venerdì 31 ottobre 2008

PROSSIMI APPUNTAMENTI

Questa sera a PAGLIETA alle 20.30 presso la ex scuola elementare di Piana la Barca adiacente l'Istituto Agrario ci sarà la proiezione del nostro video VIAGGIO NEI PAESI DELL'ORMAI.
L'incontro voluto dal Sindaco Giuseppe Lalli e dalla Giunta Comunale è per tutti noi un'occasione per incontrare esponenti politici ed amministratori contrari al declassamento della nostra Regione in distretto petrolifero.
Queste manifestazioni rappresentano inoltre una grande occasione per allargare la base degli aderenti e rinfozare la nostra attività di informazione sul territorio, pertanto diffondete la notizia e partecipate.

Domenica 2 novembre Piane D'Archi


TREGLIO 8 & 9 NOVEMBRE:
FESTA DEL VINO NOVELLO CASTAGNE E OLIO NUOVO
L'8 di novembre alle 17.00 apriremo a TREGLIO, presso la Sala Convegni la 11a edizione di Borgo Rurale con la proiezione del nostro video.

Seguirà la tavola rotonda :
VINO E AMBIENTE
come ci immaginiamo e vogliamo l'Abruzzo prossimo venturo.
Interverranno
Roberto Doris
Sindaco di Treglio
Claudio D'Ortona
Presidente Pro Loco di Treglio
Alessandro Lanci
vicepresidente Nuovo Senso Civico
Vincenzo Aquilano Agronomo
Pierluigi Cocchini
Funzionario Arsiam
Antonello Tiracchia
Regista e Documentarista
Enrico Graziani
già Senatore della Repubblica.
All'inaugurazione dell'evento insieme ad autorità regionali e provinciali
presenzierà anche mons. Carlo Ghidelli Arcivescovo di Lanciano e Ortona.

giovedì 30 ottobre 2008

L’IMPORTANZA DELLE PAROLE

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO QUESTO DOCUMENTO POSTATO DA UNA NOSTRA LETTRICE.

Dal dizionario: “la parola è l’espressione orale o scritta di un’ informazione o di un concetto, ovvero la rappresentazione di un’ idea. La parola è l’elemento basilare della comunicazione”.

Domanda: cosa evoca, a livello d’immagine e di emozioni la definizione di Centro oli di Ortona?

Per mia esperienza e per il feedback avuto da tutte le persone con le quali ho parlato di questo argomento, sono arrivata a questa conclusione: un’immagine sfuocata di qualcosa non preoccupante e comunque localizzata in un area ben specifica.

Allora chiamiamo le cose con il loro nome: il progetto del centro oli è un Centro petrolchimico di desulfurizzazione legato a trivellazioni di pozzi petroliferi sparsi in tutto l’Abruzzo.

Effettivamente la sua vera definizione appare più complicata da ricordare e, forse, si addice poco come slogan per le manifestazioni di protesta, ma trovo che susciti subito un campanello d’allarme in chiunque l’ascolti.

Basta isolare tre parole: petrolchimico-trivellazioni-Abruzzo.

Quando sono venuta a conoscenza di questo nefasto progetto, essendo consapevole che l’industria del petrolio è un gigante economico, e quindi con un potere immenso per affermare la propria volontà , ho capito che l’unico barlume di possibilità di scampo che avevamo, consisteva in un’informazione di massa, atta ad una presa di coscienza dell’incombente pericolo, e alla conseguente, compatta, manifestazione della nostra contraria volontà.

Ho creduto, illudendomi, di poter ottenere questo attraverso l’aiuto di enti, tv e personaggi famosi a livello nazionale. Ma delle decine e decine di email inviate, solo una ha trovato risposta, quella di Current tv.

Così ho compreso che l’unica speranza per l’Abruzzo siamo noi abruzzesi.

In fondo è a tutti noi che vogliono far respirare e mangiare idrogeno solforato, mettendo seriamente a rischio la nostra salute.

E’ a tutti noi che vogliono distruggere l’agricoltura, l’ittica e il turismo, annullando i punti cardine dell’economia di una regione.

