Al
Sindaco di Lanciano Dott. Mario Pupillo
Agli
Assessori del Comune di Lanciano
Ai
Consiglieri Comunali del Comune di Lanciano
Ai
Responsabili del PGTU Ing. S.Ciurnelli e Ing. F.Marino
OGGETTO:
Osservazioni e suggerimenti per il nuovo PGTU (Piano Generale del
Traffico Urbano) del Comune di Lanciano
“RIDURRE IL TRAFFICO PER MIGLIORARE LA MOBILITA’ E LA
SALUTE DEI CITTADINI – LA NOSTRA IDEA DI LANCIANO”
PREMESSO CHE
- IL TRAFFICO VEICOLARE MOTORIZZATO RAPPRESENTA LA PRINCIPALE FONTE DI INQUINAMENTO DELLE AREE URBANE ATTRAVERSO IL RILASCIO NELL’ARIA E A TERRA DELLE POLVERI SOTTILI E ULTRASOTTILI, come stabilito autorevolmente dalla stessa OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità);
- LE POLVERI SOTTILI (pm10 e pm 2,5) E ULTRASOTTILI (da pm1 in giù) SONO TRA LE PRIME E PIU’ INSIDIOSE CAUSE DI GRAVI MALATTIE MOLTE DELLE QUALI MORTALI tra le quali ad esempio il cancro ai polmoni, l’infarto ed altre patologie cardio-vascolari, le infezioni alle vie respiratorie, enfisemi, asme e allergie che colpiscono in maniera particolarmente virulenta i soggetti più deboli come i bambini. L’ OMS in base ai rilevamenti in 13 città italiane nel periodo 2002-2004 ha stimato in 8220 morti l’anno (di cui 742 per cancro ai polmoni) il numero di decessi causati direttamente dal superamento dei valori consentiti di PM10;
- Il recente Studio “SQUILLA” svolto dal Consorzio Mario Negri Sud sulla qualità dell’aria a Lanciano ha incredibilmente omesso il rilevamento delle polveri sottili e ultrasottili oltre ad altre incongruenze che abbiamo evidenziato (inadeguatezza dello strumento utilizzato “radiello”, modalità, periodo e durata del campionamento, ecc.) e ha restituito così un quadro ampiamente incompleto e non rappresentativo della situazione;
- L’INQUINAMENTO DA TRAFFICO VEICOLARE VA A SOMMARSI AD ALTRE FONTI NOCIVE PER LA SALUTE che a Lanciano e dintorni sono rappresentate da:
- Discariche di rifiuti attive (Cerratina) ed esaurite ma non bonificate (Serre) con probabili disatrose contaminazioni delle falde acquifere sottostanti;
- Centrali a biomasse di Treglio e prossima Centrale a biogas di Villa Pasquini;
- Zone industriali estese (Cerratina e Val di Sangro) e piccoli insediamenti diffusi;
- Antenne e ripetitori per la telefonia (inquinamento elettromagnetico) già attivi in tutta l’area urbana più diversi altri in via di installazione (valga per tutti l’esempio del Quartiere Olmo di Riccio- Via del Mare dove esistono già 3 impianti del genere e dove se ne vuole insediare un altro nelle vicinanze di una scuola dell’infanzia e una scuola elementare);
- Prossimi tralicci del nuovo elettrodotto in via di definitiva approvazione e realizzazione;
- Impianti di riscaldamento privati e pubblici;
- Coperture in amianto diffuse sia su capannoni e depositi industriali che su abitazioni private ed edifici pubblici;
- Trattamenti chimici delle coltivazioni e del suolo attraverso un uso indiscriminato di pesticidi e simili che vanno ad incidere gravemente nella catena alimentare;
- Dulcis in fundo (!) eventuali inceneritori all’orizzonte.
Come ci hanno insegnato a scuola il tutto è
maggiore della somma delle sue parti e quindi tutti questi fattori
negativi si autoalimentano a vicenda creando una miscela esplosiva per la
salute delle persone e dell’ habitat nel quale vivono.
- Il Sindaco, in qualità di massima autorità sanitaria locale, ha il dovere di difendere in ogni modo la salute dei suoi concittadini utilizzando tutti gli strumenti giuridici e politici a sua disposizione tra i quali il “principio di precauzione”, sancito dalla Comunità Europea, che esalta il valore della prevenzione, più efficace e meno oneroso degli interventi posteriori in riparazione del danno.
