lunedì 10 novembre 2008

MIRACOLO!


Il Centro Oli non si farà più!
Lo dicono (quasi) tutti i candidati alle prossime elezioni che su questo fatto hanno preso una posizione netta e contraria.
Ma cosa vuol dire posizione netta e contraria nessuno lo sa e a quanto pare neppure loro.
Noi nel dubbio non crediamo a questi improbabili e improvvisati difensori dei nostri interessi di cittadini, siamo controcorrente e crediamo invece a tutti coloro che sono favorevoli al centro oli.
Sicuramente il sindaco di Ortona Nicola Fratino insieme al presidente della Confindustria abruzzese Calogero Marrollo sono, per esempio, tra le persone più coerenti e sincere dell'intero Abruzzo: loro vogliono il centro oli, il porto petrolifero di Ortona, il declassamento dell'Abruzzo in distretto petrolifero, vogliono fare affari con il petrolio ed i suoi annessi, lo vogliono, lo dicono e soprattutto si stanno coerentemente dando da fare per ottenere ciò che vogliono.
Ma i candidati presidenti dei due schieramenti?
Quello del PDL non sa neppure di che si tratta! Dopo una tirata d'orecchi in sordina da parte dei suoi alleati sta ritrattando; i suoi dicono diplomaticamente che si sta informando, ma come è possibile che uno viene candidato a governare una regione di cui ignora un simile problema!
Mi permetto di dare due consigli al candidato Gianni Chiodi.
Primo, se la sua segretaria non è in grado di rispondere alle eamil degli elettori licenzi tutti i suoi componenti, risparmierà soldi e dovrà rendere meno favori se sarà eletto.
Secondo: dica apertamente che è favorevole al centro oli senza porsi problemi di sorta, dia una dimostrazione di coerenza e aderisca agli ordini dei suoi capi, probabilmente sarà eletto e farà la figura di un uomo coerente e sincero.
Per quanto riguarda il candidato Carlo Costantini vorrei ricordare che sino a poche settimane fa affrontava con termini derisori la questione del centro oli (...non si fa, i pozzi in mare dipendono dal governo centrale, non possiamo fare niente...) e adesso è diventato un paladino della difesa ambientale del nostro territorio, ma da grande atleta politico ha già preparato un bel paracadute ausiliario; lui, dice, vuole difendere l'Abruzzo etc etc ma alla fine dipenderà tutto da Berlusconi e dal suo governo!
Sarà pure così ma che lo votiamo a fare uno che in partenza dice: noi siamo contrari etc etc ma poi chi decide è il Governo? Se non è capace di difendere presso il governo centrale i nostri interessi , la nostra salute e la nostra economia perché lo dobbiamo votare?
Cari candidati presidenti, dite chiaramente ad alta voce in termini chiari ed inequivocabili che cosa volete fare e soprattutto come lo volete fare e smettete di prenderci per il naso che, purtroppo per noi, è già ben stretto dalle nostre dita mentre meditiamo su chi votare.

3 commenti:

Unknown ha detto...

Scusate, ma qualcuno sa come si stanno muovendo le altre regioni?

A guardare la carta dei titoli minerari:

http://unmig.sviluppoeconomico.gov.it/unmig/cartografia/cartatitoli.pdf

sembrerebbe che siano nelle stesse nostre condizioni almeno Marche, Emilia-Romagna, Veneto e Lombardia (per non aggiungere Molise, Puglia, Lazio, Sicilia). Possibile che a loro stia bene tutto?

Penso che il problema per noi alla fine sia soprattutto il Centro Oli: forse i politici non hanno letto bene il rapporto del Mario Negri sud.

Leggo male quando c'è scritto, in una tabella, che l'inquinamento di idrogeno solforato provocato dal Centro Oli sarebbe pari a quello causato da 100 MILIONI di automobili che percorressero, ciascuna, 187 chilometri?

Circa Fratino, ma lui lo sa che anche se l'ENI licenziasse tutti i dipendenti di Ortona e tutto l'indotto fosse azzerato, l'impatto occupazionale sarebbe sicuramente molto molto meno grave rispetto a tutti i posti di lavoro che si perderebbero fra agricoltura e turismo, se si facesse il centro oli?

Solo nella zona di Tollo, Miglianico, Ortona, Francavilla, ecc ad occhio andrebbero persi un decimila posti di lavoro, o sbaglio?

Siamo messi proprio male...

ciao

nuovo senso civico ha detto...

Big House dove ha letto la tabella sull'inquinamento da idrogeno solforato? Può indicarmi la fonte?
Io so solo che in certi Stati degli USA il limite tollerato per la presenza di idrogeno solforato nell'atmosfera è di 0,0001 ppm (parti per milione) l'OMS (organizzazione mondiale per la sanità) indica una quantità tollerabile in 0,005 ppm e in Italia invece poco prima che partisse il centro oli di Viggiano nel 1990 è stato portato a 30 ppm (trenta parti per milione)!!!!!!
Per capire meglio: immaginatevi di mettere sul vostro tavolo da pranzo una bottiglia di vino (buono) e di berla, da soli. Immaginate poi che sullo stesso tavolo di bottiglie ne vengono messe 6000 (seimila) e di berle come avete bevuto la prima...

Tatone Massimo ha detto...

Senza offesa non si farà può dipende da chi governerà e fin d'ora non ho sentito espressioni dure, sul fatto se ne parla troppo sotto voce...ora da noi servono i fatti no le parole...