sabato 10 dicembre 2011

L’OBBLIGO E’ RIPULIRE L’ARIA: COMINCIAMO CON LE DIMISSIONI DELL’ASSESSORE CAPORRELLA.

Lo slogan elettorale dell'Assessore Caporrella recitava: Da oltre un decennio al servizio di Lanciano.
SE QUESTO LO CHIAMA SERVIZIO FIGURIAMOCI IL CONTRARIO

Riepiloghiamo i fatti ponendoci qualche interrogativo:

· Circa 2 anni fa la Provincia di Chieti commissiona al Consorzio Mario Negri Sud uno studio sulla qualità dell’aria e dell’ambiente in generale riguardante l’intero territorio di sua competenza;

· Il prestigioso Istituto svolge l’indagine utilizzando la tecnica del “biomonitoraggio”, un sistema che l’ANPA – Agenzia Nazionale per l’Ambiente considera il più efficace e preciso rispetto agli altri di tipo strumentale e del quale indica le direttive nel suo Manuale del 2001;

· Dopo alcuni mesi di rilevamenti in 22 diversi comuni dalle montagne al mare il Mario Negri Sud consegna il suo lavoro: i risultati sono molto preoccupanti soprattutto per la fascia costiera ed in particolare per Lanciano e l’area frentana circostante che risultano le più inquinate in assoluto;

· I risultati della ricerca commissionata da un ente pubblico (la Provincia di Chieti), pagata con soldi pubblici (di noi contribuenti tutti), non vengono resi pubblici: PERCHE’?

· Nuovo Senso Civico viene a conoscenza del documento e, dopo aver aspettato invano che fosse appunto l’ente pubblico a darne notizia, decide di diffonderlo in considerazione della sua gravità;

· Anche dopo questa iniziativa di una associazione spontanea e volontaria che è costretta a fare da supplente a chi dovrebbe svolgere questo ruolo per dovere istituzionale e per stipendio, l’amministrazione provinciale non si pronuncia ancora: PERCHE’?

La ricerca del Mario Negri Sud svela una realtà allarmante che non ha bisogno di ulteriori perdite di tempo con altri monitoraggi che sono a questo punto assolutamente inutili, superflui e perdipiù costosi, ma impone non solo di impedire qualsiasi ulteriore intervento impattante o l’installazione di nuovi impianti inquinanti tipo centrali a biomasse, inceneritori, raffinerie e simili, ma obbliga le autorità preposte a tutti i livelli ad adottare politiche di segno opposto che vadano in direzione del risanamento, delle bonifiche e della riduzione progressiva e radicale delle fonti di inquinamento, causa primaria di gravi malattie e della distruzione dell’ambiente nel quale viviamo.

Lanciano, l’area frentana, la Provincia di Chieti ed in definitiva l’intero Abruzzo hanno bisogno di una svolta radicale per evitare di soccombere sotto il peso dell’avvelenamento diffuso e del soffocamento delle sue vocazioni naturali, sociali ed economiche.

In particolare l’Assessore all’Ambiente per definizione dovrebbe essere il primo sostenitore di queste politiche ed invece assistiamo con desolazione al silenzio ed all’inerzia totale.

Per tutto quanto detto finora chiediamo le dimissioni immediate dell’Assessore all’Ambiente Eugenio Caporrella.

Nessun commento: