Ad Overture, programma radiofonico condotto da David
Grammiccioli, si parla di quello che il Governo avrebbe dovuto dire ma non ha
detto.
Le introspezioni geologiche per la ricerca di
idrocarburi e di gas naturali in Emilia Romagna potrebbero essere quasi sicuramente
la causa scatenante del terremoto. Lo disse anche la Dottoressa Maria Rita
d'Orsogna, docente di Matematica presso l'Università di Northridge in
California, In tempi insospettabili quando, nel 2008 si avvicinava l'ipotesi di
petrolizzare l'Abruzzo.
Anche in quell'occasione la Professoressa D'Orsogna
decise di spendersi per quella che è la sua terra di origine. Cominciarono una
serie di conferenze stampa, congressi che la Professoressa aveva preferito
tenere prevalentemente in Italia per divulgare quelli che sono gli effetti di
trivellazioni da petrolio.Oltre a parlare di quelli che sono i danni provocati
dall'idrogeno solforato o acido solfidrico che causa modificazioni di DNA,
cancro e perdita istantanea di memoria oltre a danni permanenti ed immediati
nel cervello, aveva anche parlato di un aspetto che tutti hanno posto in
secondo piano: Il terremoto.
La professore'Orsogna aveva anche avvertito che
"in giro per il mondo ci sono zone non-sismiche che lo sono diventate dopo
le estrazioni petrolifere. In Russia ad esempio, alcune scosse del grado 7.3
della scala Richter sono state direttamente attribuite alle trivelle per stessa
ammissione dei petrolieri; in Indonesia un vulcano continua ad emettere fango
grazie a perforazioni risalenti al 2004.
Ci sono anche teorie secondo cui lo tsunami asiatico è
stato amplificato dalle estrazioni di quasi 10 milioni di metri cubi di
petrolio in Indonesia da parte della Exxon-Mobil".
Intanto la camera dei deputati ha approvato il Disegno
di legge 1441, che sottrae alle Regioni e ai Comuni la valutazione di impatto
ambientale in relazione alle concessioni di estrazione petrolifera. Direte voi:
ma si tratta di petrolio! Eh no! Si tratta di trivellazioni e di estrazione di
carburanti fossili come petrolio e gas. La stessa cosa quindi vale per le
trivellazioni di gas.
Insomma, adesso
L'Emilia Romagna potrebbe essere annoverata tra quelle "regioni diventate
sismiche proprio in seguito a trivellazione". Ci chiediamo quindi: il
Governo sapeva? Le aziende
che sono interessate ad appropriarsi di quelle risorse fossili lo sapevano? Chi
pagherà quindi le case ai cittadini se la responsabilità è addebitata ad altri
ed era prevedibile? Il Governo si assumerà le
sue responsabilità dopo aver tolto la possibilità di ottener il finanziamento
agli immobili per calamità? Sarà considerata una calamità naturale o indotta?
Ci si auspica quindi che i cittadini si riuniscano in
comitato e facciano sentire la propria voce.
Una nota va spesa anche per l'Abruzzo che ha vissuto
il terremoto nel 2009: li la Petroceltic non si arrende e le compagnie
petrolifere si stanno ancora leccando i baffi per quelle che sono le
concessioni di ricerca che di fatto saltano moltissimi passaggi della ricerca
vera e propria e condurranno dritti alle trivellazioni.
In particolare sono state concesse le ricerche sulla
costa abruzzese con tecnica dell'airgun, che sono spari ad alta intensità di
aria compressa sulle coste. L'Intensità dei riflessi che ne deriveranno sarà
direttamente proporzionale alla presenza o all'assenza di petrolio sotto la
costa adriatica.
Nulla di "fortemente inquinante" dal punto
di vista chimico per adesso, ma che rischia di mettere a serio rischio tutte le
specie marine. Anche questo causerebbe sismicità secondo gli esperti che
andrebbe a peggiorare con l'estrazione di idrocarburi ma anche di gas naturali.
Numerose piattaforme di gas sono sparse per tutta la costa teramana tra Silvi
Marina e Pineto.
E' ora di dire "basta" alle trivellazioni!
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