RILEVATO CHE
- L’uso del mezzo privato nell’area urbana ha raggiunto dimensioni spropositate come certificato dallo stesso studio preliminare per il PGTU che rileva decine di migliaia di ingressi giornalieri in città e che quest’uso è in larga parte indiscriminato, superfluo e poco funzionale. Il dato locale si colloca all’interno di quello nazionale che vede l’Italia al secondo posto al mondo dopo gli Stati Uniti per numero di auto per abitante, con l’aggravante di una configurazione territoriale e di una densità abitativa nettamente più critiche del continente americano;
- La conformazione urbanistica di Lanciano, con ampi nuclei storici antichi e medievali, è inadatta a sostenere tali pesanti volumi di traffico che rischiano di danneggiarne anche il patrimonio artistico e architettonico oltre la salute dei cittadini;
PRENDENDO ATTO CHE
L’Amministrazione
Comunale di Lanciano ha meritoriamente scelto di valutare il problema nella sua
globalità commissionando studi sia
sul traffico che sulla qualità dell’aria rendendo parte attiva la cittadinanza
attraverso la consultazione di comitati, associazioni e gruppi;
L’Associazione NUOVO SENSO CIVICO
RITIENE CHE
- Le Amministrazioni pubbliche attraverso lo strumento della vera politica non possono limitarsi ad organizzare la vita quotidiana ma devono indicare un progetto a lungo termine di miglioramento della collettività adottando scelte “doverose” più che “coraggiose”, capaci di proiettare la città in una vera e sana modernità di stampo europeo;
- Alcune soluzioni fin qui adombrate per risolvere il problema del traffico quali ad esempio la creazione di nuovi parcheggi in centro o la costruzione di nuove rotatorie ci sembrano largamente inadeguate se non addirittura controproducenti. Ipotizzare altri parcheggi senza adottare politiche di drastica riduzione dell’utilizzo superfluo dell’auto privata significherebbe solo ingolfare ulteriormente spazi già saturi aggravando la situazione sia in termini di mobilità che di salubrità. Può essere utile al riguardo l’esempio dell’armadio: se il nostro armadio non riesce più a contenere i vestiti la scelta peggiore sarebbe quella di comprarne uno nuovo che, oltre a rubare altro spazio in casa, si riempirebbe ben presto ancora una volta se non cambiamo le nostre abitudini. La scelta ragionevole è invece quella di liberare il vecchio armadio da tutti quegli indumenti inutili che non usiamo o non ci piacciono più magari regalandoli e fare nuovi acquisti con parsimonia tenendo sempre sotto controllo spazi e portafoglio;
- Il traffico deve essere reso più scorrevole e sicuro soprattutto attraverso una sua drastica riduzione con l’adozione di politiche di disincentivazione e ostacolo a tutti gli usi eccessivi del trasporto privato motorizzato senza penalizzare naturalmente chi ne ha stretta necessità per motivi di lavoro o di altra natura e che anzi sarà avvantaggiato dalla riduzione del volume complessivo. Se puntiamo semplicisticamente a renderlo più fluido senza ridurne i numeri otterremo soltanto un notevole incremento dei mezzi in entrata con un impatto devastante per la città ed i suoi abitanti;
PROPONE CHE
- L’Amministrazione Comunale di Lanciano si dia un obiettivo di lungo periodo ambizioso e innovativo che faccia della nostra comunità un esempio di vivibilità, salubrità e vero progresso che alla fine condurrà anche a risultati economici di prima grandezza attirando interesse e turismo da ogni parte del mondo, in raccordo con analoghe scelte da prendere per la fascia costiera (Costa dei Trabocchi e dintorni). Oltre alle specifiche capacità abbiamo la fortuna di avere tutti i requisiti di storia, cultura, tradizione e posizione geografica per poter raggiungere simili traguardi;
- L’Amministrazione Comunale di Lanciano progetti, sperimenti e adotti tutte quelle forme di mobilità alternativa già in uso in Italia e nel mondo nelle città più avanzate. Stabiliti gli obiettivi dovranno poi essere i tecnici e gli esperti del settore ad indicarci le soluzioni più appropriate, ma nel frattempo proviamo a suggerirne alcune:
- Potenziamento e miglioramento del trasporto pubblico con progressiva elettrificazione e adozione di propellenti meno inquinanti (metano, biocombustibili, ecc);
- Utilizzo dell’ ex-tracciato ferroviario come metropolitana di superficie;
- Aree di scambio ed intermodalità auto privata/bus navetta per il centro, pullman/bici, ecc. da individuare in zone esterne alla città già utilizzabili per questo servizio;
- Car-sharing (scambio di auto), Car-pooling (condivisione di auto), taxi collettivo;
- Creazione di una rete capillare di piste ciclabili e bike-sharing (scambio di bici pubbliche);
- Estensione ragionata delle aree pedonali e a traffico limitato (ZTL) con contemporanea valorizzazione delle stesse attraverso potenziamento dei servizi e degli arredi urbani che ne aumentino l’attrattiva anche in favore delle attività commerciali presenti;
- Incentivi per l’adozione di veicoli meno inquinanti e progressiva sostituzione del parco auto/autobus/mezzi comunali in direzione dell’”impatto zero”;
- Controlli periodici dell’efficiente funzionalità dei mezzi in circolazione;
- Rimodulazione dei tempi della città (orari di scuole, uffici pubblici, esercizi, ecc.) per razionalizzare i flussi della mobilità e pianificare i trasporti in entrata e in uscita;
L’Amministrazione Comunale di Lanciano svolga
parallelamente un’azione di sostegno, rafforzamento e promozione delle scelte
adottate attraverso:
1.