E’ a tutti noi che vogliono azzerare la qualità della vita e annullare ogni prospettiva per il futuro.

Ma non basta usare parole corrette: per capirle, e quindi per averne una vera rappresentazione, occorre conoscerne il significato. Il petrolchimico, purtroppo, non è un’ipotesi da immaginare: in Italia sono già presenti in molti posti. E in questo senso rivolgo un invito a tutti a documentarsi. Guardare le immagini di tristi realtà come Viggiano, Falconara, Augusta, Marghera ha indubbiamente un duplice effetto: proiettano la persona che le osserva nel futuro che attende questa terra, e smentisce in modo evidente ogni bugia che ci viene raccontata a proposito di tecnologie ecologiche, minimo impatto ambientale, immunità sulla salute delle persone,benefici economici ed occupazione. Attraverso la conoscenza la parola vuota acquista un senso.

Se avete difficoltà a reperire tali immagini e video, chiedete aiuto alle associazioni e comitati che da tempo svolgono campagne informative. Io stessa sono disponibile a dare qualsiasi informazione che ho.

Un’ultima cosa: vi siete mai chiesti dove scelgono di vivere tutti i sostenitori della necessità di porre sul territorio, industrie e tecnologie inquinanti?...Sarebbe interessante fare un’ indagine.

Elga Tenaglia.

martedì 21 ottobre 2008

NOVITA' NUOVE ANZI NUOVISSIME!



In questi giorni stiamo completando la registrazione dei nuovi domini del nostro Movimento e soprattutto preparando le nuove tessere e organizzando il data base perché, dobbiamo confessarlo, il numero delle adesioni e delle iscrizioni ci ha colto impreparati.
Calma ragazzi. Vi iscriveremo tutti, ma non spingete!
Per nostra fortuna tra i nuovi iscritti abbiamo scoperto preziose risorse professionali soprattutto nel campo informatico e dell'organizzazione che si sono messe subito all'opera e tra breve si vedranno i risultati.
Cogliamo l'occasione per invitare chi ha qualcosa da dire e se la sente di dirla a collaborare con il blog.
Scrivete a nuovosensocivico@gmail.com

Ieri sera abbiamo fatto una proiezione al Club Alpino Italiano di Lanciano e crediamo sia andata benissimo e non poteva che essere così: chi ama la montagna ha profondamente radicato nel suo DNA l'amore ed il rispetto per la Natura.
C'era anche Nicola Arabi di Frisa che ci ha regalato un bellissimo intervento pieno di logica.
Io non so quanti anni abbia Nicola, sicuramente è over 80 ma certamente non li dimostra, la sua passione ed il suo impegno sono encomiabili; ha già organizzato tre sedi staccate del Movimento, innumerevoli proiezioni ed ha riempito un calendario di nuove attività che va oltre la metà di novembre e, per usare un termine montanaro, tenere il suo passo non è facile.
Ma la vera novità è nel blog APOCALISSE ITALIA il cui link è qui a fianco (Bye Bye ENI).
Certo non è ancora tutto chiaro, ma oltre al video Il Ritorno di Attila (con tutto ciò che ha messo in moto) e all'attività dei numerosi comitati, anche le lettere scritte alla SEC (la commissione di Borsa degli Stati Uniti) da parte dei nostri amici americani hanno probabilmente contribuito a questa dichiarazione ufficiale dell'ENI.
Ma il vero motivo di questo nuovo corso che coincide con le presunte minacce di chiudere le attività ENI ad Ortona ci sfugge; quindi questa non è ancora la vittoria ma in queste settimane nonostante l'offensiva in larga scala dei petrolieri abbiamo ficcato un altro sassolino nelle loro scarpe.
MA NON ABBASSIAMO LA GUARDIA.
La disinformazione è l'abc delle attività di intelligence!
I nostri nemici sono subdoli ed hanno alleati e complici in tutti i settori della politica, dell'informazione, dell'impresa e arrivano sino agli uffici più oscuri della burocrazia, quelli abitati da piccoli funzionari di periferia con la sindrome del lacchè e pronti a vendersi per un buffetto.
Saremo certi della vittoria quando i barbari caricheranno le loro ferraglie produttrici di miasmi velenosi sui camion e sotto gli occhi lacrimosi dei loro complici e scagnozzi abruzzesi se ne andranno dalla nostra Regione.
PER SEMPRE.

