venerdì 12 dicembre 2008

Chi votiamo il 14 e 15 dicembre?


Chi votiamo il 14 e 15 dicembre?
Durante i numerosi incontri che in queste ultime settimane abbiamo avuto in varie località dell’Abruzzo per proiettare il nostro video Viaggio nei Paesi dell’Ormai, nel corso dei successivi dibattiti la domanda che ci è stata rivolta più frequentemente è stata: “chi dobbiamo votare il 14 e 15 dicembre, chi veramente difenderà i nostri diritti e porrà fine al degrado petrolifero e alla deriva ambientale dell’Abruzzo?”
La posizione del nostro Movimento, come sapete, è trasversale alla politica perché come dichiariamo pubblicamente il degrado ambientale e sociale e le malattie ed i tumori da inquinamento non fanno distinzione tra cittadini di destra di sinistra.
Nel corso della campagna elettorale, come anche altri aderenti del nostro Movimento, ho seguito di persona i comizi che alcuni candidati hanno tenuto ai loro elettori, scegliendo quei candidati che non avevano aderito al nostro programma di proiezioni perché, come ci hanno dichiarato a gran voce, la loro contrarietà al così detto centro oli era chiara e netta.
Ebbene, sono rimasto sconcertato! Quasi tutti i candidati di sinistra, di destra e di centro che abbiamo ascoltato in incognito hanno parlato di turismo verde, Abruzzo Regione Verde d’Europa, Costa dei Trabocchi, turismo enogastronomico, turismo culturale, agricoltura, olio e vino, moralizzazione della politica, lavoro, sanità.
Quegli stessi signori che ci avevano spergiurato sulla salute dei loro figli la loro contrarietà al declassamento della nostra regione in distretto petrolifero non hanno speso una parola sull’argomento.
E questo per tre soli ipotetici motivi: hanno ricevuto ordini di scuderia, non sanno di che si tratta, sono stati sensibilizzati.
Purtroppo è la conferma che gran parte dei candidati non abbia un programma politico organico ma solo parole vuote che assemblano in base al pubblico che hanno di fronte.
Nella loro ignorante supponenza questi candidati, che spesso abbiamo visto apparire in pubblico con i loro figli, pensano che vivranno all’interno di una campana di vetro che, per il ruolo che ambiscono coprire, li proteggerà dai danni causati dall’inquinamento e dal grado sociale ed ambientali.
Altri invece questo degrado se lo augurano apertamente perché per disonestà congenita sanno che potrà farli diventare ricchi.
In realtà si stanno sedendo sopra una sedia sotto la quale i loro stessi finanziatori hanno posizionato una carica di tritolo già innescata mentre loro pensano solo al successo politico ed a coronare il loro sogno di potere.

I nuovi esponenti politici riusciranno a superare con i fatti l’immagine di disonestà e di arretratezza politico-culturale di gran parte della classe politica uscente?
Sarà sufficiente questa tornata elettorale per far rientrare l’Abruzzo all’interno dei minimi parametri di buon governo?
Io me lo auguro, purtroppo come spesso affermo nelle nostre conferenze, l’esperienza passata ci ha insegnato che dopo aver fatto campagna elettorale per quei candidati che ci sembravano onesti, capaci ed in grado di portare le nostre istanze dentro il Palazzo subito dopo le elezioni ci siamo dovuti ricredere.
E così siamo stati costretti a riorganizzarci in movimenti e comitati per difenderci dai soprusi, dall’arroganza e dall’ignoranza devastante di quelle stesse persone che, poco tempo prima, avevamo eletto come nostri difensori.
Non siate superficiali, prima di siglare la vostra preferenza esaminate con molta attenzione, non tanto lo schieramento da votare, ma l’uomo che delegate a rappresentarvi e di cui dovete seguire la sua attività all’interno del Consiglio regionale in modo tale da sconfessarlo qualora venisse meno agli impegni presi.
Ricordatevi che potete attuare anche un voto disgiunto, votate in base alle persone.
Dobbiamo accettare il fatto che spesso è anche colpa nostra se i politici dopo le elezioni vanno per la loro strada eludendo la missione che, come cittadini, gli abbiamo affidato.
Non facciamoci ingannare dalla loro demagogia e dalle loro promesse, non interrompiamo il contatto ad elezioni finite, controlliamo il loro operato per impedire di ritrovarci governati non da amministratori capaci ed onesti ma da una costosissima compagine di squallidi opportunisti e di YES MAN.
Alessandro Lanci

Noi non siamo in grado di consigliare a chi ce lo chiede (e sono veramente tanti) quale candidato si debba votare; all'interno del Movimento questo argomento è stato motivo di discussione e di confronto ed abbiamo deciso di comportarci così: qui di seguito c'è un elenco di nomi che in tempi non sospetti, cioè quando ancora non si sapeva che ci sarebbero state le elezioni, hanno preso posizioni chiare contro il declassamento dell'Abruzzo in distretto petrolifero.
Tutte queste persone, durante la campagna elettorale, hanno poi chiesto a NSC di poter organizzare proiezioni pubbliche durante le quali hanno confermato il loro impegno e ribadito il loro dissenso sull'argomento. Certamente non saranno gli unici candidati contrari al petrolio in Abruzzo, l'elenco rappresenta semplicemente quei Candidati che conosciamo meglio perché hanno deciso di confrontarsi con noi sull'argomento e pertanto riteniamo doveroso citarli e ringraziarli. Purtroppo molti altri, per puro opportunismo elettorale, si dichiarano contrari al così detto centro oli di Ortona senza conoscere l'argomento, comportandosi come degli sciacalli.

  1. CAPORALE Walter La Sinistra
  2. CELLUCCI Giuseppe PD
  3. COLAMARINO Rosanna PD
  4. D'ALESSANDRO Camillo PD
  5. FERRINI Giuseppe IDV
  6. LA MORGIA Maria Rosaria PD
  7. NASUTI Emilio PDL
  8. NELLI Rosaria PDL
  9. QUADRINI Nicola PD
  10. STOPPA Francesco La Sinistra
  11. TAVANI ANTONIO PDL
  12. TENAGLIA Raffaele PDL
  13. VALENTE Giuseppe detto Pino UDC


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