PROGRAMMA DELLA MANIFESTAZIONE "ELIPORTO? NO, GRAZIE" DI SABATO 6 APRILE A LANCIANO:
Ore 10:00 – raduno presso ingresso Villa delle Rose, preparazione del corteo.
Ore 10:30 – partenza del corteo. Si percorrerà Corso Trento e Trieste,
durante il percorso si consegnerà materiale informativo.
Ore 10:45 – arrivo in Piazza Plebiscito, momento
di informazione e confronto con la cittadinanza, conferenza stampa.
(Organizzazione in collaborazione con il "Comitato Lanciano Eliporto NO Grazie"
NUOVO SENSO CIVICO INVITA TUTTA LA CITTADINANZA ALLA
MANIFESTAZIONE DI SABATO 6 PER DIRE NO ALL’ELIPORTO PRIVATO DI LANCIANO, VERO
SCHIAFFO ALLA CITTA’.
L’eliporto privato in costruzione a Lanciano rappresenta una
delle pagine più buie nella storia della nostra Città, della quale dovranno risponderne
gli Amministratori pubblici tutti che hanno fatto poco o niente per contrastare
questa realizzazione ed informarne la Cittadinanza che, come al solito, ne ha
avuto notizia per altri canali non ufficiali.
Al di là degli eventuali risvolti penali sui quali sta indagando la Procura
della Repubblica di Lanciano a seguito dell’esposto di Nuovo Senso Civico, vogliamo
concentrare la nostra attenzione sugli aspetti politici e di civiltà che sono
molto gravi.
Proviamo a porre un paio di domande:
Com’è possibile che per un opera di questo genere che va a
stravolgere l’assetto urbanistico della Città, l’Amministrazione Comunale non
abbia alcun potere di intervento o di condizionamento, mentre ogni cittadino sa
che per il più piccolo dei lavori deve presentare domande su domande e passare
al vaglio di più di una commissione?
Ammesso e non concesso che le cose stiano davvero così
perché l’A.C., vista la rilevanza e pericolosità della realizzazione, non ha
immediatamente informato l’opinione pubblica su quanto stava per accadere
esponendo il proprio autorevole parere su di essa?
Insomma a tutt’oggi non abbiamo capito se il Sindaco, gli
Assessori e i Consiglieri Comunali tutti, di maggioranza e di opposizione, sono
favorevoli o meno all’eliporto,
considerandolo magari un intervento di interesse strategico locale portatore di
benefici per l’intera comunità e se ne abbiano valutato (prendendosene ogni
conseguente responsabilità morale) del tutto sicura e priva di rischi la
sua ubicazione in quella zona centralissima, nelle immediate vicinanze di
abitazioni e palazzi privati e pubblici (Poste centrali, INPS, ecc), scuole
(Liceo Scientifico e Istituto Tecnico Industriale), arterie stradali
trafficatissime e perfino un distributore di carburanti.
Ci sembra di essere ripiombati in epoche che pensavamo ormai
superate quando il contadino doveva inchinarsi e togliersi il cappello al
passaggio del padrone.
Per questo chiediamo all’intera cittadinanza uno scatto
d’orgoglio (che altri non hanno avuto) per rialzare la testa e camminare a
schiena dritta manifestando il proprio profondo dissenso per un’opera inutile
e pericolosa.
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