RIPRODUCIAMO QUI DI SEGUITO IL TESTO DEL COMUNICATO-STAMPA DI NUOVO SENSO CIVICO SULLA NUOVA CENTRALE A BIOMASSE IN PROGETTO A SANTA MARIA IMBARO:
Giovedì
prossimo 4 ottobre al Consiglio Comunale di Santa Maria Imbaro verrà proposta
l’approvazione della realizzazione di una centrale a biomasse alimentata da
insilato di mais e liquami zootecnici in prossimità del centro abitato.
Questa
decisione ci lascia sconcertati. Da due anni a questa parte, cominciando dalla
centrale a biomasse di Treglio e relativo sansificio passando poi per la
centrale a biogas di Villa Pasquini e via discorrendo (Vasto, Guardiagrele,
ecc). abbiamo dimostrato come le centrali a biomasse siano un affare solo
per chi le realizza e le gestisce mentre rappresentano un serio problema per le
popolazioni locali che le ospitano.
Sulla
base di autorevoli studi nazionali ed internazionali in materia e dopo aver organizzato in zona ben tre convegni
nazionali con l’intervento di esperti di chiara fama abbiamo dimostrato
inequivocabilmente quanto segue:
- LE CENTRALI A BIOMASSE SONO ALTAMENTE INQUINANTI: sviluppano sostanze ufficialmente classificate “cancerogene” dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e inquinano decine di volte più delle centrali a metano e perfino il doppio di quelle a carbone. Compromettono la salute soprattutto delle fasce più deboli quali bambini, anziani e malati ma non riparmiano nessuno.
- LA ZONA DI INSEDIAMENTO E’ GIA’ COMPROMESSA DAL PUNTO DI VISTA DELLA QUALITA’ DELL’ARIA, come dimostrano i due recenti studi del Consorzio Mario Negri Sud che abbiamo più volte citato. Il primo del 2010 dice che in tutta la Provincia di Chieti le zone con la situazione peggiore sono Lanciano ed area circostante ed il vastese (zona di Pollutri). Il secondo del 2011 mette in risalto nella zona vicina di Villa Pasquini “concentrazioni anomale” di anidride solforosa (sostanza gravemente nociva) anche perché quell’area di Lanciano, come Santa Maria Imbaro, si trova a due passi in linea d’aria da altri insediamenti inquinanti come la Zona industriale della Val di Sangro e di Cerratina e la stessa discarica di Cerratina;
- LE CENTRALI A BIOMASSE COME VENGONO PROPOSTE IN ZONA NON RISOLVONO ALCUN PROBLEMA DI SMALTIMENTO LOCALE MA ANZI LO CREANO: gli insilati di mais ed i liquami zootecnici verranno importati da altre regioni con un ulteriore aumento dell’inquinamento per il trasporto su camion per centinaia di chilometri e con tutti i rischi derivanti dal movimento di tali liquami (in Germania hanno ipotizzato che potesse essere questa la causa della contaminazione da e.coli che lo scorso anno ha paralizzato il mercato ortofrutticolo continentale);
- NON ESISTE ALCUN VANTAGGIO, DI NESSUN TIPO, PER LA COMUNITA’ LOCALE: non ci saranno riduzioni sulla bolletta energetica né altri vantaggi di tipo economico ma anzi, l’inquinamento derivante dalla centrale in funzione porterà (oltre ai prevalenti rischi per la salute), danni alle produzioni tradizionali locali, all’eno-gastronomia, alle attività economiche di accoglienza (alberghi, bed and breakfast, agriturismi, ristorazione, ecc) e finanche al valore di terreni e immobili, com’è verificabile in tutte le situazioni simili a questa.
- LE CENTRALI A BIOMASSE, CON UNA PARTICOLARE AUTORIZZAZIONE, POSSONO TRASFORMARSI IN INCENERITORI DI RIFIUTI e con l’emergenza sempre alle porte in Abruzzo questa diventa una prospettiva sempre più concreta.
Potremmo
continuare ancora ma ci fermiamo qui e RIBADIAMO CHE TUTTE LE NOSTRE
AFFERMAZIONI SONO FATTE SULLA BASE DI DATI SCIENTIFICI E TECNICI INOPPUGNABILI
E CI DICHIARIAMO DISPONIBILI A QUALSIASI CONFRONTO PUBBLICO PER RIBADIRLE.
CI
APPELLIAMO ADESSO AL SINDACO ED AI CONSIGLIERI COMUNALI DI SANTA MARIA IMBARO:
SE PRIMA NON LO SAPEVATE, NONOSTANTE LE NOSTRE CONTINUE CAMPAGNE DI QUESTI
ANNI, ADESSO LO SAPETE E QUINDI POTETE CAMBIARE LE VOSTRE OPINIONI CONFORTATI
DALLE CONCLUSIONI DELLA SCIENZA.
SE
NON LO FARETE DOVRETE RISPONDERNE AI VOSTRI CONCITTADINI ED ALL’INTERA OPINIONE
PUBBLICA DELL’AREA FRENTANA CHE SUBIRA’ LE VOSTRE SCELTE E SIATE SICURI CHE NON
FINIRA’ TUTTO CON UN SEMPLICE VOTO IN CONSIGLIO COMUNALE MA RIPRENDERA’ PIU’
FORTE DI PRIMA LA MOBILITAZIONE PER SVELARE QUALI SONO I VERI INTERESSI DIETRO
QUESTE SCELTE.
E
INFINE, SICCOME L’ARIA NON HA CONFINI E L’INQUINAMENTO PURE, COSA INTENDONO
FARE I SINDACI DEI COMUNI VICINI (Mozzagrogna, Lanciano, ecc) PER FERMARE UNA SIMILE REALIZZAZIONE
CHE INTERESSA ANCHE I LORO CONCITTADINI?
NUOVO SENSO CIVICO - LANCIANO
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