mercoledì 15 ottobre 2008

NEI PROSSIMI GIORNI


L'unico modo per sconfiggere il mostro, che non è il centro oli ma l'indifferenza, è quello di informare i cittadini.
Un grande numero di cittadini informati e coscienti del proprio ruolo può forse spingere una classe politica, purtroppo per noi costituita in gran parte da mezze figure di modesta levatura culturale e dedita all'affarismo di basso livello, a prendere decisioni a tutela del territorio.
Siamo già in campagna elettorale ed è fantastico il coro di protesta contro l'invasione petrolifera che si leva dal folto gruppo di candidati al Consiglio Regionale abruzzese!
Ma chi ci crede?
Quali sono le garanzie che la nostra compagine di candidati rispetterà l'impegno verbale?
La nostra impressione è che ancora una volta subito dopo le elezioni dovremmo difenderci da quelli che avevamo eletto per difenderci!
Speriamo fortemente di essere smentiti dai fatti.

Come ormai molti sanno abbiamo iniziato una campagna di informazione e di sottoscrizione al movimento NUOVO SENSO CIVICO; abbiamo incominciato quasi in sordina a Rocca San Giovanni lo scorso 9 ottobre con un incontro che si è rivelato un vero successo e dove sono state sottoscritte le prime adesioni.
Abbiamo continuato domenica 12 ottobre presenziando alla Stralanciano dove i bambini hanno corso con la maglietta NO AL CENTRO OLI, maglietta che hanno poi indossato tutti gli atleti che sono saliti sul podio perché non c'è sport dove c'è degrado ed inquinamento.
Sempre il pomeriggio del 12 ottobre abbiamo organizzato una proiezione alla sala Mazzini, eravamo così insicuri che non abbiamo neppure avvisato la stampa, ed è stato un altro successo con la presenza dei sindaci di Lanciano, Mozzagrigna e Frisa che hanno partecipato da cittadini, e non da politici, al dibattito che si sviluppato per quasi tre ore.
Abbiamo raccolto numerosissime adesioni, centinaia di firme e contributi economici importanti che ci permetteranno di proseguire nel completamento del nuovo video VIAGGIO NEI PAESI DELL'ORMAI che viene già proiettato seppure in una versione non definitiva.
Qui di seguito vi indichiamo i prossimi eventi, molti altri eventi minori vengono comunque realizzati a livello personale su tutto il territorio e vi ricordiamo che tutti gli iscritti possono acquisire nuove adesioni; stiamo preparando le nuove tessere (plastificate)ed a breve saranno pertanto sostituite le vecchie.
IL NOSTRO OBIETTIVO E' RAGGIUNGERE ALTRI MILLE ISCRITTI ENTRO IL 31 DICEMBRE!
MERCOLEDI' 15 OTTOBRE sul canale televisivo TVQ alle 23.10 ci sarà un confronto con l'avv. Marcello Russo ed i sindaco di Ortona Nicola Fratino a sostegno del centro oli e dall'altra parte il consigliere Camillo D'Alessandro ed il nostro presidente Antonello Tiracchia.
GIOVEDI' 16 OTTOBRE dalle ore 19.30 a Lanciano presso la Caffeteria Fenaroli aperitivo contro il petrolio. Proiezione di uno dei nostri video ed intervento del nostro fantastico (e misterioso!) attivista: Giustino "Medico & Poeta".
VENERDI' 17 OTTOBRE S.EUSANIO DEL SANGRO alle 20.30 presso la Sala di Rappresentanza del Comune in p.za C.de Titta Proiezione ed interventi
SABATO 18 OTTOBRE VILLA ROMAGNOLI ore 18.00 alla ex Scuola Elementare proiezione e dibattito organizzato dalla Pro Loco.
LUNEDI'20 OTTOBRE A LANCIANO alle ore 21.30 Proiezione presso il CAI.
DAL 24 AL 26 OTTOBRE A TORINO presenza attiva del nostro movimento al Salone del Gusto e a TERRA MADRE.
VENERDI' 31 OTTOBRE A PAGLIETA proiezione e dibattito presso la Scuola Agraria.
DOMENICA 2 NOVEMBRE a Piane d'Archi proiezione e dibattito.
SABATO 8 NOVEMBRE a Treglio alla ore 17.00 inaugurazione della Sagra del Novello con proiezione e dibattito.
Vi invitiamo a diffondere queste date e soprattutto a partecipare. Ricordatevi che il nostro compito è quello di diffondere l'informazione e aggregare consensi e sottoscrizioni, chiunque può organizzare una manifestazione serve solo un proiettore video, un impianto audio e un poco di entusiasmo e senso civico.
TUTTI GLI ASSOCIATI E SIMPATIZZANTI DEVONO DIFFONDERE IL NOSTRO BLOG.
CHIEDIAMO INOLTRE AGLI AMICI DI TUTTI GLI ALTRI MOVIMENTI E COMITATI DI SCAMBIARCI I LINK.
DOBBIAMO FAR INTERAGIRE LE NOSTRE DIVERSITA'

