Ricapitoliamo:
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Le
centrali a biomasse come quella di Treglio e le centrali a biogas come quella
di Villa Pasquini a Lanciano bruciano sostanze (oggi di un certo tipo, domani
magari rifiuti, come permette la normativa vigente) e quindi si chiamano inceneritori;
·
Gli
inceneritori in funzione sicuramente non migliorano la qualità dell’aria ma
anzi inquinano più o meno pesantemente e l’inquinamento atmosferico e
ambientale è causa accertata di gravi malattie e patologie diffuse
soprattutto nei soggetti più a rischio quali le donne in gravidanza, i bambini
e gli anziani;
·
Lo studio svolto nel 2010 dal Consorzio Mario Negri Sud sulla qualità ambientale
e dell’aria in provincia di Chieti ha svelato una realtà in larga parte
alterata, preoccupante per tutta la fascia costiera e addirittura allarmante
per Lanciano e l’area frentana circostante;
·
Il
Sindaco-medico Pupillo in veste di candidato partecipò con convinzione alla
manifestazione di Treglio del maggio 2011 organizzata da Nuovo Senso Civico per
protestare contro gli effetti potenzialmente dannosi sulla salute causati dal
sansificio e dalla nuova centrale a biomasse;
·
Ogni Sindaco, in qualità di massima autorità sanitaria locale, dispone
di ampi e concreti strumenti normativi quali ad esempio le ordinanze sia ordinarie che contingibili e
urgenti per salvaguardare, com’è suo dovere, l’incolumità dei concittadini;
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Anche
se ci fosse solo il dubbio di una situazione potenzialmente pericolosa il
Sindaco può sempre invocare il “principio di precauzione” sancito dalla
Comunità Europea per la protezione dell’ambiente;
In conclusione lo
studio del Mario Negri Sud potrà anche essere un punto di partenza per
ulteriori approfondimenti ma già da solo certifica oggi con autorevolezza e
senza dubbi una situazione preoccupante che necessita di politiche immediate di
miglioramneto della qualità ambientale e impone di bloccare qualsiasi
intervento o insediamento sicuramente peggiorativo come ad esempio quello della
centrale a biogas di Villa Pasquini.
Tutto questo il
Sindaco Pupillo può farlo e l’intera comunità si aspetta che lo faccia al più
presto coerentemente con il suo ruolo di medico e con quanto sempre dichiarato.
PRO-MEMORIA
Art.32 della Costituzione Italiana:
“La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto
dell’individuo e interesse della collettività”.
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