molto precise e dettagliate: dalla risposta non verbale ma fattuale potremo dare un giudizio preciso.
Sono sicuro del tuo sostegno in questa operazione,
Franco Mastrangelo