Il
monitoraggio permanente della qualità dell’aria e dell’ambiente durante il processo di progressiva riduzione delle
fonti di inquinamento atmosferiche, del suolo e acustiche;
2.
l’organizzazione
di campagne informative ed iniziative pubbliche soprattutto nelle scuole per
illustrare temi ed obiettivi
nell’ottica di una modifica virtuosa degli stili di vita;
3.
Il confronto
e coinvolgimento continuo delle parti più attive della società civile, di
medici, pediatri e specialisti per
una sempre maggiore compartecipazione e condivisione delle scelte;
4.
l’avviamento
deciso di un processo di riduzione, risparmio ed efficientamento delle fonti
energetiche privilegiando le forme
meno inquinanti e ad impatto zero;
5.
l’adozione
di politiche che eliminino progressivamente tutte le fonti di inquinamento
aggiuntive al traffico e non necessarie per la collettività, impedendo qualsiasi
ulteriore operazione dannosa per la salute pubblica.
EVIDENZIA CHE
In
tema di finanziamento delle azioni virtuose di cui sopra, il costo di una
rotatoria stradale varia dal mezzo milione di euro (= 1 miliardo di lire) come
quella realizzata a Marcianese fino a 2 milioni e mezzo di euro (=5 miliardi di
lire). Quindi realizzando qualche rotatoria o parcheggio in meno non più
necessari dopo aver ridotto drasticamente il flusso veicolare con soluzioni
alternative (che avvantaggiano le stesse tasche dei privati visti i costi
di carburanti, assicurazioni e autostrade) si possono utilizzare quei soldi
per realizzare tutti gli interventi possibili in funzione di una migliore mobilità
che rispetti la salute, l’ambiente, la qualità della vita e in definitiva anche
l’economia.
In
conclusione solo in questo modo l’intera Amministrazione Comunale di
Lanciano, comprese le attuali forze all’opposizione, potrà lasciare un
segno indelebile nel tempo rendendo Lanciano una città “europea” nel vero
senso della parola, ancora più bella, vivibile e vitale e che saprà farsi
apprezzare come merita nel panorama internazionale.
Scelte
che inizialmente potrebbero sembrare impopolari risulteranno ben presto giuste
e vantaggiose agli occhi di tutti contribuendo ad un’operazione culturale di
alto livello che porterà l’intera cittadinanza ad una maggiore consapevolezza
delle proprie inestimabili risorse con una ricaduta positiva in tutti i settori
della vita sociale.
In
caso contrario il destino di Lanciano sarà quello di un grigio e velenoso
anonimato da condividere con le
tante città italiane sfigurate dalle auto e dall’inquinamento.
Sperando
che il nostro contributo sia tenuto nella giusta considerazione vi auguriamo un
sano e ispirato buon lavoro.
Il relatore Il Presidente di Nuovo senso Civico
Franco Mastrangelo Alessandro
Lanci
1 commento:
totalmente d'accordo. aggiungo "PISTE CICLABILI" realizzabili su molti tratti urbani a costi QUASI ZERO con la semplice indicazione a terra in rosso (modello austriaco. Non tutto deve essere realizzato in un colpo solo ma fare di Lanciano una città a "tolleranza zero" per inquinanti atmosferici può essere un modello pilota per tante altre realtà
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