domenica 21 settembre 2008

ECOTURISMO E SVILUPPO SOSTENIBILE: IMPARIAMO DALLA LIBIA!

Seif al Islam, 35 anni, è uno dei figli del leader libico Gheddafi, detentore di un PHD (in pratica un dottorato di ricerca) ottenuto presso la London School of Economics; è identificato da molti come il successore del padre e comunque è una delle figure più importanti ed influenti della Libia.

Saif al Islam Gheddafi ha chiamato

il famoso architetto Norman Foster a presiedere la Green Mountain Conservation and Development Authority (GMCDA) una sua idea per creare nella zona dell’antica Cirene quella che sembrerebbe la più grande area ecocompatibile del mondo.

In pratica Saif ha identificato 550 mila ettari (5.500 kmq!) compreso 200 chilometri di costa per trasformarli in un’area dedicata all’ecoturismo di qualità, dove tutte le strutture abitative e logistiche saranno costruite secondo concetti innovativi rispettosi dell’ambiente e l’energia sarà prodotta da sistemi eolici e solari; il progetto prevede di assorbire il tasso di disoccupazione della zona attualmente del 30% e di lanciare un modello di sviluppo innovativo e duraturo nel tempo.

A Saif alcuni giornalisti hanno chiesto il perché di una simile scelta nonostante la Libia galleggi letteralmente sul petrolio.

Saif al Islam Gheddafi ha risposto: “…noi amiamo il nostro territorio e ci stiamo impegnando per un suo sviluppo che guardi al futuro e che sia in grado di preservarne le caratteristiche ambientali. Non vogliamo fare la fine della Spagna, della Francia e dell’Italia che con le raffinerie ed il petrolio hanno distrutto il mare e le loro coste.”

(Questo articolo è dedicato a tutti gli abruzzesi che pensano che il petrolio, le raffinerie ed in genere le ciminiere siano sinonimo di sviluppo!)


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