venerdì 10 ottobre 2008

A PROPOSITO DI INDIFFERENZA E LAVORO






Il campo di Bergen-Belsen era un campo di concentramento nazista situato nella bassa Sassonia, a sud-est della città di Bergen, vicino a Celle.

Tra il 1943 e il 1945 si stima che circa 50 000 persone morirono nel campo, di cui oltre 35 000 di tifo nei primi cinque mesi del 1945.
Gli inglesi e i canadesi della 11° Divisione dell'Armata Britannica sotto il comando del feldmaresciallo Bernard Law Montgomery, liberarono il campo il 15 aprile 1945.

Trovarono circa 60 000 prigionieri

in un campo strutturato per riceverne 10 000, tutti in pessime condizioni e migliaia di corpi abbandonati o bruciati nei pressi del campo stesso.

Nel campo di Bergen-Belsen, tra gli altri, morirono il pittore e scrittore Josef Čapek, la giovane Anna Frank e sua sorella Margot; l’attore e regista italiano Roberto Benigni, figlio di un ex-deportato in quel campo, probabilmente sensibilizzato dai racconti del padre, nel 1997 scrisse e diresse il film La Vita è Bella.

Insieme alle truppe inglesi e canadesi che scoprirono quell’orrore c’era anche una troupe di fotografi e cineasti ed un reparto di psicologi militari che documentarono tutto con riprese ed interviste.

Alfred Hithcok avrebbe poi montato quel materiale, tenuto segreto per moltissimi anni e poi mostrato in una sezione dell’Imperial War Museum di Londra negli anni 90. Il grande regista sarebbe rimasto segnato da quelle immagini e dalle interviste per tutto il resto della sua vita, come molti suoi film successivi avrebbero dimostrato.

Anche i soldati alleati non riuscivano a comprendere come mai gli abitanti della vicina Bergen, letteralmente invasa dalla puzza che si emanava dal campo, fossero rimasti indifferenti di fronte a un simile scempio. Costrinsero pertanto tutti gli abitanti, con il sindaco in testa, a recarsi a piedi inquadrati e sotto la minaccia dei fucili a visitare il campo e poi li costrinsero a lavorare per la rimozione dei cadaveri. Bergen-Belsen fu poi bruciato dagli stessi inglesi con i lanciafiamme per contrastare l’infestazione dei pidocchi e bloccare l'epidemia di tifo.

Gli psicologi militari fecero molte interviste agli abitanti di Bergen ed agli amministratori della città per capire il perché di così tanta indifferenza verso una realtà così evidente ed atroce e che si rinnovava da anni, ogni giorno, davanti ai loro occhi.

Alcuni cittadini, gli amministratori locali ed il sindaco risposero, per giustificare il loro comportamento e la loro indifferenza, che quando il campo di concentramento fu costruito erano contenti perché lo consideravano una fonte di reddito e di occupazione.